Il 6 aprile 2016 si è riunita, presso i locali della Sede Centrale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la Commissione Nazionale Trasparenza, Visibilità e Immagine composta da Maria Buoncristiano, Antonella Pallante, Alberto Sabatini e Mauro Marcantoni.
Dopo un ampio confronto, la commissione, in ordine all’immagine e visibilità, individua prioritariamente le seguenti linee di intervento realizzabili previo riorganizzazione delle risorse umane ed in particolare dell’ufficio stampa e comunicazione e delle relative risorse occorrenti:
progettare l’ immagine integrata allo scopo di rendere visibile ed immediatamente riconoscibile l’UICI all’esterno, partendo proprio dalla ridefinizione del logo, magari con un concorso tra professionisti
Progettare e realizzare il nuovo sito web che dovrà essere reso più accattivante e interessante per i navigatori normodotati senza tralasciare, tuttavia, l’accessibilità e la leggibilità – Il nuovo sito è indispensabile anche per la diffusione della campagna di raccolta fondi.
Ridefinire la comunicazione attraverso i social e dare stabilità ai relativi aggiornamenti. In particolare la commissione suggerisce di attribuire alla pagina FB della Presidenza nazionale un carattere politico-associativo più di valenza esterna, mentre alle pagine di servizio (es. libro parlato, educazione e scuola, ecc. di valenza più informativa per gli associati e non vedenti in genere. Creare profili dell’UICI anche sugli altri social (Twitter, Instagram, ecc.)
rimodulare il corriere dei ciechi nella grafica, con particolare riferimento alla copertina e nel palinsesto attraverso l’individuazione di rubriche stabili. Si propone anche di modificare il titolo della testata.
Creare il database di tutti i prodotti multimediali realizzati sia dalla presidenza Nazionale che dalle strutture territoriali, effettuare la valutazione e validazione per pubblicarli sul canale di you-tube. Individuare gli ambiti e le tematiche che non sono state interessate specificatamente da documenti audiovisivi e suggerirne la creazione (Es. non ci risulta che ci sia un cartone animato in italiano sulla storia di Louis Braille o storie di personaggi che non vedono)
Creare momenti di formazione specifici per i giornalisti, magari attraverso l’attivazione di progetti di collaborazione (ad esempio con il Redattore Sociale)
ricerca e individuazione di testimonial.
Per ciò che riguarda la trasparenza la commissione evidenzia che essa non attiene tanto all’osservanza degli obblighi di legge, per altro sufficientemente rispettati, quanto alla necessità di far comprendere a tutti come funziona l’UICI, cosa fa, quali sono i flussi economici in entrata e uscita e quali sono le attività svolte. E’ opportuno che l’approccio sia di tipo culturale e che l’UICI faccia proprio l’accountability, ovvero il voler rendere conto.
Nel frattempo si suggerisce di rendere maggiormente visibile il link di amministrazione trasparente sulla home del nostro sito web e di integrare tale sezione con i seguenti dati:
• Organizzazione uffici a livello centrale e periferico (organigramma struttura- Risorse umane: dipendenti, consulenti e collaboratori
• Sovvenzioni e contributi (fondi pubblici ricevuti; fondi erogati alle strutture periferiche)
• Beni immobili e gestione patrimonio
La commissione, in conclusione, ha ritenuto opportuno coinvolgere due esperti: Chiara Giorgi, media relation UICI e Lucia Bracco, presidente dell’Associazione Lettura Agevolata onlus. La Baracco svolge attività di ricerca, consulenza e formazione sui temi dell’accessibilità dell’informazione e dell’ambiente costruito, con particolare riferimento alle esigenze delle persone con difficoltà visive.