Roma – Il 15 marzo 2014 alle ore 09.00 in via Pinerolo 3, sede dell’Associazione Italiana Fisioterapisti, hanno avuto luogo i lavori del Direttivo Nazionale.
Antonio Bortone, Presidente Nazionale dell’associazione, ha introdotto i lavori ed ha esposto la relazione politica. L’argomento più toccante ha riguardato l’annosa questione dell’istituzione degli ordini professionali. Il dibattito sull’argomento è stato partecipato ed in conclusione, Bortone affermava che vi è ancora molta resistenza da parte di tutte le forze politiche ma dovendo il nostro paese allinearsi agli standard europei, occorre insistere e tenere duro.
Dal Veneto è emerso che è stato bandito, in quella regione, un concorso per dirigenti delle professioni sanitarie a cui possono partecipare tutti coloro che sono in possesso del titolo di laurea specialistica in ambito sanitario, annientando, in questo modo, la differenza fra i diversi titoli e le diverse competenze. Durante il dibattito è emerso che occorre definire le diverse aree e, quindi, il dirigente dell’area riabilitativa non può essere un infermiere o altra figura non di pertinenza.
Veniva sottolineato che l’attribuzione di posizioni organizzative in ambito riabilitativo costituisce un altro ostacolo all’istituzione della dirigenza in quest’ambito, favorendo ulteriormente la disattenzione della legge 251.
Riguardo la formazione primaria emergeva uno stato di insoddisfazione relativamente alla condivisione delle lezioni da parte di studenti afferenti a corsi di laurea di differente indirizzo sanitario. A questo proposito il Collega responsabile della formazione di base ha affermato che ciò è legittimo se è limitato ai contenuti costituenti 60 crediti formativi universitari. Dal dibattito emergeva la disomogeneità di comportamento adottato al riguardo nelle università dislocate nelle diverse regioni d’Italia.
In un clima di cambiamento non poteva restare estraneo al dibattito l’argomento relativo alle caratteristiche ed ai requisiti richiesti agli aspiranti docenti. A tale riguardo si sottolineava l’inesistenza di concorsi per professori associati relativamente agli insegnamenti del settore scientifico disciplinare MED 48 e veniva rimarcato che, in alcuni atenei, questi spazi vengono occupati dai medici.
Ancora in ambito formativo, l’A.I.FI intende muoversi per la realizzazione del corso di laurea a ciclo unico. In tal modo avremmo dei fisioterapisti magistrali. Ne consegue, nelle more, che gli attuali dottori magistrali in scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione, già dottori in fisioterapia, verrebbero ad essere equipollenti ai dottori magistrali in fisioterapia e gli attuali dottori in fisioterapia equivalenti. Non si tratta di eliminare l’attuale percorso formativo ma di integrarlo con i nuovi corsi a ciclo unico.
Relativamente alla presenza dei delegati dalle associazioni di categoria in seno alle commissioni di laurea, l’A.I.FI, essendo l’associazione più rappresentativa della categoria in assoluto, ha il diritto di avere due rappresentanti come commissari in ogni commissione di laurea.
Un altro argomento trattato riguardava la tariffazione delle prestazioni fisioterapiche e la tempistica delle prestazioni medesime. Dal dibattito emergeva l’insistenza di difficoltà relative alla standardizzazione dei due aspetti.
Al termine della mattinata, prima dell’interruzione per il pranzo, Bortone ha introdotto la novità, il segno epocale, la cooptazione nel Direttivo Nazionale A.I.FI. del Collega Alfio Pulvirenti quale “Rappresentante dei Fisioterapisti non vedenti ed ipovedenti,
Veniva data la parola al Collega Alfio Pulvirenti, il quale ha consegnato ad Antonio Bortone il documento deliberato il 10 marzo 2014 dal Comitato Tecnico-scientifico Nazionale dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti soci U.I.C.I. per essere acquisito al verbale.
Pulvirenti ha esposto gli argomenti riguardanti le criticità di maggior rilievo, relative all’accessibilità della documentazione sanitaria, difficoltà relative all’accesso alla formazione E.C.M., difficoltà di accesso ai corsi specializzandi in materia di tecniche e metodologie riabilitative, difficoltà nell’accesso alla formazione di base ed avanzata.
Pulvirenti concludeva il suo intervento chiedendo al Presidente Bortone, e ai Componenti del Direttivo Nazionale, l’impegno politico e pragmatico avente come finalità la riduzione del disagio generato dalle difficoltà rappresentate.
Le frasi di rassicurazione e di impegno, pronunciate con convinzione da Bortone, sono state precedute da un forte applauso da parte dell’assemblea, che deve intendersi come atto di condivisione degli obiettivi da raggiungere.
La sessione pomeridiana è iniziata con la realizzazione di una foto di gruppo, utile a testimoniare i fatti appena riferiti.
A ciò ha fatto seguito la presentazione di due sistemi informatici utili alla gestione del paziente da parte di coloro che esercitano la libera professione presso il proprio studio.
Pulvirenti ha chiesto di ricevere informazioni relative alle caratteristiche dei due prodotti per verificare la possibilità di utilizzazione da parte dei Colleghi non vedenti che esercitano la libera professione. Anche in questo caso sono giunte delle rassicurazioni ed il collega che ha trattato l’argomento ha dimostrato di conoscere i programmi di sintesi a cui i non vedenti fanno ricorso.
Alle ore 12.45 Mirella Gavioli, Responsabile Organizzativa del Comitato Tecnico-Scientifico dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti Soci U.I.C.I. comunicava al Collega Pulvirenti l’avvenuta nomina del Presidente Nazionale U.I.C.I., Prof. Mario Barbuto. La comunicazione veniva annunciata ai presenti in aula e Bortone esprimeva le proprie congratulazioni e i migliori auguri al neo Presidente per l’intraprendenza di questo nuovo percorso.
Dall’assemblea è giunta la richiesta del rispetto del protocollo d’intesa siglato da A.I.FI e U.I.C.I. nel 2008, da parte dell’U.I.C.I. relativamente alla chiusura delle vecchie scuole per massofisioterapisti e l’impegno a non creare nuove figure professionali anche se a carattere non sanitario che rievochino, nella sostanza, il massofisioterapista. A questo proposito Pulvirenti ha descritto la posizione del Comitato Tecnico-Scientifico, vale adire, la promozione della figura del Fisioterapista laureato, trovandosi in piena sintonia con l’associazione di categoria più rappresentativa in ambito nazionale. Pulvirenti, quale componente del Direttivo A.I.FI. si è impegnato a rappresentare la richiesta sopra riferita al neo-presidente, Mario Barbuto,
L’assise si concludeva alle 17.00 dopo l’esaurimento della trattazione dei diversi punti posti all’ordine del giorno.
L’assemblea si scioglieva in un clima di cordialità, di entusiasmo e, soprattutto, con la voglia di fare per far crescere non solo il numero degli iscritti ma la consistenza e lo spessore dell’intera categoria.
Alfio Pulvirenti
Un cambiamento epocale, di Alfio Pulvirenti
Autore: Alfio Pulvirenti