Fisioterapisti AIFI e UICI, operativi a disposizione degli atleti: "ACEA" maratona di Roma.
In continuità al processo di integrazione professionale avviato dal precedente comitato, e grazie alla positività dei rapporti collaborativi e di considerazione intessuti dall'attuale comitato tecnico scientifico nazionale fisioterapisti e massofisioterapisti in seno all'UICI, ed in particolare, dal suo componente prof. Alfio pulvirenti quale attivista di entrambe le associazioni in loco,
per il secondo anno consecutivo, la maratona di Roma, ha acolto tra i vari operatori volontari, professionisti del settore riabilitativo associati AIFI, di cui hanno fatto parte anche 5 fisioterapisti non vedenti e ipovedenti, soci UICI.
La manifestazione che ha visto la presenza di un numero infinito di atleti di tutte le nazionalità, di tutti i colori e di tutte le caratteristiche agonistiche o meno, è stata ricca di emozioni ed arricchita da performance coreografiche e musicali spettacolari.
Ad apertura della maratona, Quale valore aggiunto, si è dato il via ad una competizione di handbike per disabili motori, vinta magistralmente dall'atleta Alex Zanardi che, dopo aver ricevuto le attenzioni a lui dedicate ed essere sceso dal podio congedandosi dalla stampa, è stato prontamente raggiunto dalla componente il comitato UICI,Fisioterapista Mirella Gavioli, per uno scambio di saluti e di conoscenza, dalla quale ha ricevuto i complimenti per la performance e i ringraziamenti per i vari messaggi da egli espressi a sostegno della cultura della disabilità, in quanto non vedente, socia dell'U.i.c.i, oltre ad essere parte della rappresentanza professionale presente alla manifestazione sportiva.
I complimenti sono stati ricambiati con entusiasmo in un clima di simpatica cordialità, tesi a trasmettere una reciprocità di stima e considerazione per tutto ciò che ciascuno riesce e può fare a sostegno dell'integrazione in tutti i settori.
I Colleghi non vedenti hanno lavorato in perfetta sinergia con i Colleghi vedenti, dai quali hanno ricevuto spontaneamente quelle attenzioni necessarie a gestire al meglio le situazioni, grazie anche alla consapevole voglia e capacità di sentirsi tutti parte di un gruppo, senza troppe timidezze e/o autoemarginazioni, mettendosi a disposizione e in gioco con pieno spirito costruttivo e collaborativo, tanto nei rapporti tra colleghi quanto con gli atleti che, a centinaia, hanno potuto beneficiare di un intervento fisioterapico ed interculturale di qualità, garantito sia dalla padronanza delle metodiche manuali, che delle varie lingue straniere, riscuotendo apprezzamento e dialoghi entusiasmanti.
Un altro importante segnale che sottolinea la considerazione ricambiata da parte dell'AIFI nei confronti dei Colleghi non vedenti, si è potuto apprezzare nel fatto che è stata riservata una postazione idonea ed integrata, per lavorare, fianco a fianco, oltre ad aver proposto l'opportunità di poter lavorare anche sugli atleti disabili. Quest'ultimo aspetto pone certamente in evidenza il riconoscimento della fiducia e della professionalità esperibile dai Colleghi non vedenti, rappresentando, tra le altre, la coesistenza di disabilità motoria, visiva, sfida e riabilitazione.
Si è trattato di certo, di una manifestazione dai contenuti di alto rilievo sportivo, umano e culturale alla quale, assumendosi l'intero onere per la partecipazione,anche i soci Pulvirenti Alfio da Roma, Gavioli Mirella da Mantova, Samantha de Rosa da Udine, Ciardone Francesco da Pescara, Claudio la Corte da Como, hanno potuto e voluto dire la loro, dimostrando senso di appartenenza e di sviluppo delle politiche rivolte tanto alla professione, quanto all'associazione di appartenenza in riferimento alla tutela della disabilità visiva, contrassegnata, per l'occasione, anche dal logo apposto sulle magliette identificative concesse dalla dirigenza di AIFI Lazio, senza onere alcuno.
Tutti questi fatti, frutto di un impegno costante e fattivo profuso dal comitato fisioterapisti e dalla categoria da esso rappresentata e sostenuta dalla nostra associazione, non potranno far altro che essere rafforzati nel loro orgoglio, incoraggiando le istanze e le iniziative che infondono il giusto senso di appartenenza, nonchè il messaggio di possibile vera integrazione, ai ciechi e al resto della società di cui sono parte integrante.
"A nome del comitato tecnico scientifico nazionale fisioterapisti, esprimo un grazie alla dirigenza UICI E AIFI, per la considerazione e per le opportunità raccolte e concesse alla valorizzazione e al superamento delle barriere culturali e professionali che ci vedono e vedranno sempre più affiancati; un grazie ai referenti AIFI Sergio e Giovanna Gigli, per l'amichevole accoglienza,la fiducia e lo spazio concesso per l'occasione; un grazie alla dott.ssa Valentina Massimi che, con la sua disponibilità e la sua formazione nel campo socio-educativo, ha garantito il migliore dei supporti che hanno permesso a tutti noi di poter apprezzare a pieno i vari momenti della manifestazione, permettendo di viverli pur senza vederne le "sfumature"; un ringraziamento al collega Alfio Pulvirenti, per essersi fatto promotore e coordinatore della nostra partecipazione in un consesso così particolare quanto entusiasmante.
un ringraziamento lo rivolgo a tutti noi, che crediamo l'integrazione sia anche da ricercare, che sia possibile, che sia doverosa e gratificante e a chi, ogni giorno, investe e si spende per conquistarla mettendosi in gioco con dignità."
Gavioli Mirella.
Componente il comitato tecnico scientifico nazionale massofisioterapisti