Dal 15 al 29 Novembre il Degusta Cinebreak, adiacente al Multisala Corallo, ospiterà le opere di Mario Ferraro, autodidatta e neofita dell’arte del mosaico.
Deputata al decoro, alla materia che si fa spazio partendo dal dettaglio, dal colore che informa e vivifica, l’arte musiva, per etimologia “arte paziente, degna della Muse”, si fa eccezionalmente portavoce, nella persona dell’artista torrese, dei disagi della Maculopatia, patologia che induce a una riduzione della acuità visiva e, dunque, della capacità di discriminazione dell’immagine. A sostegno dell’evento interverrà l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, da tempo attiva per il sostegno, l’integrazione e il superamento delle difficoltà legate agli handicap visivi.
Una sfida, dunque, quella di Mario Ferraro, un assalto a viso aperto contro i colpi della sorte.
“È la dimostrazione che un ostacolo”- afferma Stefano Ferraro, figlio dell’artista e curatore della mostra- “non è mai una buona ragione per arrendersi e non accogliere a sé il Bello”.
Come a ribadire, se non fosse già abbastanza, che l’arte si fa col cuore, non con gli occhi.