Caro Sindaco,
è necessario sviluppare una politica locale, orientata a favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità e la loro partecipazione attiva nella società, attraverso l’accessibilità e la mobilità.
Un ambiente urbano accessibile, privo di barriere culturali e architettoniche, accoglie le diversità e crea uguaglianza di opportunità.
Le azioni di promozione dell’accessibilità e della mobilità della persona con disabilità, si incrociano con molte attività dell’ente comunale, quali i servizi sociali, l’urbanistica, i trasporti e la scuola.
La trasversalità del tema richiede di organizzare e dare impulso all’attività amministrativa, in modo da consentire che esigenze e diritti delle persone con disabilità, siano rappresentate in tutti gli ambiti decisionali, di gestione e controllo.
Per questo è necessario adottare le linee guida su accessibilità e mobilità urbana (linea guida per gli enti locali) che suggeriscono di avere uno specifico riferimento politico all’interno dell’amministrazione e un’organizzazione che attribuisca a una specifica entità amministrativa, la responsabilità di realizzare e monitorare le azioni di sostegno delle persone con disabilità.
Si chiede, pertanto, di creare un osservatorio sulla accessibilità e fruibilità urbana, osservatorio previsto anche dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Le normative di riferimento per eventuali approfondimenti sono:
Legge 13/89;
D.M.236/89;
Legge 104/92;
DPR 503/1996;
DPR 380/2001.
“Libro Bianco su accessibilità e mobilità urbana, linee guida per gli enti locali”.
UNIONE ITALIANA CIECHI
(Il Consigliere UICI Coordinatore Zonale)