Anche quest’anno la Sezione Territoriale U.I.C.I. di Enna ha scelto di articolare la Giornata Nazionale del Braille in più momenti coinvolgendo ancora una volta il Liceo di Scienze Umane Napoleone Colajanni della città. Il progetto è partito il 17 febbraio, quando alcune classi del Liceo si sono recate ad Aidone dove, presso la Biblioteca Scovazzo, dal 13 al 18 febbraio, è stato presentato il TD-BOX Esperienze e Narrazioni Tattili e Digitali all’interno del progetto Non solo libri-Letture per tutti. Il secondo momento è stato il 23 febbraio, presso l’Auditorium del Liceo Colajanni, un convegno con la relazione del Professore Stefano Salmeri, docente di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Enna Kore, sul tema Il codice Braille come prassi didattica per l’inclusione e la dimostrazione pratica di trascrizione dal nero al Braille a cura della Dottoressa Adriana Marta Zocco. All’interno del Convegno il Presidente U.I.C.I. di Enna, Santino Di Gregorio, ha annunciato la seconda edizione del concorso rivolto agli studenti del Liceo e che premierà i primi tre componimenti ritenuti migliori per originalità nel trattare tematiche legate a quanto appreso in occasione della Giornata Nazionale del Braille. La premiazione avrà luogo durante l’Assemblea dei Soci della Sezione U.I.C.I. di Enna di aprile. Il progetto si concluderà con la visita guidata al Museo Tattile Borges e alla Stamperia Regionale Braille di Catania.
Al Convegno del 23 febbraio hanno partecipato tutte le classi terze, una seconda e una quarta del Liceo di Scienze Umane di Enna. La Dirigente Scolastica, Professoressa Maria Silvia Messina, ha salutato i ragazzi, i docenti, il Presidente Santino Di Gregorio e il Professore Stefano Salmeri.
Il Presidente Di Gregorio ha voluto sottolineare che la legge che ha istituito la Giornata Nazionale del Braille è di alto senso civico, esprime solidarietà e ha permesso la diffusione del codice nella Pubblica Amministrazione e a scuola attraverso incontri e seminari fornendone la più ampia informazione. Poi ha fatto riflettere gli studenti sul fatto che dal loro Liceo escono i docenti che si occuperanno dell’educazione delle generazioni future e che è importante non il ruolo, ma il modo in cui si interpreta e si svolge quel ruolo.
Il Professore Salmeri ha affermato che il Braille gli ha permesso di essere cittadino come gli altri e che il disabile non deve sentirsi a disagio, fuori posto, e questo dipende dagli altri/dal contesto. Ha poi tracciato una storia della cecità, dal mito con Omero e Tiresia all’educabilità nel Settecento con Haüy e nell’Ottocento con Braille. Ha invitato i ragazzi a non evitare l’uso dei termini legati alla vista quando si parla con un disabile visivo. Ha confermato la imprescindibilità del Braille, sistema creato da un cieco per i ciechi, di cui i nuovi supporti tecnologici ampliano le potenzialità.
La Dottoressa Zocco ha illustrato il funzionamento del sistema Braille, dei sussidi per scrivere e della stampante che rende possibile la stampa in Braille di un testo digitato al PC in nero.
Fuori programma il Presidente Di Gregorio ha mostrato come si riconoscono banconote e monete su richiesta dei ragazzi e del Professore Giuseppe Marino, Collaboratore della Dirigente Scolastica, che hanno domandato come si fanno alcune cose nella pratica di tutti i giorni. I ragazzi hanno scritto al PC e stampato in Braille un loro testo, letto da Alba Di Vita, giovane laureata all’Università di Enna Kore in Lingue, ma poi hanno voluto rendersi conto delle singole lettere e delle parole e in questo sono stati supportati dal Professore Salmeri.
Tutto si è svolto in un clima di attenzione, di partecipazione, di vicinanza e di gruppo, ma anche di divertimento, che dà la misura della riuscita della Giornata e del potere di collante che può avere il Braille.
Pubblicato il 01/03/2023.