Siena- Relazione programmatica per l’anno 2017, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Care Socie e cari Soci, autorità, signore e signori, come ogni anno, ci ritroviamo per programmare l’attività per il nuovo anno sociale e per il consiglio è un esercizio non facile. Abbiamo cercato di costruire un programma sulla scorta degli incontri con i giovani, con le famiglie e con gli adulti. Speriamo che le nostre idee rispondano ai vostri desideri.
Come sapete il programma che il consiglio propone diventa programma di tutti dopo che è stato dibattuto e approvato dall’assemblea.
Il tema principe per il prossimo anno è l’autofinanziamento perché senza risorse economiche i programmi rimangono solo buone intenzioni.
Un padre della Chiesa diceva che di buone intenzioni ne sono pieni i lastricati dell’inferno.
Proprio per evitare questo il consiglio ha immaginato di proporre a voi tutti una serie di iniziative che, per essere efficaci, devono essere condivise e sostenute da tutti senza riserve.
Cinque sono le direttrici su cui si dovrebbe sviluppare il programma di raccolta fondi:
1. un concerto di musica coristica da unire alla giornata nazionale del Cieco;
2. una campagna capillare sui social per le donazioni e il cinque per mille;
3. costituzione di un gruppo di lavoro tecnico per la progettazione e la raccolta fondi;
4. cene al buio periodiche e cene di autofinanziamento unite alle iniziative di prevenzione;
5. iniziative culturali.
1)Il concerto coristico potrebbe portare, come alcuni anni fa, molti spettatori e quindi oltre all’autofinanziamento un ottimo risultato di immagine.
Stiamo valutando la possibilità di un concerto di musica leggera con un artista famoso e lo stiamo facendo con esperti del settore.
2)Organizzare una campagna pubblicitaria sui social per stimolare le donazioni del cinque per mille, i lasciti e le donazioni. Anche questo tipo di campagna comporta delle spese ma non rilevanti a condizione che tutti ci adoperiamo per divulgare la notizia. Per la strutturazione del messaggio ci serviremo di esperti della comunicazione volontari e dell’apposito ufficio della sede nazionale della nostra associazione.
3)Per la raccolta fondi e la progettazione a sostegno delle varie iniziative daremo vita a un gruppo tecnico che dovrà affiancare il consiglio in questo lavoro certamente non facile. Il gruppo ha già messo a segno un primo risultato con il bando della fondazione MPS sul welfare: il progetto Baobab per le persone con pluriminorazione si è classificato secondo con ben 95 punti su cento e lo studio di fattibilità che ci è stato finanziato per euro 8.400 è in via di realizzazione.
4) Abbiamo immaginato, inoltre, di organizzare delle cene o aperitivi a tema per autofinanziamento e delle cene al buio a cadenza precisa, in modo da farle diventare una buona abitudine e un appuntamento noto in città.
5) organizzare eventi culturali in collaborazione con il Santa Maria della Scala e dei musicisti per un progetto che abbiamo chiamato ‘letture al buio al profumo di caffè.
L’iniziativa si potrebbe svolgere ogni anno in una location diversa ma a cadenze regolari e per un periodo ben definito.
A queste proposte nuove si devono aggiungere: il quadrangolare di calcio a cinque in memoria di Maria Ramira Scarpellini, le iniziative sulla prevenzione, le iniziative del nostro Istituto per la ricerca, riabilitazione e formazione (IRiFoR), e i servizi di routine che svolgiamo da tempo.
Per quanto riguarda le attività di impegno istituzionale, l’intenzione del consiglio è rivolta in particolare ai soci che vivono in periferia e per questo cercheremo di utilizzare i servizi in convenzione con la società della salute della Valdichiana e stiamo, cercando di attivare un servizio per gli ultra 65enni nell’area senese.
In merito, con rammarico, dobbiamo dire che non si riescono a stabilire relazioni utili in Valdelsa. Per questo dovremo immaginare insieme che tipi di azione porre in essere per attirare l’attenzione degli amministratori della zona.
Un altro settore a cui abbiamo dedicato tanto lavoro ma a per il quale tanto abbiamo ancora da fare, è il settore scolastico: i nostri ragazzi. Molti di loro, purtroppo, non sono iscritti per la riluttanza dei genitori. Dovremo, evidentemente, renderci più visibili e sempre più utili affinché le famiglie comprendano l’importanza della loro partecipazione.
