Grande successo per la cena al buio di venerdì 3 febbraio al Circolo Arci Pigal di Reggio Emilia: oltre 150 presenze per un’esperienza sensoriale a 360 gradi
Ancora una volta il territorio ha risposto con entusiasmo ad una delle tante iniziative di sensibilizzazione sulla disabilità visiva organizzate dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) di Reggio Emilia. Venerdì 3 febbraio al Circolo Arci Pigal di Reggio Emilia oltre 150 persone hanno preso parte all’iniziativa sensoriale “il gusto del buio”, una cena all’insegna della buona cucina e della solidarietà, promossa dall’UICI in collaborazione con il Lions Club International. A rappresentare lo spirito lionistico, condividendo riflessioni e partecipando attivamente ad attività e giochi sensoriali, erano presenti il primo vicegovernatore del Distretto Lions 108 TB Piero Nasuelli, l’officer distrettuale per la Fondazione Domenico Scalabrini, il presidente del Distretto Leo 108 TB Daniele Valentini e molti presidenti e soci di ben 8 club della nostra provincia – Albinea “Ludovico Ariosto”, Canossa “Val D’Enza”, Fabbrico “Rocca Falcona”, Guastalla “Ferrante Gonzaga”, Reggio Emilia Host “Città Del Tricolore”, “Regium Lepidi e Cispadana”, Sant’Ilario D’Enza, Scandiano – insieme al presidente del Lions Club Pavullo, ai soci del “Modena Romanica” e ad una numerosissima rappresentanza dei Leo Club Bologna “Nord Belle Arti” e Modena. La serata ha consentito di raccogliere fondi che saranno impiegati per finanziare attività di formazione e riabilitazione rivolte a non vedenti ed ipovedenti, quali ad esempio corsi di orientamento e mobilità, corsi di autonomia personale e domestica e corsi di informatica per pc, mac e dispositivi mobili.
“Ringrazio di cuore il Lions Club International per aver risposto con così grande partecipazione a questa iniziativa di sensibilizzazione – spiega Chiara Tirelli, Presidente provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. “Informare correttamente sulla disabilità visiva è per noi un obiettivo primario, perché solo attraverso la conoscenza possiamo sperare in un maggiore coinvolgimento della cittadinanza nel processo di integrazione sociale delle persone non vedenti. Le cene al buio non rappresentano solo un momento ludico dedicato alla degustazione dei sapori del nostro territorio, ma diventano un punto di incontro tra la vita di tutti i giorni e il mondo della disabilità visiva”.
“Ecco il mio segreto, è molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Queste parole tratte da “Il Piccolo Principe”, opera a cui sono molto legata – sottolinea Eugenia Giorgini, officer per l’Area Vista del Distretto Leo 108 TB – mi aiutano a ricordare che tutti i giorni con questi occhi vedo tante, troppe persone che vogliono vedere. Questa serata, a partire da me, deve essere un’occasione per aiutarci a capire quanto siamo fortunati e per iniziare a vedere non con gli occhi ma con il cuore”.
“L’essenziale è invisibile agli occhi”. Questa frase scelta da Eugenia – conclude Laura Lasagna, presidente del Lions Club Fabbrico “Rocca Falcona” – sintetizza magnificamente quanto ci è stato dato di sperimentare. Gustare il buio ha significato compiere un affascinante viaggio, assumendo maggiore consapevolezza riguardo alla condizione dei non vedenti e degli ipovedenti. Per realizzare una società inclusiva, nella quale ciascuno con le proprie diverse abilità abbia un posto, queste esperienze sono fondamentali e i Lions devono agire affinché si prenda questa direzione. Da parte di tutti i club sostenitori dell’iniziativa mando un sincero ringraziamento all’UICI ed in particolare alla presidente, Chiara Tirelli, senza il cui impegno, sarebbe stato impossibile un evento di tale successo, oltre agli straordinari volontari dell’associazione e al personale del Circolo Pigal “.