Gentili congressisti, nel presentarmi posso rischiare di essere troppo indulgente con me stesso; in questo caso, vi autorizzo sin d’ora a farmelo debitamente notare.
Sono Mario Girardi, ho 55 anni, sono nato e vivo in provincia di Treviso, sono laureato in giurisprudenza e lavoro a tempo parziale per una ditta della mia zona, occupandomi di contrattualistica e di questioni legali in genere. Negli ultimi trent’anni, presso l’Unione ho ricoperto diverse cariche, comprese quelle di Presidente Provinciale e Regionale; nel quinquennio che sta per terminare, sono stato componente della Direzione Nazionale e da alcune settimane, il Presidente e i colleghi hanno commesso l’imprudenza di nominarmi Vicepresidente Nazionale. Nel corso di questo mandato ho avuto l’occasione di seguire diversi aspetti della vita associativa. In primo luogo mi sono occupato di pensionistica ed invalidità, settore nel quale siamo riusciti a strappare importanti provvedimenti normativi ed amministrativi. Ora si tratta di continuare ed intensificare l’azione per ottenerne l’applicazione piena ed omogenea su tutto il territorio nazionale, risultato che è possibile raggiungere solamente con una azione strettamente sinergica, tra la Presidenza Nazionale e le strutture territoriali, le quali potranno dedicarsi anche a tale difficile compito, se sapremo trovare il modo di sollevarle da alcuni dei più gravosi adempimenti burocratico-amministrativi. Ho contribuito poi alla creazione dell’Agenzia IURA per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, della quale attualmente sono il Presidente. Si tratta di una nuova istituzione che vede fra i suoi fondatori, oltre all’Unione e alle principali istituzioni ad essa collegate, anche la FISH: Federazione Italiana Superamento Handicap, in quanto la volontà di tutti gli aderenti, è quella di fornire consulenza ed eventualmente supporto legale, a tutti i disabili che dovessero veder violati i propri diritti. Ancora, faccio parte del gruppo di lavoro che supporta la Direzione e le Sezioni Territoriali, nella gestione del patrimonio immobiliare; ora che abbiamo completato il censimento aggiornato dei beni a disposizione dell’Unione, dovremo compiere scelte importanti per riuscire a valorizzarli, ad ottenere delle economie di scala e fare in modo che rappresentino un fondamentale pilastro per la sopravvivenza dell’Associazione. Sono tra i componenti anche della commissione che propone alla Direzione la ripartizione del fondo di solidarietà per le Sezioni e i Consigli Regionali; in questi anni abbiamo cercato di individuare criteri il più possibile obiettivi, secondo i quali distribuire al territorio contributi di entità davvero rilevante. Per poter continuare, e magari incrementare, questo vitale supporto, è fondamentale poter garantire un costante reperimento di risorse economiche, pubbliche e private; impresa per nulla semplice, considerata la presente situazione politica, economica e sanitaria. Con minor costanza, ho seguito particolari aspetti riguardanti il lavoro. In questo ambito, dobbiamo continuare a sfruttare al massimo l’inserimento lavorativo protetto, rilanciare professioni come il fisioterapista e l’insegnante, ma contemporaneamente esplorare nuovi sbocchi lavorativi, mediante percorsi individualizzati, o riservati a gruppi molto limitati. Per evitare di annoiarvi, mi limito a questi brevi cenni, sebbene, come sapete meglio di me, quando si fa parte di un organo collegiale dell’Unione, le tematiche da affrontare sono innumerevoli. Già da questa breve panoramica, si comprende però, come il cantiere dell’Associazione sia sempre aperto e di lavoro ce ne sia per tutti! Se riterrete che possa ancora dare un utile contributo, non farò mancare il mio impegno.