A questo proposito, l’IRiFor sezionale ha preso parte al bando nazionale per gli incontri con le famiglie per supportarle soprattutto sul piano psicologico. Detto progetto sarà sviluppato in accordo con la sezione di Firenze, per rispondere al bando della sede nazionale che ha messo a disposizione 180 mila euro per tutta Italia.
In materia di formazione, è in programma un corso per preparare due esperti, con lo scopo di venire in aiuto a tutti i soci riguardo l’assistenza tecnica sui computer e sugli smartphone. Sempre in questo campo, sarà possibile svolgere un corso per imparare a utilizzare meglio gli smartphone e i computer, di nuovo grazie a bandi di IRiFoR nazionale.
Proseguiremo nell’impegno culturale, ricreativo e sportivo sostenendo il ballo, la piscina e il ciclismo, ma agiremo per offrire altre opportunità di sport e di attività ricreative.
Come sapete, abbiamo il coro e grazie a questo gruppo parteciperemo al trimestre della bellezza che ha programmato il comune di Siena. A tale iniziativa parteciperemo in collaborazione con il coro dei madrigalisti senesi e agli ospiti della casa circondariale di Siena. Questa occasione di grande valore sociale e culturale ci permetterà di realizzare un cd e di raccogliere delle risorse ma soprattutto ci porterà al centro dell’attenzione di un vasto pubblico, non solo senese.
Nonostante le tante difficoltà e le sempre minori risorse umane a disposizione, proseguiremo la collaborazione con l’università e le due unità operative di oftalmologia del policlinico Le Scotte e con l’associazionismo.
In particolare con il professor Frezzotti pubblicheremo, con risorse dell’IRiFoR nazionale i risultati di una ricerca sul glaucoma. I proventi della vendita del libretto saranno utilizzati per sostenere la sezione. Attiveremo, sempre con il professor Frezzotti, una campagna di screening sul cheratocono in età scolare.
Sempre con l’università, svilupperemo le collaborazioni con il Dipartimento di ingegneria per i servizi informatici e con l’Università per Stranieri, al fine di promuovere la sempre maggiore conoscenza del braille fra i giovani.
In materia di sensibilizzazione culturale sulle nostre problematiche, abbiamo già in programma varie iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado, iniziative per le quali chiederemo la vostra collaborazione.
Attiveremo scambi con le scuole superiori per i progetti di tirocinio dei loro studenti, i quali ci aiuteranno a gestire il nostro sito web e i social ma anche nel supporto all’ufficio e a tutti noi.
Continueremo il rapporto con la sezione soci della Coop Le Grondaie, con i Rotary e con i Lions.
Alcune delle iniziative indicate non si risolveranno in un anno, ma certamente daranno buoni frutti per l’associazione.
Un evento importante sarà il decennale del campo solare e per questo lanceremo un campo insieme alla sezione di Firenze e a quella di Grosseto, ma faremo in modo che si organizzi anche un campo a livello regionale di livello residenziale per i ragazzi e i giovani.
In particolare costituiremo un gruppo di lavoro che programmi un evento per ripercorrere tutti i nostri campi. Sarà un momento non solo celebrativo perché dovrà dimostrare ai politici e all’opinione pubblica come usiamo le poche risorse a disposizione.
Abbiamo continuato a raccogliere convenzioni, che trovate nel cd ma siamo lieti di annunciare che il prossimo anno sarà per tutti un anno nel segno del nuovo rapporto con la Simply. Tutti i nostri iscritti avranno uno sconto nei negozi di Ravacciano e san prospero. Negli stessi negozi, su prenotazione potremo fare la spesa assistiti da un addetto del supermercato. Avremo anche convenzioni con gli iscritti alla Confesercenti.
Ritornando ai temi economici, dobbiamo dire con estrema soddisfazione, e ringraziare chi ha collaborato, che la lotteria nazionale Louis Braille è stata un successo. Abbiamo venduto 3290 tagliandi per un incasso di euro 9.870,00, a cui si aggiungerà il premio della sede centrale.
