vi rammentiamo le ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda, su Slash Radio Web, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, offriamo ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
A tal proposito, per gli amanti dello sport segnaliamo la puntata di Spotlight di lunedì 24 Luglio che avrà quale ospite il giornalista sportivo Luca Speciale, redazione sportiva La7, con il quale parleremo di CalcioMercato; martedì 25 Luglio il professore Claudio Giovanardi ci darà i suoi consigli per le letture estive; mercoledì 26 Luglio parleremo di politica estera con Damiano Ficoneri, redazione esteri La7 e giovedì mattina l’argomento sarà politica interna e ne parleremo con Paolo Celata, redazione politica de La7.
Nei pomeriggi di martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 luglio andranno in onda, dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.
In particolare segnaliamo:
– Martedì 25 Luglio
A partire dalle ore 15.00 sarà nostro gradito ospite Giommaria Monti, autore del libro “Falcone e Borsellino: 10 anni di solitudine” editore David&Matthaus.
A seguire avremo Giuseppe Lo Bianco, autore insieme a Sandra Rizza, del libro “L’Agenda Rossa di Paolo Borsellino” editore Chiarelettere.
A concludere sarà con noi la Professoressa Francesca Greco, autrice del testo Integrare la disabilità, una metodologia interdisciplinare per leggere il cambiamento culturale editore Franco Angeli. Con lei saranno presenti i professori Francesco Lucchese dell’Irifor e Alessandra Fanella dell’Università di Cassino.
Note sui libri e sugli autori:
Falcone e Borsellino: 10 anni di solitudine
“Non vi è dubbio che Giovanni Falcone fu sottoposto a un infame linciaggio, prolungato nel tempo, proveniente da più parti.” Lo scrive la Corte di Cassazione nella sentenza del 2004 sul fallito attentato all’Addaura, quello che, nei salotti di Palermo, si diceva che Falcone si fosse organizzato da solo per farsi pubblicità. Le calunnie, le umiliazioni, gli ostacoli durarono per dieci anni, verso Falcone e verso Paolo Borsellino. I documenti raccolti in questo libro lo testimoniano, insieme al racconto di Maria Falcone e Rita Borsellino, di Leonardo Guarnotta, Giuseppe Ayala, Alfonso Giordano. La mafia uccide in tre tempi: prima isola, poi delegittima, alla fine usa il tritolo. Esattamente quello che capitò ai due eroi di un Paese senza memoria, sui quali in molti dovrebbero tacere. Oggi sono tutti “amici di Giovanni e Paolo”. La lettura di queste carte aiuta a capire chi può dirlo davvero. E chi no.
Autore: Giommaria Monti. Giornalista e autore televisivo, attualmente autore di Unomattina su Ra1, ha lavorato con Michele Santoro (Moby Dick, Circus, Il raggio verde, Annozero) e in diversi programmi (OmnibusLa7, Niente di personale su La7, L’ultima parola su Raidue).Ha diretto il settimanale Left, facendolo diventare l’inserto de l’Unità (giornale di cui è stato editorialista, come dei quotidiani Epolis). Ha scritto diversi libri tra i quali Falcone e Borsellino (EditoriRiuniti, 1996, 2007 e 2008), Francesco De Gregori. Dell’amore e di altre canzoni (EditoriRiuniti 2006), La notte brucia ancora, con Giampaolo Mattei (Sperling&Kupfer 2008), Hina. Questa è la mia vita, con Marco Ventura (Piemme 2010).
L’Agenda Rossa di Paolo Borsellino
«Questo non è soltanto un libro su un’agenda scomparsa. Questo è soprattutto un libro su una storia scomparsa: la storia degli ultimi giorni di Paolo Borsellino.»
Marco Travaglio
Chi incontrava Paolo Borsellino subito dopo la strage di Capaci?
Chi intralciava il suo lavoro in procura?
Perché pochi giorni prima di morire disse: “Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”?
Molto è stato detto per celebrare la figura eroica di Paolo Borsellino. Molto poco invece si sa degli ultimi 56 giorni della sua vita, dalla strage di Capaci all’esplosione di via D’Amelio, quando qualcuno decide la sua condanna a morte. Lo Bianco e Rizza ricostruiscono quei giorni drammatici con l’aiuto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti ed ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell’agenda scomparsa nell’inferno di via D’Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato aveva annotato nella sua corsa contro il tempo, giorno dopo giorno. Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in Procura? Quali verità andava scoprendo? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: “Ho capito tutto… mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia… Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”?
Autore: Giuseppe Lo Bianco cronista di giudiziaria da 27 anni e ha scritto alcuni saggi sul rapporto tra mafia e politica, tra cui ”L’Agenda Rossa di Borsellino” (2007), ”Profondo nero” (2008), e ”L’Agenda nera della Seconda Repubblica” (2010), tutti pubblicati da Chiarelettere. Ho lavorato al ”Diario”, al Giornale di Sicilia, e al giornale ”L’Ora” di Palermo, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Dopo la chiusura de ”L’Ora”, sono stato assunto all’ANSA di Palermo dove ho lavorato come capo servizio aggiunto fino a dicembre del 2009. Ho collaborato inoltre con L’Espresso e con Micromega. Oggi scrivo per il Fatto Quotidiano.
