Ogni 27 giugno l’Uici in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro promuove la Giornata delle Persone Sordocieche; istituita nel 2018 dall’EDbU, l’Unione Europea dei Sordociechi, la ricorrenza è stata fissata in coincidenza con quel 27 giugno 1880 in cui nacque Helen Keller, celebre scrittrice, attivista e insegnante statunitense, sordocieca dall’età di 19 mesi.
La sordocecità risulta ancora oggi nel 2022, una di quelle disabilità poco riconosciute. La maggior parte dei bambini, dei ragazzi e degli adulti che nascono, crescono e convivono con qualche tipo di pluriminorazione psicosensoriale si trova a vivere una realtà quotidiana frequentata da pochi, genitori, familiari, medici ed assistenti.
Ci sono circa 390.000 persone in Europa che sono sordocieche e questa cifra è destinata a raggiungere le 600.000 unità entro il 2035.
L’obiettivo è quindi quello di dare un maggiore risalto alle persone che vivono con questa disabilità, perciò l’UICI in sinergia con la Lega del Filo d’Oro segnalano come sia necessario un aggiornamento normativo della Legge 107/2010 che nonostante rappresenti un punto di partenza, si è verificato che concretamente ed attualmente “non siano state implementate in Italia infrastrutture e procedure tali da riconoscere le persone con sordocecità ai sensi della suddetta legge e, conseguentemente, che ad oggi nessuna persona contemporaneamente sorda e cieca sia riconosciuta come sordocieca.”
Per abbattere quel “muro” d’indifferenza e solitudine; nello specifico l’UICI di Catanzaro continua a promuovere quotidianamente azioni di inclusione con attività di supporto psicofisico alle famiglie che vivono nello strazio di non avere un canale comunicativo per così dire normale.
“Oltre il buio ed il silenzio bisogna far emergere che c’è una persona con una sua dignità e noi combatteremo affinché chiunque abbia parità di diritti” afferma la responsabile alla pluridisabilità della sezione UICI di CZ Luciana Loprete.
Ogni soggetto ha le sue peculiarità e con l’obiettivo di una futura maggiore indipendenza, si programmano e realizzano progetti individuali come mobilità, orientamento e autonomia personale.
Date le numerose esigenze d’informazione sulla pluridisabilità tra cui la sordocecità, la stessa sezione ha organizzato diversi incontri e dibattiti pubblici, allo scopo di potenziare le capacità dei singoli, si è provveduto e si continuerà a lavorare per intraprendere per i più piccoli soci diversi percorsi di logopedia ma anche corsi di formazione sui metodi di comunicazione (Braille, Malossi, Lis Tattile) fondamentali per farsi capire e comprendere i bisogni di un sordocieco.