Gli studenti universitari dell’USAC (University Studies Abroad Consortium) hanno visitato il laboratorio artigianale gastronomico “Mani in Pasta”, il progetto sociale di inserimento lavorativo per persone in difficoltà nato dall’esperienza della Cooperativa Madre Teresa di Reggio Emilia.
I segreti e i sapori della buona cucina reggiana diventano internazionali e fanno da modello ad uno stile gastronomico unico nel suo genere. Nei giorni scorsi un gruppo di studenti universitari della classe “Food & Culture” dell’USAC (University Studies Abroad Consortium) ha visitato la sede del laboratorio artigianale gastronomico “Mani in Pasta” di Reggio Emilia, il progetto sociale di formazione al lavoro per persone in difficoltà che, attraverso la produzione e la vendita al pubblico di pasta fresca e prodotti da forno tipici della cucina emiliana, offre alle ospiti delle case di accoglienza della cooperativa Madre Teresa nuove opportunità di crescita, autonomia personale e sviluppo professionale sul territorio. “L’USAC è un programma di studio universitario americano senza scopo di lucro che, da più di 30 anni, offre agli studenti americani l’opportunità di svolgere un’esperienza di vita all’estero – spiega Simona Lai, Responsabile USAC Reggio Emilia. “Ad oggi il consorzio conta 33 università partner e permette lo studio in 42 programmi presenti in 27 paesi nel mondo. In Italia, oltre alle sedi di Torino e Viterbo, siamo presenti a Reggio Emilia, negli spazi offerti dall’Università UNIMORE. Ogni anno circa 200 studenti provenienti da tutti gli Stati Uniti scelgono la nostra città per seguire corsi strutturati di nutrizione, salute, lingua e cucina italiana. Inoltre, viene data loro la possibilità di fare attività di volontariato sul territorio, per valorizzare e migliorare le competenze professionali e per conoscere da vicino una nuova cultura. Per questo – continua Lai – nei giorni scorsi 20 studentesse USAC della classe “Food & Culture” hanno potuto partecipare ad una lezione pratica di cucina reggiana, grazie all’ospitalità del laboratorio gastronomico “Mani in Pasta” di Reggio Emilia, che da tempo collabora con la nostra struttura. Il gruppo si è cimentato nella preparazione di pasta fresca, in particolare di tortelli e cappelletti, ed è entrato così a diretto contatto con una parte fondamentale della cultura italiana come quella del cibo, assaporando l’autenticità di una realtà locale ancora strettamente legata ai sapori genuini e alle antiche tradizioni”.
“Il valore aggiunto di questo incontro – afferma Barbara Cabassi, Responsabile del laboratorio Mani in Pasta – sta nel fatto che, per la prima volta, ad insegnare alle studentesse USAC i segreti della cucina emiliana siano state proprio le nostre mamme provenienti dalle case di accoglienza della Cooperativa Sociale Madre Teresa. L’obiettivo del progetto Mani in Pasta, infatti, è proprio quello di accompagnare le persone verso un’autonomia lavorativa, offrendo un posto di lavoro che possa essere al tempo stesso il giusto completamento di un cammino educativo e il mezzo ideale per esprimere al meglio la propria personalità. Poter vedere le nostre ospiti rivestire il ruolo di formatrici ci riempie il cuore di gioia – precisa Cabassi – perché rappresenta il risultato di un percorso cooperativo che, insieme all’aspetto professionale, passa prima di tutto dalla creazione di rapporti umani e di relazioni autentiche”.