PREMESSO che il comma 1° dell'articolo 12 della legge regionale siciliana n° 33 del 23 maggio 1991 pone in capo alla Provincia Regionale l'obbligo di "provvedere alla assistenza dei ciechi e dei sordi….ai fini dell'assolvimento dell'obbligo scolastico, della formazione e dell'istruzione professionale e, ….., del conseguimento di altro titolo di istruzione media di secondo grado, musicale, artistica ed universitaria";
CONSIDERATO che in un precedente incontro istituzionale il COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA AVV. GIOVANNI SCARSO aveva garantito l'avvio puntuale, per l'inizio del corrente anno scolastico, dei servizi scolastici obbligatori in favore degli studenti ciechi ed ipovedenti residenti in provincia;
PRESO ATTO con grande rammarico che, come sancito nell'apposita nota del 28 settembre u.s. pervenuta a questo Ente, il Commissario Straordinario della Provincia Regionale comunica che"in considerazione dell'esiguità delle risorse finanziarie ha ritenuto necessario procedere alla razionalizzazione dei servizi assistenziali e, pertanto, non potrà predisporre l'erogazione dei servizi di sostegno didattico extrascolastico e di psicomotricità a favore di alunni non vedenti ed ipovedenti per l'anno scolastico 2012/2013";
RITENUTO che trattasi di servizi essenziali che toccano i diritti costituzionali allo studio ed alle pari opportunità degli studenti minorati della vista di questa provincia;
RITENUTO che la PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA viene così meno ai suoi impegni legislativi ed alle sue statuizioni regolamentari in materia,
PRESO ATTO, infine, che il Commissario Straordinario della Provincia Regionale ha disatteso la tempestiva richiesta formale di un incontro istituzionale urgentissimo, LA SEZIONE PROVINCIALE DI RAGUSA DELL'UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI E GLI STUDENTI NON VEDENTI ED IPOVEDENTI RESIDENTI IN PROVINCIA CON LE RISPETTIVE FAMIGLIE si vedono costrette, a partire dalle ORE 9:00 DI DOMANI 5 OTTOBRE, ad intraprendere clamorose e plateali azioni di protesta presso il Palazzo della Provincia Regionale di Ragusa, riservandosi eventuali azioni legali per il ripristino dei servizi scolastici in narrativa, obbligatori per legge, ed il risarcimento dei danni causati.
IL PRESIDENTE
M.STRO GIOVANNI ARESTIA