Coerentemente con il suo carattere e la sua personalità, così come è sempre stato nel corso di tutta la sua vita, in punta di piedi e senza voler recare disturbo a nessuno, nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 dicembre, all’età di 77 anni, ci ha lasciato l’ing. Paolo Graziani, un vero moderno benefattore dei disabili visivi ed in particolar modo (per i fruitori e gli amanti del Braille), il padre della moderna trascrizione Braille informatica italiana.
Un uomo di profonda e vasta cultura e di altissima professionalità, che nello stesso tempo, con umiltà, nobiltà d’animo ed eleganza, ha sempre saputo essere aperto e disponibile all’ascolto degli altri, traendo da tutte queste esperienze stimoli e linfa per donarci sempre il massimo di sé stesso, della sua competenza e del suo ingegno.
Prima come ricercatore presso il C.N.R. di Firenze e poi liberamente come prezioso volontario, ha dedicato la propria vita disinteressatamente, gratuitamente e con passione, a realizzare Italbra e a far crescere questa sua amata creatura tenendo sempre conto dell’evolversi delle tecnologie e del rinnovarsi dei bisogni degli utenti; un software, frutto di un lavoro enorme di più di trent’anni, che è nato per semplificare e rendere più flessibile la trascrizione in Braille di qualsiasi testo compresi greco antico, matematica e spartiti musicali e che ha cambiato radicalmente la tempistica e la qualità della trascrizione in Braille, consentendole di essere sempre più rigorosamente aderente e coerente con i principi e le conoscenze tiflo-pedagogiche.
Il silenzioso ma meraviglioso lavoro portato avanti da Paolo, sta avendo e avrà ancora anche in futuro delle preziose ricadute sull’efficacia delle possibilità di apprendimento per i nostri studenti, pertanto dovrà essere consapevolmente nostro impegno, per far si che questo efficiente strumento (PER ALTRO GRATUITO), entri a far parte della dotazione di tutti gli enti e le istituzioni che si occupano di istruzione, formazione e comunicazione dei disabili visivi.
Nel ricordo dell’amico Paolo, per onorare al meglio la sua memoria, tutti insieme dovremo sensibilizzare le istituzioni e/o Enti che tutelano ed operano a favore dei non vedenti, affinché custodiscano gelosamente questo prezioso tesoro che lui ci ha donato e sappiano garantire a questo fondamentale programma, il suo naturale e continuo sviluppo nel tempo.
Nicola Stilla
Presidente Club Italiano del Braille