L’inclusione scolastica dei disabili visivi : un bilancio a “metà legislatura”, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Siamo ormai alla metà  della durata del mandato ricevuto dal XXII congresso e credo  utile proporre un bilancio   del nostro impegno ed un esame di quanto avvenuto   in questi trenta mesi   in un settore fondamentale  per il futuro dei nostri giovani.
Una realtà, quella della scuola italiana, che   tra riforme e "controriforme"   stenta a "ritrovarsi".  E' in questa situazione di smarrimento , di incertezza normativa   , di  discontinuità organizzativa e  di difficoltà gestionale, che   quotidianamente si trovano a vivere   e a studiare i nostri ragazzi inseriti nei diversi ordini di scuola. Il problema maggiore  è dato dalla "frammentazione" del sistema derivante dalla sempre più elevata "autonomia" degli EELL  alla quale si è aggiunta l'autonomia didattica delle singole scuole, il che,  nella totale assenza  di  definizione di "standard minimi comuni "   del servizio sta producendo una diffusa "anarchia"  nella gestione del nostro sistema scolastico.  In una distribuzione a "macchia di leopardo",  a fianco di scuole di eccellenza con validissime esperienze di integrazione, troviamo situazioni  dove mancano i presupposti per  poter realizzare un reale processo di inclusione,   così , mentre la "società civile"  , attraverso una ricerca della Fondazione Agnelli , svolta in collaborazione con la società TREELLE e la Caritas, si interrogava sulla validità e sulle possibilità di cambiamento del nostro sistema di inclusione  , anche noi ,  con l'I.RI.Fo.R.   e la collaborazione dei  Centri di consulenza tiflodidattica della BIC e della Federazione, abbiamo realizzato  , in riferimento all'anno scolastico 2011/12 , una ricerca al fine di poter valutare  lo "stato dell'integrazione" dei nostri ragazzi che darà vita nel prossimo autunno al "Il Libro bianco" sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità visiva. 
Inoltre l'I.RI.Fo.R. , la Federazione delle Istituzioni pro Ciechi e la B.I.C. ,  consapevoli   della necessità e dell'urgenza di  un rilancio   per la rinascita degli studi tiflologici,  hanno    stipulato un protocollo di intesa per promuovere  lo sviluppo e la proposta di nuove opportunità di formazione tiflopedagogica per docenti ed assistenti alla comunicazione. L'I.RI.Fo.R.    centrale, nel corrente anno formativo,   ha  già attivato presso la sua sede di Macerata  un corso  di    600 ore di formazione e aggiornamento, in tiflologia per l'inclusione che vede la partecipazione di oltre 120 tra docenti di sostegno ed "assistenti domiciliari",  La nostra azione  in questo periodo è stata poi caratterizzata dal potenziamento della "rete" di relazioni e collaborazioni con l'"esterno": con l'università La Sapienza di Roma,   abbiamo promosso    l'attivazione di un master  per "Assistenti alla comunicazione e all'autonomia personale per disabili sensoriali"  che , progettato in collaborazione con l'I.RI.Fo.R., verrà attivato nell'anno accademico prossimo. 
L'insediamento alla direzione del MIUR  del prof. Francesco Profumo  e l'affidamento della delega alle tematiche della disabilità al  sottosegretario Marco Rossi Doria, ci hanno  poi consentito un nuovo  e proficuo rapporto con il Ministero: dopo quattro anni, il 7 gennaio 2012, finalmente   è stato ricostituito l'osservatorio  permanente per l'integrazione degli alunni con disabilità, luogo di confronto tra amministrazioni, associazioni ed esperti , che , nei 15 mesi della sua attività , lavorando intensamente  ed in stretto raccordo con le associazioni di disabili,   ha  prodotto significativi risultati che vogliamo qui brevemente riassumere.