– Mercoledì 26 Luglio
Sarà con noi la scrittrice Federica Bosco che presenterà il suo ultimo libro “Dimenticare uno stronzo. Il metodo detox in tre settimane editore” Mondadori, 2016.
Trama del libro:
Siamo stati abituati a considerare i rapporti umani come un perenne dualismo di ragione e sentimento, razionalità e istinto che si scontrano. Spesso siamo state spronate, pur di fronte al dolore di un rapporto che non funziona, a seguire il cuore, la parte più autentica di noi, senza lasciare che la ragione bloccasse le nostre pulsioni. Si tratta di un dualismo superato e il libro di Federica Bosco ce lo dimostra. Il termine “dimostra” non è casuale, perché c’entra anche la scienza in questo manuale indirizzato alle donne che sono incappate nell’ennesimo tipo egoista. L’autrice ci mostra che l’amore non è solo chimica inspiegabile, quella ricetta misteriosa che nessuno sa indagare: è il risultato di storie familiari non risolte, di personalità che si stratificano nel tempo e sviluppano dipendenze emotive. Dipende soprattutto dalle scelte perché tendiamo a dimenticare che una grossa percentuale di quello che proviamo è direttamente sotto il nostro controllo.
Non credo si guarisca mai del tutto, perché quelle voci nel profondo del profondo tenteranno sempre di farsi sentire e ricordarti che non vali niente. E vi mentirei se vi dicessi che da un giorno all’altro si diventa delle Anna Wintour, fredde e calcolatrici, se questa non è la vostra natura, ma vi garantisco che piano piano cominceremo a riconoscere quelle voci, a capire che non provengono da noi, ma sono solo il frutto di un messaggio sbagliato che, malauguratamente, ci è stato inculcato da qualcuno che ha avuto una grande influenza in un determinato periodo della nostra vita, quando cioè eravamo terribilmente vulnerabili e prive di difesa. Difesa che adesso abbiamo eccome!
Emerge in maniera molto intensa nel libro il tema della responsabilità verso se stessi, l’idea che ciascuno di noi abbia il dovere per se stesso di vivere una vita positiva, piena e felice. E per farlo deve lavorare sulla propria autostima, allenandola come un muscolo, quotidianamente e spesso senza il supporto degli altri. Dimenticare uno stronzo non è solo una terapia (con tanto di metodo e di esercizi di fine capitolo per mettersi alla prova senza possibilità di barare) per chi ha bisogno di uscire dall’abitudine psicologica di andare sempre a sbattere contro le stesse barriere, è un libro in cui molte lettrici possono riconoscere tratti di sé, dubbi ed errori, ma soprattutto quel retaggio culturale che ci ha abituato ad accontentarci. Più di tutto ci ricorda che non esistono grandi cambiamenti che non nascano da una forte crisi, soprattutto quando finalmente libere…
…si comincia a provare un genuino amore per se stesse, un rispetto profondo e inviolabile che ci farà smettere di andare ostinatamente a sbattere, come le falene, contro lampadine roventi, bruciandoci le ali.
A seguire tornano gli appuntamenti voluti dalla Commissione Nazionale Pari opportunità. Alle 16.00 presenteremo il volume di Eliana Liotta e Paolo Veronesi “Il bene delle donne”, insieme ad uno degli autori.
Trama
Dopo il successo della Dieta Smartfood, Eliana Liotta torna in libreria con le sue straordinarie doti di divulgatrice scientifica, e lo fa con Paolo Veronesi dello IEO di Milano, uno dei più importanti senologi a livello internazionale. Dalla loro collaborazione nasce Il bene delle donne, un libro che è insieme un racconto dell’universo femminile e una guida ragionata alla salute. Si legge come un romanzo e si consulta come un manuale. Finalmente ogni donna può trovare le risposte, serie e documentate, ai suoi interrogativi. Che cosa mangiare? Quali controlli fare a ogni età? Che tipo di prevenzione adottare contro i tumori? Perché il cattivo umore prima delle mestruazioni? Come affrontare la menopausa? I suggerimenti, sempre, si basano sui risultati delle ricerche più accreditate. E, pagina dopo pagina, si scoprono i collegamenti fra cervello e intestino, ormoni e appetito, cuore e stress. Perché una donna non è il suo seno. Non è la sua pancia. Non è il suo cuore. Ciascuno dei suoi organi è come il pianeta di un sistema solare. Il bene delle donne è un libro completo che descrive dal punto di vista della scienza tutti gli aspetti della vita: dalla sessualità ai rapporti familiari, dalle cure all’avanguardia per le patologie al femminile, come il cancro al seno, fino all’alimentazione, con indicazioni sui cibi che proteggono dall’ipertensione e dall’ipercolesterolemia, che allontanano i tumori, che aiutano a combattere il sovrappeso e a salvaguardare le ossa. Il punto di partenza è l’idea di un femminismo scientifico: proprio perché le donne sono diverse dagli uomini meritano un’attenzione specifica, con l’augurio che si affermi la cosiddetta medicina di genere nelle università, nei laboratori e nelle corsie degli ospedali. La differenza biologica, usata per secoli come scusa per imprigionare in ruoli subalterni, è in realtà una ricchezza. La donna, dicono gli studi, ha maggiori capacità linguistiche e di comprensione dell’altro: qualità che andrebbero esaltate anche nel mondo del lavoro.
