Siamo ormai alla metà della durata del mandato ricevuto dal XXII congresso e credo utile proporre un bilancio del nostro impegno ed un esame di quanto avvenuto in questi trenta mesi in un settore fondamentale per il futuro dei nostri giovani.
Una realtà, quella della scuola italiana, che tra riforme e "controriforme" stenta a "ritrovarsi". E' in questa situazione di smarrimento , di incertezza normativa , di discontinuità organizzativa e di difficoltà gestionale, che quotidianamente si trovano a vivere e a studiare i nostri ragazzi inseriti nei diversi ordini di scuola. Il problema maggiore è dato dalla "frammentazione" del sistema derivante dalla sempre più elevata "autonomia" degli EELL alla quale si è aggiunta l'autonomia didattica delle singole scuole, il che, nella totale assenza di definizione di "standard minimi comuni " del servizio sta producendo una diffusa "anarchia" nella gestione del nostro sistema scolastico. In una distribuzione a "macchia di leopardo", a fianco di scuole di eccellenza con validissime esperienze di integrazione, troviamo situazioni dove mancano i presupposti per poter realizzare un reale processo di inclusione, così , mentre la "società civile" , attraverso una ricerca della Fondazione Agnelli , svolta in collaborazione con la società TREELLE e la Caritas, si interrogava sulla validità e sulle possibilità di cambiamento del nostro sistema di inclusione , anche noi , con l'I.RI.Fo.R. e la collaborazione dei Centri di consulenza tiflodidattica della BIC e della Federazione, abbiamo realizzato , in riferimento all'anno scolastico 2011/12 , una ricerca al fine di poter valutare lo "stato dell'integrazione" dei nostri ragazzi che darà vita nel prossimo autunno al "Il Libro bianco" sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità visiva.
Inoltre l'I.RI.Fo.R. , la Federazione delle Istituzioni pro Ciechi e la B.I.C. , consapevoli della necessità e dell'urgenza di un rilancio per la rinascita degli studi tiflologici, hanno stipulato un protocollo di intesa per promuovere lo sviluppo e la proposta di nuove opportunità di formazione tiflopedagogica per docenti ed assistenti alla comunicazione. L'I.RI.Fo.R. centrale, nel corrente anno formativo, ha già attivato presso la sua sede di Macerata un corso di 600 ore di formazione e aggiornamento, in tiflologia per l'inclusione che vede la partecipazione di oltre 120 tra docenti di sostegno ed "assistenti domiciliari", La nostra azione in questo periodo è stata poi caratterizzata dal potenziamento della "rete" di relazioni e collaborazioni con l'"esterno": con l'università La Sapienza di Roma, abbiamo promosso l'attivazione di un master per "Assistenti alla comunicazione e all'autonomia personale per disabili sensoriali" che , progettato in collaborazione con l'I.RI.Fo.R., verrà attivato nell'anno accademico prossimo.
L'insediamento alla direzione del MIUR del prof. Francesco Profumo e l'affidamento della delega alle tematiche della disabilità al sottosegretario Marco Rossi Doria, ci hanno poi consentito un nuovo e proficuo rapporto con il Ministero: dopo quattro anni, il 7 gennaio 2012, finalmente è stato ricostituito l'osservatorio permanente per l'integrazione degli alunni con disabilità, luogo di confronto tra amministrazioni, associazioni ed esperti , che , nei 15 mesi della sua attività , lavorando intensamente ed in stretto raccordo con le associazioni di disabili, ha prodotto significativi risultati che vogliamo qui brevemente riassumere.
E' stato avviato un modello approfondito di valutazione dei bisogni formativi con la stipula, il 12 luglio 2012, del protocollo interministeriale tra MI.U.R. e Ministero della Salute, per la tutela dei diritti alla salute e allo studio degli studenti con disabilità, dal quale ci si attende la definizione di criteri standard e semplificati di valutazione dei bisogni formativi, nel quadro fornito dalla I.C.F. ( la classificazione internazionale dello stato di salute delle persone), in merito abbiamo organizzato con l'I.RI.Fo.R. un corso di formazione sul modo di applicare l'ICF nella valutazione dei soggetti con disabilità visiva.
