Il 31 marzo u.s. si è insediata la Commissione NAL/UICI (Nuove Attività Lavorative) con l’obbiettivo di individuare percorsi formativi/lavorativi, che permettano a persone minorate della vista di accedere a mestieri, professioni e posizioni diverse da quelle tradizionali quali centralinista o massofisioterapista.
Il numero di persone disabili nel mondo è in crescita: secondo l’OMS infatti, oltre un miliardo, circa il 15% della popolazione mondiale vive in condizioni di disabilità, mentre nella sola Unione Europea i dati riportano 80 milioni, più del 15% della popolazione totale.
Per tentare di dare una soluzione a queste problematiche, il Presidente dott. Mario Barbuto e il Consiglio Nazionale della nostra Onlus ci ha incaricato di cercare e analizzare attentamente ogni possibilità di lavoro, per dare luce e speranza ad un settore lavorativo attualmente sofferente che colpisce particolarmente i minorati della vista. Noi daremo una risposta mettendo tutti noi stessi!
La Commissione NAL si sta già infatti prodigando a 360 gradi per cercare soluzioni adeguate alle diverse posizioni occupazionali.
In quest’ottica è necessario che anche noi non vedenti e ipovedenti, iniziamo a guardare al lavoro in modo diverso, positivo e propositivo così che ci parifichi alle persone senza disabilità e ci faccia sentire inclusi, a pieno titolo.
Mentre ci sono persone con disabilità che necessitano di sostegno e per queste le norme sul collocamento obbligatorio rappresentano una forma di assistenza, anche se, non sempre efficace, ci sono minorati visivi che possono essere una risorsa per sé, per gli altri e per il Paese, se adeguatamente formate e avviate verso forme alternative di lavoro.
Di seguito le prime azioni della nostra/vostra Commissione NAL.
Progetto Siracusa: I primi passi.
Abbiamo posto la prima pietra su un progetto innovativo e molto ambizioso che è iniziato già da un paio di mesi e che ha fondato le sue radici sabato 21 maggio a Siracusa presso la sede sezionale UICI. La giornata è stata divisa in due parti:
– la mattina, con il Presidente UICI sez. Siracusa, nonché componente Commissione NAL Carmelo Dimartino, ci siamo riuniti in 4 ore di dialogo assieme a 25 ragazzi e ragazze interessati o semplicemente curiosi di conoscere un mondo nuovo;
– il pomeriggio, lo abbiamo dedicato ad incontri istituzionali con politici e professionisti.
Dopo la mia dovuta presentazione, da cui desideravo fortemente trasparisse la forza della mia motivazione, ho chiesto che tutti i partecipanti si raccontassero, per avere una idea generale della platea che era venuta ad ascoltarmi.
È emerso che la quasi totalità dei partecipanti all’incontro era disoccupata, che l’età media si aggirava intorno ai 30 anni (partendo da 21 fino a 44 anni), con mia sorpresa e felicità anche le ragazze sono sembrate molto interessate all’idea. Hanno partecipato diversi laureati che, svanite forse le speranze di una collocazione mirata verso le loro aspettative di studio, cercano alternative valide e soddisfacenti.
Il mio compito primario è stato quello di infondere fiducia e spiegare che “agricoltura oggi”, non significa solo zappare la terra, ma soprattutto diventare imprenditore agricolo, con tutte le sfaccettature a seconda dei diversi gradi o livelli di studio.
In seguito ho voluto illustrare la situazione relativa al mercato Europeo e la grande richiesta di prodotti di qualità che proviene dai diversi paesi della CEE.
In agricoltura non possiamo sfidare o competere ad armi pari con le grandi fattorie che producono tonnellate di materia prima come grano, latte, carne, ma possiamo benissimo entrare nel mercato dei prodotti artigianali di nicchia, proponendo i prodotti primari e locali della terra puntando sulla qualità e la certezza del lavoro senza ricercare idee esotiche o culture alternative da immettere in un mercato sovraffollato e poco ricettivo.
Il primo nostro pensiero dovrà essere rivolto alle tipicità produttive locali, fattore importante che abbassa i rischi di impresa in quanto, se è vero che produrre novità sul mercato può portare grandi guadagni, è anche vero che potrebbe creare paradossali fallimenti, assolutamente da evitare: meglio quindi muoverci a piccoli passi ma su terreni sicuri!
Credo fortemente che l’unica possibilità che abbiamo di entrare a far parte di questo settore sia quella di occuparci della produzione, trasformazione e vendita diretta dei prodotti finiti, processo che richiede diverse figure professionali. Soltanto con un ciclo produttivo chiuso possiamo proporre al compratore i nostri prodotti e saltando la grande distribuzione possiamo ipotizzare un maggiore guadagno, accorciare la catena alimentare e renderci più competitivi su mercato.