Eliana Liotta , giornalista e scrittrice, è l’autrice del best seller Rizzoli La Dieta Smartfood, la prima dieta europea certificata da un centro clinico e di ricerca: lo IEO – Istituto Europeo di Oncologia. Il saggio è in corso di traduzione in oltre 20 Paesi e il suo seguito è un altro libro di successo, Le ricette Smartfood.
Per sette anni in RCS direttore del mensile e della collana di libri OK Salute, Eliana Liotta firma il blog «Il bene che mi voglio» su Io donna-Corriere della Sera ed è consulente di The Boston Consulting Group per la diffusione della cultura Smartfood tra i dipendenti. Come relatore ha tenuto solo nel 2016 più di 50 incontri scientifici. Pianista, è consigliere di amministrazione dei teatri Dal Verme e Arcimboldi su nomina del Comune di Milano.
Le è stato assegnato nel 2017 il più antico premio giornalistico d’Italia, il Premiolino.
Paolo Veronesi è direttore della divisione di Senologia chirurgica allo IEO – Istituto Europeo di Oncologia ed è professore associato in Chirurgia all’Università degli Studi di Milano. La sua casistica è fra le più ampie in Europa, con oltre diecimila pazienti operate. Il suo contributo di ricerca e clinico è stato fondamentale per le innovazioni sviluppate allo IEO nel campo della chirurgia mammaria, tra le più importanti a livello internazionale. Presidente della Fondazione Umberto Veronesi e del XXXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), è chairman della «Umberto Veronesi Milan Breast Cancer Conference». Relatore in più di 240 congressi, è autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche.
– Giovedì 27 Luglio
Ritornerà nostro gradito ospite il giornalista e scrittore Gianni Mura spiegherà come è nato il suo ultimo lavoro “Confesso che ho stonato” editore Skira.
Trama
Dalla Piaf mangiauomini all’elogio della fisarmonica, dai legami tra calcio e musica all’omaggio a Sergio Endrigo, dai primi Festival di Sanremo imparati a memoria agli ultimi, serenamente trascurati: viaggio arbitrario per chi è totalmente, irrimediabilmente stonato e lo dichiara subito (l’autore), ma continua a sentire il fascino della canzone e a volte osa addirittura parlare di poesia. Con il rischio di essere criticato sia dai poeti sia dai cantautori, gente abbastanza permalosa. La difesa è già pronta: troppo amore.
Autore
Gianni Mura è uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano. Dal 1976 scrive sulle pagine sportive di Repubblica. Con il suo primo romanzo (Giallo su giallo, Feltrinelli, 2007) ha vinto il Premio Grinzane-Cesare Pavese per la narrativa. Per Feltrinelli ha pubblicato anche Ischia (2012) e Tanti amori. Conversazioni con Marco Manzoni (2013). Tra i libri pubblicato con minimum fax, Non c’è gusto. Tutto quello che dovresti sapere prima di scegliere un ristorante (2014).
Alle 16.00 la giornalista del TG1 Isabella Schiavone sarà nostra ospite per parlare del suo romanzo d’esordio “Lunavulcano” edito Lastaria Edizioni.
Trama del libro
Tra realtà e finzione, la storia di un vero “rompicapo” esistenziale che dalla tastiera dello smartphone attraversa i vicoli tranquilli di un piccolo paese di provincia e le strade caotiche di una metropoli, fino a raggiungere il cuore dell’Africa. Due donne si sfidano quasi ogni sera sulla schermata online di Ruzzle, nella ricerca agguerrita del più alto numero di parole di senso compiuto. Non si sono mai viste. Giorno dopo giorno, partita dopo partita, nasce la curiosità di conoscersi. Cominciano così a chattare e a raccontarsi reciprocamente. Sono messaggi brevi, scritti perlopiù fugacemente, che però colgono l’essenza delle confidenze più intime. Emergono, così, desideri ed emozioni appartenenti a vite molto diverse. Due esistenze che scorrono parallele, combinandosi e scomponendosi a colpi di parole: Isabella è una giornalista impegnata nel sociale e sempre in viaggio. L’Africa è nel suo cuore. Alla soglia dei quarant’anni, non ha figli, e riflette sulla maternità nel senso più ampio del termine. Lunavulcano, come molte donne, si divide tra lavoro e famiglia. Le sue giornate si susseguono secondo un ritmo cadenzato da impegni prevedibili, che ruotano perlopiù intorno al suo mondo affettivo. La sua vita è solida. O sembra esserlo…
Le trasmissioni saranno condotte in studio da Luisa Bartolucci e
Chiara Maria Gargioli.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
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