Per l’UICI un riconoscimento importante, ma ora serve un impegno concreto sul fronte della mobilità
C’è anche Enzo Tomatis, ex presidente e tuttora consigliere della sezione torinese UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), tra i cittadini premiati con il Sigillo Civico della Città di Torino. L’onorificenza viene conferita a personalità che si siano distinte nell’impegno culturale, sociale e politico: in passato è stata assegnata a figure del calibro di Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Giorgina Arian Levi. Quest’anno, oltre a Tomatis, i premiati sono Paolo Osiride Ferrero, Piera Parnigoni Civallero e Vincenzo Bozza, rispettivamente presidenti di Consulta Persone in Difficoltà, Anffas e Utim, tutte realtà legate al mondo della disabilità.
«Il sigillo civico è senz’altro motivo di soddisfazione per l’UICI – osserva Tomatis – anche in nome dei numerosi progetti portati avanti grazie al sostegno delle istituzioni cittadine: basti pensare al Cadd (centro che offre assistenza e aiuto a persone pluriminorate), ma anche ai tanti percorsi educativi. Da sempre abbiamo buoni rapporti con il Comune. D’altra parte – fa notare l’ex presidente – il modo migliore per premiarci sarebbe stato garantire ai disabili un trattamento più equo riguardo alla mobilità».
Come noto, resta infatti in vigore la delibera del maggio 2012 che ha radicalmente rivisto il servizio di trasporto accessibile per persone disabili, imponendo agli interessati sacrifici pesanti, sul piano economico e non solo. Su questo fronte, pur apprezzando il riconoscimento di Palazzo Civico, l’UICI Torino continuerà le sue battaglie con la fermezza e il rigore di sempre.
Lorenzo Montanaro