Dal 13 dicembre al 15 dicembre p.v., in occasione dell’evento mostra “Facciamoci vedere” in programma presso l’Istituto dei ciechi di Milano, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi presenterà la prima “enciclopedia multimediale” delle scienze tiflologiche, denominata simbolicamente “Tiflopedia”.
Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante, voluto fortemente da Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’UICI (che è anche Consigliere Nazionale della Pro Ciechi) e da Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.
Il progetto Tiflopedia, di cui lo scrivente ha l’onore di essere il Responsabile, è il “futuro” della tiflologia e dell’inclusione degli alunni/studenti con disabilità visiva, ma più in generale di tutto ciò che gravita nell’universo della minorazione visiva, come confermato dalla stessa scelta non casuale del suo nome, derivante dall’abbinamento dell’aggettivo Tiflo (dal greco Tiflos = cieco) e dal suffisso pedia (dal greco paideia = formazione, ricerca).
Infatti, in tema di integrazione scolastica in Italia possiamo contare su una delle migliori leggi a livello europeo. Peccato però che troppo spesso poi non si riesca ad applicare le norme in maniera davvero compiuta. Questo fa sì che in realtà non ci sia una vera integrazione, con conseguenti difficoltà da parte dei nostri ragazzi non vedenti ed ipovedenti a raggiungere apprezzabili livelli di inclusione. In questo senso dunque un ruolo fondamentale può svolgerlo proprio la tiflologia che ha bisogno però di rinnovarsi e innovarsi, così come accaduto ad esempio alla pedagogia che ha fatto passi da gigante nella definizione di nuovi sistemi di formazione.
C’è innanzitutto la necessità urgente di un riordino della figura del tiflologo da un punto di vista delle caratteristiche professionali e soprattutto l’impellenza di un suo riconoscimento giuridico. A tal proposito, su proposta del Presidente dell’UICI Mario Barbuto, all’inizio di quest’anno, è stato costituito il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS), con il compito di elaborare il percorso formativo ed il profilo professionale dell’”assistente alla comunicazione” per i disabili sensoriali e dell’”esperto in scienze tiflologiche”.
Tuttavia, la definizione di nuove regole e figure professionali è un passo importante, ma di certo non sufficiente a garantire una sempre migliore formazione dei nostri ragazzi. L’altro tassello fondamentale è infatti quello dell’innovazione, come già accennato. Dobbiamo renderci tutti conto che la tiflologia, così come la già citata pedagogia, è una scienza in evoluzione, nell’ambito della quale bisogna essere disposti a introdurre delle novità. Non dovremmo essere dei semplici custodi delle conoscenze acquisite. Al riguardo, non posso che pensare al di cui sopra progetto “Tiflopedia”.
Oggi, infatti, oltre il 30% delle informazioni vengono acquisite e reperite sul web. E poiché tale inarrestabile trand sta riguardando ormai anche la Tiflologia, per evitare confusione e mettere un po’ d’ordine in quella galassia sconfinata di notizie che è diventata Internet, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi s’è appunto inventata, sul modello di Wikipedia, Tiflopedia.
Abbiamo la convinzione che Tiflopedia, dopo una giusta e doverosa fase di rodaggio e con le opportune risorse finanziarie che stiamo già cercando a livello europeo potrà senz’altro rappresentare la più adeguata e moderna risposta multimediale a tale consolidato stato di cose.
Grazie all’impegno costante ed all’inesauribile abnegazione del tiflologo della Federazione Giancarlo Abba e del suo tifloinformatico Lucio Zito, oggi Tiflopedia è un sito certificato, pienamente accessibile a tutte le tecnologie assistive e già raggiungibile agli indirizzi web tiflopedia.org, tiflopedia.it, tiflopedia.eu. Ma soprattutto essa costituisce un vero e proprio deposito on line in continua espansione di informazioni, immagini, notizie e filmati sulle più disparate tematiche tiflologiche.
Questa “enciclopedia” multimediale, che è unica nel suo genere in Italia e forse in Europa, può essere ormai scaricabile come app pure su smartphone e tablet (Tiflopedia App).
Naturalmente, Tiflopedia ha lo scopo di mantenere vivo ed approfondire il dibattito sulla Tiflodidattica, sulla Tiflopedagogia, sulla Tifloinformatica, con una particolare attenzione anche sul tema della pluridisabilità.
Nel solco della sua tradizionale e quasi secolare attività al servizio del processo educativo e d’integrazione scolastica dei minorati della vista, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi, tramite Tiflopedia, vuole garantire un valido e prezioso aiuto e supporto sul web per i genitori, gli educatori e tutti gli operatori socio sanitari che a vario titolo intervengono nel percorso di vita dei disabili visivi, senza tuttavia volersi sostituire agli interventi di laboratorio e di consulenza che vanno invece necessariamente condotti direttamente nel contesto di vita, di studio e delle relazioni familiari e sociali di chi non vede.
Attualmente Tiflopedia si presenta come una piattaforma informatica costituita da quattro “macroaree”, dedicate rispettivamente :
– alle Istituzioni della Federazione Nazionale pro ciechi, alla loro storia ed ai loro servizi;
– ai materiali per l’operatività (materiale tiflodidattico, materiale tiflotecnico e tifloinformatico per la mobilità e l’orientamento e per l’autonomia personale);
– ai principali articoli di Tiflologia;
– ad un archivio multimediale, chiamato “Tiflovision”, comprensivo di i video, fotografie e filmati “tiflologici” e non, richiesti alle Istituzioni federate, ma aperto ovviamente anche al contributo di tutte le Sedi Regionali e delle Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Infine, vorrei spendere ancora qualche breve considerazione sulla sopraccitata Tiflopedia App. Essa mette a disposizione in modo semplice ed immediato alcuni specifici contenuti del portale Tiflopedia.
Con due o tre tap (tocchi sullo schermo) si potrà accedere ad esempio all’elenco degli strumenti tiflologici e degli ausili tiflodidattici e tiflotecnici con relativa scheda illustrativa, oppure l’indice dei contenuti multimediali di Tiflovision, o ancora l’indice degli articoli di tiflologia o, infine, il servizio di geo localizzazione per scoprire il Centro di consulenza o l’Istituzione pro ciechi più vicini.
La App sarà disponibile al download sia dalla piattaforma Google play che da quella Apple store gratuitamente ed avrà uno splash screen a tema con il portale. Sarà garantita la accessibilità alle tecnologie assistive.
Per i giorni della manifestazione “Facciamoci vedere”, saremo in grado di presentare una versione Beta della APP per la sola piattaforma Android. La renderemo scaricabile dal portale Tiflopedia e offrirà ai visitatori la maggior parte dei contenuti promessi.
Vi aspettiamo dunque numerosi per far rinascere insieme la Tiflologia in Italia.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare l’indirizzo direttorescientifico@irifor.eu