Ricordo che la vendita diretta è regolata da leggi che agevolano l’imprenditore agricolo e gli offrono parecchie possibilità nel commercio.
Il gruppo dei partecipanti ha recepito bene il concetto, tanto che ben 15 ragazzi si sono resi disponibili per seguire con interesse lo sviluppo del progetto: questo era l’obiettivo e lo abbiamo abbondantemente raggiunto con grande soddisfazione mia e del Presidente Dimartino!
Il concetto essenziale che i ragazzi hanno fatto proprio è che non si tratta di una possibilità lavorativa che verrà sostenuta economicamente e socialmente negli anni, ma di un’autonomia produttiva/imprenditoriale in tre anni dall’inizio del progetto. Gli interessati quindi dovranno mettere in gioco le loro forze e la loro voglia di ricercare soddisfazioni, oltre che un lavoro.
Grande importanza in questa giornata l’ha avuta il Presidente UICI sez. Siracusa Carmelo Dimartino
che ha illustrato con grande precisione la volontà della Commissione NAL e con il quale ho avuto un’ottima sintonia riguardo ai vari piani progettuali.
Con soddisfazione aggiungo che grazie al suo impegno ha reso possibile il coinvolgimento di personalità di spicco che hanno colto l’importanza della proposta.
Il Presidente Dimartino sarà quindi l’artefice del progetto in quanto presente attivamente sul territorio nonché pedina fondamentale per la mediazione con le personalità che ruoteranno intorno allo sviluppo del programma fino alla fine.
Durante l’incontro abbiamo avuto l’onore di ricevere la gradita visita dei media: “Tris” un’emittente televisiva locale che ha filmato alcuni passaggi dell’incontro ed il “Giornale di Sicilia”, la cui testata si è dimostrata interessata alle nostre attività, chiedendo molte informazioni e dando visibilità a tutto il gruppo di lavoro (riporto in calce il link del servizio unitamente all’articolo).
Dopo aver illustrato le fasi del progetto, senza specificare verso quale produzione ci saremmo orientati, ho voluto allontanarmi lasciando i ragazzi in compagnia del Presidente Dimartino per potersi confrontare più liberamente. Al ritorno, mi sono quindi reso disponibile per eventuali chiarimenti ma tutti hanno dimostrato fiducia nei miei confronti e nel loro Presidente Dimartino, dopo di ché hanno voluto conoscermi meglio. Salutandoli uno ad uno, ho percepito la fiducia che avevano riposto verso questi progetti e ciò mi ha coinvolto ancor più emotivamente al punto che prometto loro di mettere tutto me stesso affinché sui loro visi la speranza si tramuti in sorriso.
Nel pomeriggio si sono svolti incontri istituzionali nei quali è stata data forma al progetto e poste solide basi. Abbiamo avuto un colloquio con il Dr. Alessandro Zappulla, Sociologo impegnato presso ASP8 di Siracusa, con la Dr.ssa Rosalba Cicero, Assistente Sociale UICI Siracusa che formerà un team con la Dr.ssa Cetty Giannone, Psicologa e socia UICI: tali figure professionali avranno il compito di valutare il profilo attitudinale dei partecipanti dando solidità e professionalità al progetto così da fondare le radici nel terreno che serviranno alla crescita del nostro albero.
Gli incontri con le istituzioni politiche hanno visto la partecipazione del Dr. Edy Bandiera, Agronomo e Deputato alla Regione Sicilia con incarico sulle politiche agricole e del Dr. Giovanni Cafeo Consigliere comunale Siracusa con delega all’agricoltura.
Tutti hanno promesso ampia collaborazione ritenendo il progetto importante e interessante.
I prossimi incontri si svolgeranno via Skype in quanto desidero confrontarmi con alcuni agronomi per impostare le strategie produttive, presumibilmente divise in tre linee con tre prodotti diversi e in tre posti diversi della Provincia di Siracusa, ma di ciò ne parleremo più in là.
Desidero ringraziare in modo particolare Emanuele Cortese, Consigliere Sezionale UICI Siracusa e rappresentante Provinciale dei giovani, che ha unito il gruppo stimolando l’interesse dei partecipanti e divenendo un elemento importante per il successo dell’incontro; altra persona di spicco incontrata a Siracusa è stata Antonio Greco con il quale sono entrato subito in sintonia per professionalità e disponibilità.
Al termine della giornata, ho chiesto che venisse nominato un rappresentante dei partecipanti con il compito di mantenere i contati tra me ed i ragazzi e viceversa; con grande piacere è stato nominato Giovanni Digrande conosciuto ai più come artefice di Byblos. Inoltre il vicepresidente di sezione, Carmelo Fangano ha creato una lista Whatsapp per avere un contatto diretto ed immediato con tutto il gruppo, per poter rendere partecipi tutti ed essere informati attivamente e rapidamente sugli sviluppi del nostro progetto.
