Un grave episodio di discriminazione si è verificato durante il "Trophy Tour 2012", l'evento che porta la mitica coppa dei campioni di calcio nelle principali città italiane, per consentire a tutti di guardarla da vicino. In particolare durante la tappa che si sta svolgendo a Napoli, alla presenza di testimonial importanti del mondo del calcio quali gli ex calciatori Antonio Careca e Ciro Ferrara, al sottoscritto che è cieco assoluto, è stato proibito di guardare la coppa. Infatti, come tanti appassionati di calcio, mi sono recato in piazza del Plebiscito per prendere parte all'iniziativa. Dopo essermi fatto descrivere dal mio accompagnatore tutto quanto era esposto nelle teche, mi sono avvicinato nel luogo in cui veniva esposto il trofeo. A questo punto, spiegando di essere non vedente, ho chiesto di poterlo toccare per un attimo e ciò puntualmente mi è stato impedito. In verità già sapevo che non mi sarebbe stato concesso di toccare la coppa, ma per un attimo ho sperato che anche in Italia fosse arrivata un po' di cultura in più. Affermo ciò in quanto qualche anno fa, recatomi in visita allo stadio e al relativo museo del mitico Real Madrid, furono gli stessi operatori ad aprirmi tutte le teche e a farmi toccare, ovviamente con molta cautela e delicatezza, i vari cimeli custoditi e visitati quotidianamente da migliaia di persone. Agli organizzatori dell'evento di Napoli ho provato anche a raccontare la mia esperienza spagnola, ma questi non interessandosi assolutamente alla cosa, mi hanno invitato gentilmente ad uscire. Certo, rispetto ai problemi che ci sono nel nostro paese, quanto avvenuto non può essere considerato tale, ma fa capire come la nostra società continua ad essere indifferente ed ignorante nei confronti della disabilità visiva. Forse gli organizzatori non avrebbero mai immaginato che anche un non vedente potesse essere appassionato di calcio.
Mario Mirabile