Si è svolta nella mattinata di sabato 25 giugno al Cinema Rosebud di Reggio Emilia la presentazione ufficiale degli obiettivi e dei risultati del progetto di prevenzione dei disturbi della vista, promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, che ha coinvolto da Ottobre 2015 ad oggi oltre 120 classi di diverse scuole primarie del territorio reggiano, per un totale di circa 2.500 bambini.
Test e diagnosi per la salute degli occhi, fin dalla tenera età. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia ha reso noti i risultati di un importante progetto sanitario di prevenzione dei disturbi della vista che ha interessato diverse scuole primarie del territorio di Reggio Emilia e provincia. Hanno partecipato alla giornata la Presidente dell’UICI di Reggio Emilia Chiara Tirelli, la Consigliera della Regione Emilia-Romagna e Presidente della Commissione Parità Roberta Mori, il Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, la Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Ilenia Malavasi, l’Assessora a Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni, la Presidente del Lions Club Ferrante Gonzaga di Guastalla Rosella De Lorenzi, il Presidente Regionale UICI Marco Trombini e diversi rappresentanti dell’Azienda USL di Reggio Emilia.
“È importante la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e le iniziative associative del territorio – ha sottolineato Gianmaria Manghi, Presidente delle Provincia di Reggio Emilia – perché anche grazie a questa sinergia è possibile garantire una maggiore qualità dei servizi ai cittadini, in particolare in ambito educativo”. Per Roberta Mori, Consigliera della Regione Emilia-Romagna e Presidente della Commissione Parità, il progetto di screening ha rappresentato “un esempio di progettualità significativa da un punto di vista sanitario ma anche a livello educativo e di pari opportunità”. “Auspico – ha continuato Mori – che questo impegno sociale e civile per la prevenzione e la salute di tutti possa rappresentare un esempio per tanti altri. Abbiamo bisogno di esempi, di persone che ottengano dei risultati spendendosi a servizio della comunità, ma è anche importante rendere virale questa capacità, perché sulla prevenzione il coinvolgimento di tutte le parti sociali è assolutamente necessario. Vogliamo che il prendersi cura degli altri nasca spontaneo grazie all’iniziativa delle associazioni e alla reattività delle istituzioni”.
“Lo ritengo un progetto importante, per il metodo che è stato utilizzato – ha spiegato Raffaella Curioni, Assessora a Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Emilia”. “Siete stati capaci di parlare con i bambini, affrontando un tema serio, come quello della vista, con un linguaggio che ha saputo coinvolgere senza spaventare. Un ringraziamento particolare va agli insegnanti – ha precisato Curioni – perché hanno saputo mantenere il rapporto con le famiglie, un aspetto fondamentale del processo di relazione educativa, e perché con la loro presenza si sono potuti ottenere questi risultati”. Rosella De Lorenzi, Presidente del Lions Club Ferrante Gonzaga di Guastalla, ha auspicato “un maggiore coinvolgimento degli altri Lions Club del territorio, perché solo con la collaborazione è possibile sostenere le future iniziative dell’Unione Ciechi di Reggio Emilia”, mentre Ilenia Malavasi, Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia e Sindaco di Correggio ha evidenziato quanto sia necessario proseguire in questa direzione “perché tutti gli strumenti che possono essere messi a disposizione dei ragazzi per supportarli nella loro crescita, nel diritto allo studio e nella prevenzione fanno parte di un dovere non solo degli amministratori, ma di tutti coloro che con diverse responsabilità partecipano allo sviluppo del Paese”. A termine della giornata, Chiara Tirelli, Presidente dell’UICI di Reggio Emilia ha ringraziato tutti i componenti del gruppo di lavoro, gli enti che hanno finanziato il progetto e le autorità presenti. “La grande partecipazione di oggi – ha aggiunto Tirelli – ci lascia ben sperare per le future attività che potremmo svolgere nei prossimi anni”.
I risultati del progetto sono stati presentati dal gruppo di lavoro composto dalla Dott.ssa Paola Pantaleoni, la Dott.ssa Veronica Bottazzi, il Dott. Silvio Chierici, la Dott.ssa Cinzia Marastoni e la Dott.ssa Mariolina Rinaldini. Dell’equipe hanno fatto parte anche la Dott.ssa Cristina Barilli, la Dott.ssa Giulia Carretti, la Dott.ssa Pierisa Gatti e la Dott.ssa Luisa Montebruni.
Esito dello screening:
120 classi coinvolte negli incontri informativi per un totale di 2500 bambini. 1910 visite effettuate con un 77,4% di bambini che non hanno manifestato sintomi legati alla riduzione della capacità visiva, un 20,5% che ha rilevato una capacità visiva compresa tra i 5 e i 9 decimi e un 2,1% sotto i 5 decimi. Tra i visitati, 468 bambini sono risultati positivi ad almeno uno dei test ed è stata suggerita loro la visita oculistica completa, mentre a 212 bambini già portatori di occhiali è stato indicato di proseguire i controlli oculistici annuali.