Conclusioni
Come sempre, a conclusione della relazione del consiglio mi permetto una riflessione personale che in questa occasione sarà più difficile del solito per la particolare condizione di difficoltà in cui si trova la nostra sezione.
Prima di tutto devo ringraziare tutti i colleghi del consiglio, i dipendenti e i volontari; tutti i ragazzi del servizio civile e tutti coloro, che a vario titolo e livello, sono vicini alla sezione.
Questo presidente, che è orgoglioso di guidare questa sezione, ha assunto, grazie al sostegno di tutti voi, una carica di livello nazionale, ma vi assicuro che il mio impegno per Siena non cambierà. Avrò soltanto, ancora di più, bisogno del vostro aiuto e della vostra condivisione..
Dovremo, tutti uniti, costruire il futuro, facendo in modo che i nostri giovani possano iniziare nel loro cammino di dirigenti e prendere in mano la sezione quando io concluderò, come sapete, la mia esperienza da presidente alla vigilia del congresso del centenario, nel 2020.
Il mio non sarà un disimpegno ma un ulteriore sforzo per dare alla nostra famiglia una guida forte e capace per un futuro pieno di soddisfazioni.
Cambiare per crescere e migliorare.
Cambiare in continuità e condivisione. Per questo mi rivolgo ai ragazzi e alle ragazze più giovani:
care ragazze e ragazzi, da me non sentirete mai dire che siete il nostro futuro perché a mio avviso voi siete una splendida realtà qui, e ora. Avete una grande responsabilità, dare gratuitamente, come gratuitamente vi è stato dato.
Non è questo un obbligo bensì un dovere perché la categoria ha ancora bisogno di essere difesa; perché i ciechi e gli ipovedenti non hanno ancora raggiunto le pari opportunità; perché l’integrazione scolastica non è ancora vera integrazione; perché i nostri pluriminorati sono ancora troppo isolati e sulle deboli spalle delle loro famiglie; perché è importante il vostro futuro e i vostri successi ma sarebbe un futuro scialbo e i successi vani se intorno a voi non si dovesse realizzare un contesto di benessere per tutti i vostri pari.
Sappiate che non sarete soli, che avrete la solidarietà di tutta questa grande famiglia, ma voi dovete decidere di esserci senza se e senza ma, esserci con il cuore, con l’anima e soprattutto con la ragione.
Un passo in questo senso è stato compiuto affidando ad Alessandro Turci l’incarico di vice presidente dell’IRiFoR sezionale con delega piena, a sostituire questo presidente, che lo seguirà e supporterà, ma che lo spronerà per fargli amare le sfide e il lavoro per gli altri.
A voi tutti rivolgo un accorato appello all’unità, una unità matura e dialogante ma coesa sugli obiettivi aldilà e al di sopra del nostro io. A chi si dovesse sentire trascurato, vorrei dire di cercare il confronto chiaro e trasparente parlando con me e non con i suoi amici.
Come Enrico ha scritto nella Massimeide, dieci anni fa, quando arrivai dalla provincia di Salerno, la sezione era in confusione e una piccola famiglia era divisa da problemi di poca importanza.
Tutti, ma davvero tutti insieme, abbiamo saputo ripartire e crescere. Adesso dobbiamo compiere un passo ulteriore: dobbiamo portare i nostri valori, la nostra unità, a tutti quei disabili visivi che ancora non si avvicinano alla nostra famiglia.
Dobbiamo portare il nostro glorioso vessillo in tutti i luoghi della provincia vicino a chi ha bisogno; di fronte alle amministrazioni per far crescere il benessere di chi come noi, vive la difficoltà del buio o dell’ipovisione.
Dobbiamo far conoscere a tutti che la nostra condizione sia pur difficile non significa perdita della speranza; dobbiamo far capire a tutti che la vita va vissuta anche se da ciechi e ipovedenti e dobbiamo, sempre con maggior determinazione alzare la nostra voce a difesa dei nostri diritti.
Se sapremo compiere questo passo, se sapremo ribadire la nostra unità, avremo reso un grande servigio alla categoria e quindi a tutti noi.
Se sapremo vivere in armonia potremo gustare la gioia della condivisione e il gusto della speranza.
Insieme, dunque, per seminare a piene mani semi di gioia di speranza e di unità nel segno dell’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
Siena 13 novembre 2016
Il presidente
Massimo Vita