Da Castelfidardo a Katowice, in Polonia, per conquistare i gradini più alti della competizione internazionale di trascrizione veloce. Festa grande all’Uici di Ancona Da disegnatore CAD al podio dell’Intersteno Congress 2024, con la soddisfazione di trovarsi accanto alla pluricampionessa statunitense Shari Smargon. Accade in Polonia, a Katowice, dove Daniele Casarola, 41 anni di Castelfidardo, ha partecipato a due delle sette gare previste nell’importante competizione internazionale di scrittura veloce, guadagnando rispettivamente il primo e il secondo posto. Che poi Daniele sia non vedente e abbia gareggiato non in una categoria a parte ma insieme a concorrenti vedenti è solo un particolare che racconta quanto la disabilità visiva, e in generale ogni tipo di disabilità, in presenza dei giusti mezzi sia un limite invalicabile solo per chi resta inchiodato a vecchie concezioni. “Emozione? Tanta! – racconta il campione appena rientrato in Italia -. È la prima volta che salgo su un podio e quando mi hanno comunicato i punteggi ho pensato: questa volta posso davvero sperare in una medaglia”. Daniele ha iniziato a perdere la vista a 33 anni, nel 2016 “quando ho chiuso con il lavoro di disegnatore CAD e ho iniziato a dedicarmi alla stenotipia”. Gli anni trascorrono a trascrivere atti giudiziari, processi del Tribunale penale, e sottotitolare eventi dal vivo per non udenti. Nel frattempo, Daniele incontra l’associazione “onA.I.R.”, dal 2014 delegazione italiana dell’Intersteno. “Sono partito subito con le gare e ho sempre fatto piccoli passi. Ho lavorato parecchio per migliorarmi, facendo anche i conti con l’emotività: se ti metti in gioco c’è sempre anche il lato emozionale da gestire. Quando scatta il cronometro, arriva un po’ di ansia, le mani iniziano a tremare e bisogna cercare di mantenersi lucidi. L’Intersteno Congress è una competizione storica, quest’anno è alla 54ª edizione ma la Federazione originaria è stata fondata a Londra nel 1887. Non ci sono categorie specifiche: semplicemente quando scattava il cronometro, gli altri lo vedevano dal pannello luminoso, a me invece un sonoro scandiva i secondi”. “Mi aspettavo questo risultato? In parte, solo per la competizione di Real Time, che ho svolto con il riconoscimento vocale. Per la competizione di Audio Transcription, che ho affrontato invece con la tastiera stenografica, sapevo di essere migliorato rispetto allo scorso Intersteno di Maastricht, ma non immaginavo di raggiungere il podio: è stata la soddisfazione più grande”. I suoi piazzamenti: – Real Time Speech Capturing Seniors: primo classificato. – Audio Transcription Seniors: secondo classificato. Daniele racconta che la tastiera stenografica “si suona ad accordi”, come un pianoforte. E dalla Uici di Ancona (l’Unione ciechi e ipovedenti) di cui è socio e consigliere, arriva l’incoraggiamento più bello: “Continua a suonare, Daniele, quest’ultimo ‘concerto’ è stato una meraviglia!”.