I ragazzi del “Nitti” nella settimana mondiale della lotta al glaucoma. Si sconfigge con la prevenzione
Gli alunni hanno assistito alla lectio magistralis tenuta dal dottor Luigi Formoso, che ha spiegato cosa succede all’interno dell’occhio con questa patologia
Osservare il mondo attraverso un cannocchiale al contrario: il campo visivo si restringe progressivamente, lasciando solo una stretta finestrella. Questa è la prospettiva di chi vive con il glaucoma, una malattia insidiosa che colpisce il nervo ottico e, con il passare del tempo, “ruba silenziosamente” la vista a chi ne soffre. Non si sente, non si avverte, finché il danno non è già avvenuto e le immagini della quotidianità iniziano a sfumare nei bordi, fino a scomparire nel buio.
Sono circa 76 milioni, circa 1 milione nel nostro Paese, di cui però più o meno la metà non è consapevole di esserne affetta, le persone afflitte da glaucoma. È stato questo il tema trattato nel seminario che si è svolto all’Istituto di Istruzione Superiore IPSSS “Leonardo Da Vinci” – ITAS “Antonia Nitti” di Cosenza che ha visto la partecipazione delle classi quarte e quinte degli indirizzi “Socio-sanitario” e “Chimico- Biologico”. Un’introduzione del presidente regionale dell’UICI Calabria e IAPB Onlus Pietro Testa, una “lectio” dello specialista in oculistica Luigi Formoso e poi tante domande da parte dei ragazzi rimasti particolarmente colpito dalla subdola azione del glaucoma, patologia che causa un aumento della pressione oculare e danneggia il nervo ottico provocando danni permanenti.
“Il Glaucoma malattia subdola”
Lo spettro della cecità ha fatto scaturire negli alunni e nei docenti una curiosità propositiva che ha contribuito ad esaltare quelli che sono i benefici della prevenzione con visite oculistiche periodiche fin dalla nascita. «Il glaucoma è una malattia subdola che non dà alcun tipo di segnale e che di solito quando viene diagnosticata è già tutto compromesso» dice il dottor Luigi Formoso che ha spiegato nei minimi dettagli quello che avviene all’interno dell’occhio.
«Ecco perché è importante una prevenzione costante durante l’arco di tutta la vita perché salvaguardare la vista è determinante se si vuole vivere una vita piena di colori ed emozioni». Chi spinge per una prevenzione primaria è da sempre l’UICI Regionale con il presidente Pietro Testa sempre pronto a raccontare la storia di una persona diventata non vedente per evitare che ad altri possa capitare la stessa cosa. «Noi vogliamo portare soprattutto nelle scuole il messaggio che la prevenzione è la cosa più importante per evitare di imbattersi in patologie come il glaucoma. Devo dire che negli ultimi anni la sensibilità verso questi temi è cresciuta tantissimo e per noi rappresenta un viatico importante». Soddisfazione è stata espressa anche dal padrone di casa, il dirigente Damiano De Paola, che oltre a mettere a disposizione l’auditorium del “Nitti” ha voluto sposare totalmente i temi della “Settimana mondiale del Glaucoma”.
Pubblicato il 18/03/2024.