Napoli – Tutti al buio per conservare e ridare la luce. Cena al buio a San Giuseppe Vesuviano, di Giuseppe Ambrosino

Autore: Giuseppe Ambrosino

Nella serata di venerdì 11 marzo u.s., si è tenuta una cena al buio , organizzata dalla Rappresentanza della zona vesuviana e nolana dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che è stato, a detta dei partecipanti, un evento fantastico, ricco di sensazioni ed emozioni.
Nella sala completamente oscurata, gli ospiti sono stati accolti, guidati e serviti da volontari non vedenti per vivere un’esperienza davvero unica, è stato un viaggio nel buio, un itinerario che si servito del cibo per far vivere nuove sensazioni, con lo scopo di sensibilizzare e mettere alla prova le capacità sensoriali dei partecipanti, ovvero il gusto, l’udito, tatto ed olfatto prendono il sopravvento, col preciso scopo di sostituire l’unico senso mancante, quello della vista.
L’atmosfera che si è creata, è quella assolutamente festosa, dove gli ospiti sono stati intrattenuti amabilmente da un animatore non vedente, che tra una dichiarazione ed un’altra, delle autorità presenti, ha raccontato aneddoti scherzosi, facendo intonare loro canzoni classiche napoletane.
Come sempre nella vita, dopo il buio c’è la luce, infatti al termine i volontari hanno introdotto in sala una torta e tante candeline, che hanno fatto recuperare ai partecipanti, ciò che mancava, lo splendore della vista.
Ci preme ringraziare in primis le volontarie e i volontari, che hanno servito a tavola: Annamaria e Rosa ABETE, Costanza BOCCIA, Maria CORTILE, Lucia MANZO, Gaetano OREFICE, Imma PARISI, Massimo PRISCO e Daniele TROIANO; un grazie va alle volontarie del servizio civile, Marina IOVINO e Fortuna VISTO, a Giovanna AMBROSINO, Filomena CALDARELLI e Maria FORTUNATO; un ringraziamento particolare va all’onorevole Paolo RUSSO, ai sindaci di San Gennaro Vesuviano, dott. Antonio RUSSO con la sua Giunta, quello di Terzigno, dott. Francesco RANIERI, ai consiglieri regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Francesca AVINO e Gaetano CANNAVACCIUOLO, che ci hanno onorato della loro partecipazione; un sentito ringraziamento va anche a coloro e sono oltre 50, che hanno inteso partecipare alla cena, dimostrando tanta sensibilità; sì, proprio loro che con un piccolo contributo, danno la possibilità all’UICI locale, di continuare tutte le sue battaglie a favore del riscatto sociale dei non vedenti.
Per l’occasione si è festeggiato anche il trentaquattresimo anniversario dalla fondazione della rappresentanza UICI, che tanto ha fatto per i ciechi del territorio, da sempre diretta e coordinata da Vittorio CINIGLIO, anch’egli presente alla cena.
Questi trentaquattro anni di lavoro racchiudono innumerevoli attività in cui la Rappresentanza si è occupata di: istruzione, lavoro, assistenza e pensionistica, sport, tempo libero e prevenzione delle malattie della vista e della cecità.
Recentemente, in collaborazione con la sezione Provinciale dell’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Napoli, con un camper appositamente attrezzato e con il contributo di un oculista della Seconda Università di Napoli, sono state effettuate visite gratuite ai bambini delle classi quinte elementari delle scuole del nostro territorio. Il giorno 29 Febbraio accolti dalla scuola elementare I.C. “B. Cozzolino” di San Gennaro Vesuviano; il 1 Marzo dall’ I.C. “A. D’Avino” di Striano; infine, il 2 Marzo dall’ I.C. di San Gennarello di Ottaviano.
Tale progetto, intitolato “Occhio ai bambini”, ha avuto come scopo la prevenzione delle malattie della vista e della cecità, con particolare attenzione all’infanzia.