Organizzare un viaggio in treno, senza immaginare tragitti lunghissimi, per piacere o necessità è un’azione che ognuno nella propria quotidianità prima o poi si trova a dover compiere. Controllare l’orario dei treni in partenza, individuare il treno di proprio interesse e acquistare il biglietto, poi, con le moderne tecnologie è diventato enormemente più semplice anche per chi non vede o vede poco male.
Tuttavia, giunti in stazione, i viaggiatori ipovedenti si trovano spesso di fronte ad un compito che, se per chi vede perfettamente è un semplice dettaglio, per questi ultimi in mancanza di opportuni accorgimenti costituisce un vero e proprio ostacolo: l’individuazione del numero del binario di proprio interesse.
Purtroppo la difficoltà appena descritta non rappresenta un ragionamento astratto ma è quanto, fino a poco tempo fa, si trovavano ad affrontare i viaggiatori ipovedenti in transito presso la Stazione Centrale di Milano.
Fortunatamente da qualche settimana, a seguito di varie segnalazioni giunte all’U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) della Lombardia e grazie all’azione condotta dalla Commissione Regionale Autonomia ed Accessibilità di quest’ultima avvalendosi della consulenza dell’arch. Michela Vassena, il Gruppo Grandi Stazioni ha recepito le indicazioni fornite e ha adottato alcuni piccoli accorgimenti che ora permettono una più facile individuazione della numerazione dei binari anche ai viaggiatori con ridotte capacità visive.
Dichiara Vassena
“Si può senza dubbio affermare che il risultato ottenuto sia soddisfacente dal punto di vista tecnico; la conferma più importante la si è però avuta dagli utenti, i quali hanno espresso pareri decisamente positivi in merito agli accorgimenti adottati”.
Quali sono state le linee-guida da voi proposte?
“Il problema era rappresentato principalmente dal contrasto non sufficientemente elevato, il che non permetteva una lettura agevole della numerazione ai viaggiatori ipovedenti. Tengo a precisare che, già con le modifiche precedentemente apportate dal Gruppo Grandi Stazioni, vi erano stati alcuni miglioramenti; tuttavia il metodo adottato presenta delle pecche. I numeri posti nella parte inferiore dei totem situati presso ogni banchina, infatti, sono di colore grigio chiaro su base trasparente; come già detto il basso contrasto rende la percezione della numerazione difficoltosa e, non essendo i numeri posizionati ad un’altezza ottimale, nei momenti di maggiore affollamento la visuale è spesso ostruita dalle sagome dei viaggiatori. Nella parte superiore dei totem, invece, vi sono dei numeri di colore bianco su display con cornice nera; tutto sommato la percezione è buona, ma la lettura è resa difficoltosa dalle immagini pubblicitarie che scorrono di continuo sui predetti display. A seguito di un sereno confronto con Grandi Stazioni, si è giunti così alla soluzione attuale, con la quale possiamo affermare siano state accolte le nostre richieste. Ora la numerazione di ogni binario è posizionata anche su un palo metallico presente presso ogni testata ad un’altezza rispondente alle esigenze segnalate dagli utenti e il font utilizzato è semplice, di colore nero su sfondo bianco così da accentuare il contrasto visivo”.
Analoga soddisfazione ha espresso Gaetano Marchetto, Coordinatore della Commissione Regionale U.I.C.I. Autonomia ed Accessibilità della Lombardia, nonché Presidente della Sezione U.I.C.I. di Varese. Dichiara infatti Marchetto:
“Ritengo che il risultato ottenuto dal confronto col Gruppo Grandi Stazioni sia una conquista che non dev’essere vista come un punto di arrivo. Al contrario sono convinto che il frutto di vari sopralluoghi, di adeguate valutazioni tecniche e di un confronto serio e pacato con i rappresentanti di Grandi Stazioni vada visto come un ulteriore stimolo a proseguire il lavoro che quotidianamente la Commissione da me coordinata svolge di concerto con il Consiglio Regionale Lombardo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Il nostro obiettivo è infatti sensibilizzare il più possibile gli enti preposti, affinché ogni persona con disabilità visiva sia messa nelle condizioni di muoversi in autonomia anche mediante i trasporti pubblici. Già ci stiamo adoperando al fine di avviare una sperimentazione di una tecnologia che, tramite la rete wireless, permetta al viaggiatore di localizzare la propria posizione all’interno della stazione in cui si trova. L’obiettivo è ambizioso, ma ritengo che il risultato ottenuto alla Stazione Centrale di Milano sia di notevole valore, in quanto, tramite accorgimenti che non comportano sconvolgimenti architettonici né estetici si è riusciti a dare un grossissimo aiuto ai viaggiatori con ridotta capacità visiva. Auspico che questo possa servire da esempio per il futuro e spero che con questa nostra azione si sia compiuto un ulteriore passo che porti ad una nuova visione, nella quale il viaggiatore con disabilità non sia considerato solo come una persona da assistere, ma come un utente a tutti gli effetti”.