E'  stato avviato un modello approfondito di valutazione dei bisogni formativi con la stipula, il 12 luglio 2012, del protocollo interministeriale  tra MI.U.R.  e Ministero della Salute, per la tutela dei diritti alla salute e allo studio degli studenti con disabilità, dal quale ci si attende la definizione di criteri standard e semplificati di valutazione dei bisogni formativi, nel quadro fornito dalla I.C.F. ( la classificazione internazionale dello stato di salute delle persone), in merito abbiamo organizzato con l'I.RI.Fo.R. un corso di formazione sul modo di applicare l'ICF nella valutazione  dei soggetti con disabilità visiva.
E' stato organizzato  il 6 dicembre 2012  presso il MIUR il seminario nazionale  "La via italiana all'inclusione scolastica: VALORI, PROBLEMI, PROSPETTIVE"  per una verifica/valutazione di 35 anni di integrazione scolastica, nel corso del quale abbiamo avuto modo di sottolineare   la necessità di una maggior formazione   ed attenzione dei docenti in relazione alle specifiche necessità derivanti dalla disabilità visiva .
 E' stata emanata la direttiva ministeriale 27 dicembre 2012, "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione della rete territoriale per l'inclusione scolastica" , con la  quale si propone un approccio più personalizzato e sensibile anche alle difficoltà transitorie delle persone e con la quale  viene riorganizzata la rete dei CTS (Centri territoriali  di supporto)  che diventano il punto di riferimento sul territorio per docenti e genitori in relazione alle problematiche dell'inclusione
   Nell'anno 2012 sono stati predisposti  quaranta master in didattica e psicopedagogia speciali, riservati al personale docente di ruolo ,  di sostegno e curriculare. Di questi , su nostra specifica sollecitazione, quattro, attualmente  in via di organizzazione ,   saranno dedicati alle tematiche dell'inclusione scolastica  dei ragazzi con disabilità sensoriali.
Anche la nostra costante pressione  esercitata sul MIUR  circa la necessità del rispetto  del diritto all'accessibilità, culminata con l'incontro      da me avuto , assieme  a Salvatore Romano quale  Direttore nazionale incaricato di trattare dell'innovazione tecnologica assistiva,   con Giovanni Biondi,  al quale ha partecipato anche il Capo segreteria di Marco Rossi Doria, Paolo Mazzoli, dove abbiamo ribadito l'urgenza di intervenire a tutela del diritto di accesso a tutti i materiali digitali impiegati nelle scuole, a fini amministrativi, per le comunicazioni alle famiglie e a scopo didattico, ha trovato una prima risposta nell'allegato 1 del recente   DM, prot_ n_ 209, del   26_03_2013, sull'adozione dei libri di testo.
Eravamo e siamo tuttavia ben consapevoli  del  fatto che,  affinchè i nuovi provvedimenti abbiano una efficacia positiva sul processo di integrazione dei nostri ragazzi, occorre potenziare  le conoscenze e l'impegno associativo a livello locale e, per questo, abbiamo già realizzato due incontri della nostra "rete"   territoriale dei responsabili regionali e provinciali dell'istruzione ed una , di prossima  attuazione, sarà dedicata  ad illustrare  i contenuti, gli aspetti critici e le opportunità offerte da questi ultimi provvedimenti.
In particolare occorre avere maggior consapevolezza circa le modalità di valutazione derivanti dalla  nuova modalità definita dall'I.C.F.; essere pronti a contrastare il rischio contenuto  nella direttiva sui B.E.S. che  i bisogni dei disabili visivi si disperdano nella generalità dei bisogni,  promuovendo iniziative di formazione per i dirigenti  scolastici ed i docenti incaricati della loro gestione  ed essendo  pronti a sfruttare l'opportunità offerta alle associazioni di aprire sportelli di consulenza presso i rinnovati CTS; è necessario infine vigilare affinchè vengano applicate le disposizioni previste dal nuovo decreto sull'adozione dei libri di testo in relazione alla loro accessibilità.
Questo nostro impegno avrà maggior successo se riusciremo a fare "sistema" , prima di tutto,  lavorando  in rete" , tra noi, con le risorse del territorio  e con le altre associazioni di disabili: da parte nostra  in questo periodo  siamo riusciti  a costruire sulle tematiche dell'inclusione  un fronte comune tra la FAND  e la FISH.

       Luciano Paschetta
    Responsabile operativo commissione nazionale istruzione