Napoli – Percorso Multisensoriale al Buio nell’Istituto Domenico Martuscelli

NAPOLI- L’Istituto per Ciechi Domenico Martuscelli, in collaborazione con l’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi Onlus Napoli e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Napoli, torna ad essere protagonista di un evento importante nel campo della sensibilizzazione sulle problematiche dell’autonomia, mobilità ed accessibilità delle persone cieche ed ipovedenti.
Mercoledì 29 novembre, infatti, si è inaugurato un ricco calendario di visite guidate, organizzate dall’U.N.I.Vo.C., attraverso un percorso multisensoriale al buio, allestito nei locali dell’Istituto sito in Napoli in Largo Martuscelli,26.
“Si tratta”, come ha affermato Silvana Piscopo presidente della sezione UNIVOC organizzatrice, nonché consigliere territoriale a Napoli dell’UICI ONLUS ed autentica punta di diamante della stessa, “di un’esperienza di forte impatto emotivo e innovativo”.
I visitatori, guidati da non vedenti, si troveranno a percorrere uno spazio che riproduce uno spaccato di vita quotidiana di una persona con disabilità visiva, che deve assolvere compiti di ordinaria amministrazione.

Mercoledì 29 novembre 2017, l’inaugurazione è stata preceduta da un’affollata conferenza stampa, che ha visto anche la partecipazione di Chiara Marciano, assessore alle pari opportunità della Regione Campania, ripresa anche da diverse testate.

Il percorso, che dall’entusiasmo ed interesse mostrato dalle diverse persone intervenute la prima giornata di lavori pare che sia stato veramente apprezzato, può essere effettuato solo a seguito di prenotazione obbligatoria, effettuata almeno quattro giorni prima.

Destinatari di tale percorso sono tutti i cittadini che lo vorranno e studenti di ogni ordine e grado delle scuole che sono state già informate dell’iniziativa.
“Siamo convinti”, ha affermato Mario Mirabile presidente della sezione partenopea dell’UICI, “che partecipare ad una siffatta esperienza educativa e formativa, rappresenti una crescita per affrontare con maggiore apertura le relazioni con qualsiasi persona cieca e ipovedente”.