Sabato 13 maggio l’Unione Ciechi di Mantova insieme alle altre sezioni della Lombardia si sono trovate a Brescia per la 5^ giornata culturale. La giornata è cominciata col ritrovo davanti alla stazione di Brescia con le guide, Daniela ed Ilaria, che hanno diviso le sezioni in gruppi formati da due sezioni per guida, una volta conclusa la suddivisione ci siamo recati alla stazione della metropolitana per scendere in piazza Vittoria, da dove parte la Mille Miglia, nota corsa d’auto d’epoca che si tiene ogni anno, nella seconda parte di maggio; dove c’è una statua di arte contemporanea raffigurante un cavallo con in groppa un icosaedro, subito dopo abbiamo visto il palazzo della posta costruito con mattoni di marmo bianco alternati da mattoni rossi, di fianco alla sede della Posta si trova l’arengario con di fronte un pulpito dove durante il periodo fascista Mussolini parlava alla popolazione. Dietro a Piazza Vittoria c’è Piazza Loggia, dove troviamo il la sede del Comune, sovrastato da una cupola rettangolare. Il palazzo è stato costruito, come la maggior parte degli edifici storici della città durante la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia. Dimostrazione della forte influenza culturale di Venezia è anche la presenza del Caffè della Stampa, primo luogo di scambio culturale oltre che di svago. Infatti ancora oggi la parola che oltre a definire la bevanda arrivata in Europa dopo la scoperta dell’America da parte di Colombo, nel 1492, anche il luogo di consumo della stessa bevanda, deriva dal nome di una rivista colta che tra la fine del’700 e l’inizio dell’800 è sorta e diffusa proprio nella città lagunare. Sempre nella centrale della città abbiamo visto il segno della bomba che il 28 maggio 1974, è scoppiata durante l’attentato avvenuto durante una manifestazione antiterrorismo mentre si teneva il discorso di Franco Castrezzati esponente della CISL, di Terraroli, il segretario del Partito Comunista e di Panella, presidente della Camera del lavoro bresciana, che provocò la morte di 8 persone (rispettivamente, cinque insegnanti, due operai, un pensionato ed ex partigiano) ed il ferimento di circa un altro centinaio.. La giornata è proseguita con la visita in piazza duomo e nel pomeriggio, prima di rientrare al castello situato su uno dei due colli che sovrasta la città, che attraverso i vari stili di costruzioni, che sottolinea l’alternanza delle dominazioni della città (da parte di Venezia, del ducato di Milano allora guidato dai Visconti, Francesi ed infine dei Savoia negli anni successivi all’unità d’Italia) Nel complesso è stata una bellissima esperienza, mi sono divertito e ho potuto conoscere e condividere la mia giornata con persone provenienti da tutta la regione che, come me, hanno difficoltà visive più o meno accentuate ed insieme abbiamo potuto apprezzare storia, arte e cultura che una città imponete ed importante come Brescia ci ha potuto regalare, tutto il merito anche delle guide che hanno saputo coinvolgere e accompagnare in un percorso esperienziale ricco di emozioni e più esaustivo nelle spiegazioni
Benedetto Dieghi