I prossimi passi…
Dovranno essere identificati dei siti dove poter iniziare la progettazione produttiva, le cui caratteristiche fondamentali dovranno essere:
– accessibilità nel suo uso;
– localizzazione facilmente raggiungibile;
– strutture agevoli e sicure;
A tal fine si sono impegnati i rappresentanti politici locali dai quali attendiamo risposte positive, ma allo stesso tempo ci stiamo muovendo anche tra l’imprenditoria privata e il libero mercato.
Parallelamente stiamo iniziando a programmare corsi di formazione che dovranno impostare i componenti sia sul lato pratico che teorico, non solo su tematiche inerenti l’agricoltura, i macchinari, le tecniche produttive, immagine dei prodotti, conservazione degli alimenti, igiene, marketing, informatica ecc. ma anche sicurezza sul lavoro, socializzazione e cooperazione lavorativa, diritti ecc.
Per finalizzare la formazione cercando la completa autonomia finanziaria e non gravare sulle casse UICI/IRIFOR, sto cercando finanziamenti o strade alternative che si stanno materializzando ma delle quali vi parlerò quando sarà tutto più definito.
Stiamo cercando finanziamenti per i primi tre anni e per gli investimenti riguardanti macchinari ecc.
A tale scopo infatti, i primi di giugno si terrà un appuntamento molto importante a Roma, dove le idee innovative e la nostra determinazione spero facciano brezza nei funzionari che andremo a incontrare. Inoltre apriremo una raccolta fondi locale, basata sulla trasparenza e chiarezza.
I primi passi sono stati dunque compiuti, i prossimi già avviati con programmazione, moltissime telefonate ed e-mail. Il lavoro non ci spaventa, speriamo solo che una stella, lassù, ci illumini il cammino!
Dott. Valter Calò
Coordinatore commissione NAL
Carmelo Dimartino
Presidente sez. UICI Siracusa
e tutti i ragazzi
le risorse sono dentro noi: cerchiamole!
Si riportano di seguito il link dell’emittente tv e l’articolo apparso sul “Giornale di Sicilia”.
Servizio dell’emittente tv “TRIS”:
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=490997011089533&id=100005377157026
Articolo:
Da “Giornale di Sicilia” del 23 maggio 2016
Agricoltura sociale: Siracusa, una cooperativa per dare lavoro a ciechi e ipovedenti, di Emilia Rossitto.
Calò: “Partiremo dalla città per la richiesta di prodotti di qualità”
Una nuova opportunità di lavoro rivolta a ciechi e ipovedenti tramite l’ agricoltura sociale. Molti gli interessati che sabato mattina si sono riuniti nella sede dell’«Unione Italiana Ciechi» in via Grottasanta.
A presentare l’ impresa che verrà realizzata attraverso una cooperativa, Walter Calò, coordinatore della «Commissione nazionale nuove attività lavorative» e Carmelo Di Martino presidente della sezione siracusana dell’«Unione italiana Ciechi».
«Riusciremo a partire da Siracusa – ha affermato Calò -. Vista la richiesta di prodotti alimentari di alta qualità nel mercato italiano ed estero, anche per le piccole produzioni c’è un’ ottima possibilità di vendita. L’opportunità di realizzare l’ impresa parte direttamente dalla forza lavoro disponibile sul territorio che risulta fondamentale affinché il progetto vada a buon fine.
A supportare l’aspetto finanziario sarà, invece, l'”Irifor”, l’istituto per la ricerca formazione e riabilitazione, e contiamo di sfruttare i fondi europei. Sicuramente l’attività avrà sede in zona e
stiamo valutando varie opzioni disponibili in base alle adesioni che raccoglieremo”. Molte le testimonianze su diverse esperienze lavorative. Tutti diplomati ed alcuni laureati in discipline
umanistiche o scientifiche, in comune hanno il difficile vissuto nel mondo del lavoro che spesso gli ha chiuso le porte. “Sono davvero tanti i problemi lavorativi a cui andiamo incontro, dovuti anche alla crisi – ha detto Di Martino – ma noi vogliamo abbattere queste barriere. Il lavoro fornisce all’individuo oltre che autonomia in ambito sociale anche un forte senso di sicurezza e serve sul territorio una cooperativa sociale che faccia da punto di riferimento per tutti i nostri soci”.
Commissione NAL e agricoltura
Cordinatore commissione NAL e responsabile progetti in agricoltura
dott. Valter Calò
Componenti gruppo agricoltura
Carmelo Dimartino
Avv. Stefano Borella
Dott.sa Eleonora Ballocchi
Presenti a Siracusa
Dott. Valter Calò
Carmelo Dimartino