Il giorno 15 febbraio presso la Presidenza Nazionale dell'Unione si è tenuto un incontro con rappresentanti dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana).
In un clima particolarmente cordiale e collaborativo sono state individuate strategie per sensibilizzare il personale delle banche sul comportamento da tenere nel caso si trovi ad operare con una persona cieca o ipovedente.
È stata posta particolare attenzione al problema della firma di atti da parte dei non vedenti, autonomamente o con l'ausilio di un assistente, ai sensi della legge n. 18 del 1975,con riferimento ad alcuni casi già segnalati in cui si sono registrati problemi od equivoci, quali, ad esempio, la sottoscrizione di assegni o l'apertura di un conto corrente.
In generale, poi, si sono affrontate anche le questioni relative alla scarsa accessibilità di taluni uffici, sia nel senso di presenza di barriere architettoniche, sia per la difficoltà di individuare lo sportello di interesse (ad es.: in caso di presenza di indicatori luminosi senza un avviso di chiamata del numero servito).
Su tali argomenti sarà redatta, di comune accordo, una lettera circolare da parte dell'ABI destinata a tutto il circuito bancario nella quale si provvederà a sensibilizzare ed informare tutto il personale sui diritti e sulle necessità dei ciechi e degli ipovedenti.
In futuro la collaborazione potrà essere ampliata anche a progetti nazionali od europei nello stesso settore di attività.
Alessandro Locati