E' stato organizzato il 6 dicembre 2012 presso il MIUR il seminario nazionale "La via italiana all'inclusione scolastica: VALORI, PROBLEMI, PROSPETTIVE" per una verifica/valutazione di 35 anni di integrazione scolastica, nel corso del quale abbiamo avuto modo di sottolineare la necessità di una maggior formazione ed attenzione dei docenti in relazione alle specifiche necessità derivanti dalla disabilità visiva .
E' stata emanata la direttiva ministeriale 27 dicembre 2012, "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione della rete territoriale per l'inclusione scolastica" , con la quale si propone un approccio più personalizzato e sensibile anche alle difficoltà transitorie delle persone e con la quale viene riorganizzata la rete dei CTS (Centri territoriali di supporto) che diventano il punto di riferimento sul territorio per docenti e genitori in relazione alle problematiche dell'inclusione
Nell'anno 2012 sono stati predisposti quaranta master in didattica e psicopedagogia speciali, riservati al personale docente di ruolo , di sostegno e curriculare. Di questi , su nostra specifica sollecitazione, quattro, attualmente in via di organizzazione , saranno dedicati alle tematiche dell'inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità sensoriali.
Anche la nostra costante pressione esercitata sul MIUR circa la necessità del rispetto del diritto all'accessibilità, culminata con l'incontro da me avuto , assieme a Salvatore Romano quale Direttore nazionale incaricato di trattare dell'innovazione tecnologica assistiva, con Giovanni Biondi, al quale ha partecipato anche il Capo segreteria di Marco Rossi Doria, Paolo Mazzoli, dove abbiamo ribadito l'urgenza di intervenire a tutela del diritto di accesso a tutti i materiali digitali impiegati nelle scuole, a fini amministrativi, per le comunicazioni alle famiglie e a scopo didattico, ha trovato una prima risposta nell'allegato 1 del recente DM, prot_ n_ 209, del 26_03_2013, sull'adozione dei libri di testo.
Eravamo e siamo tuttavia ben consapevoli del fatto che, affinchè i nuovi provvedimenti abbiano una efficacia positiva sul processo di integrazione dei nostri ragazzi, occorre potenziare le conoscenze e l'impegno associativo a livello locale e, per questo, abbiamo già realizzato due incontri della nostra "rete" territoriale dei responsabili regionali e provinciali dell'istruzione ed una , di prossima attuazione, sarà dedicata ad illustrare i contenuti, gli aspetti critici e le opportunità offerte da questi ultimi provvedimenti.
In particolare occorre avere maggior consapevolezza circa le modalità di valutazione derivanti dalla nuova modalità definita dall'I.C.F.; essere pronti a contrastare il rischio contenuto nella direttiva sui B.E.S. che i bisogni dei disabili visivi si disperdano nella generalità dei bisogni, promuovendo iniziative di formazione per i dirigenti scolastici ed i docenti incaricati della loro gestione ed essendo pronti a sfruttare l'opportunità offerta alle associazioni di aprire sportelli di consulenza presso i rinnovati CTS; è necessario infine vigilare affinchè vengano applicate le disposizioni previste dal nuovo decreto sull'adozione dei libri di testo in relazione alla loro accessibilità.
Questo nostro impegno avrà maggior successo se riusciremo a fare "sistema" , prima di tutto, lavorando in rete" , tra noi, con le risorse del territorio e con le altre associazioni di disabili: da parte nostra in questo periodo siamo riusciti a costruire sulle tematiche dell'inclusione un fronte comune tra la FAND e la FISH.
Luciano Paschetta
Responsabile operativo commissione nazionale istruzione