Il 18 gennaio 2018, con 597 voti a favore, 8 contrari e 25 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato la risoluzione legislativa concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla ratifica da parte dell’Unione europea del “Trattato di Marrakech volto ad agevolare l’accesso alle opere pubblicate, per le persone cieche, ipovedenti o con altre difficoltà di lettura di testi a stampa”. (http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P8-TA-2018-0016&format=XML&language=IT)
L’Unione Europea dei Ciechi (EBU) ha accolto con estremo favore il risultato del voto che segna un importante traguardo di una delle sue più impegnative campagne.
Bisognerà ora attendere il deposito dello strumento presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI/WIPO), prima che nell’elenco delle ratifiche sia inserita quella dell’Unione europea. Il Trattato di Marrakech renderà allora possibile anche per gli Stati Membri dell’UE il libero scambio internazionale non commerciale, con gli altri paesi firmatari, di materiale librario protetto dal diritto d’autore in formati accessibili, quali Braille, audio e digitale.
È opportuno ricordare che un passo fondamentale della procedura di adesione al Trattato di Marrakech è il recepimento a livello nazionale della Direttiva UE 2017/1564, che dovrà avvenire entro l’11 ottobre 2018 nei diversi Stati Membri.
L’EBU sollecita le organizzazioni nazionali delle persone con disabilità visiva ad adoperarsi affinché tale recepimento rispetti appieno lo spirito del Trattato. In particolare, è essenziale che sia evitato l’inserimento nella relativa legge nazionale di “sistemi di indennizzo relativi agli utilizzi consentiti delle opere o di altro materiale”, sui quali la decisione è demandata ai singoli Stati Membri.