In merito alla delicata questione della formazione dei professionisti del sostegno degli alunni/studenti con disabilità visiva, che è una delle principali mission che il Presidente Barbuto ha consegnato alla responsabilità del nostro “Network per l’inclusione scolastica, di recente, da più parti sento in giro molteplici e disparate notizie circa il presunto “nebuloso” futuro a cui sarebbero destinati gli eccezionali operatori dei Centri di consulenza tiflodidattica della nostra Federazione e della nostra Biblioteca per i ciechi.
A tal proposito, al fine di fugare ogni sorta di dubbio e di “testimoniare” invece quanto “insostituibili” centri di risorse per l’inclusione siano da noi considerati i nostri CCT, con la breve lettera di seguito riportata, a none di tutto il Network, vorrei rasserenare una volta per tutte gli esperti tiflologici dei nostri Centri di consulenza, anticipando loro che presto saranno coinvolti dal Network in un incontro seminariale appositamente dedicato allo studio ed all’approfondimento della fondamentale matematica in oggetto.
Infatti, è nostro intendimento fare degli atti del suddetto seminario e dei risultati dei suoi lavori la base e la “piattaforma” delle future azioni progettuali ed operative del Network, facendo, laddove ce ne fosse ulteriore bisogno, dell’inclusione scolastica e della formazione degli operatori del sostegno dei nostri ragazzi il centro ed il “nodo” strategico della nostra politica associativa.
Non mi resta altro che ringraziare il nostro Presidente nazionale Mario Barbuto, i Coordinatori del Network Michele Borra e Pietro Piscitelli ed il mio “maestro” Luciano Paschetta per l’enorme sforzo e la passione che stanno profondendo nell’organizzazione del seminario di cui sopra, a beneficio del personale dei nostri Centri di consulenza, ma soprattutto nell’unico superiore interesse dell’inclusione degli alunni/studenti minorati della vista.
Carissime/i,
con la presente, vorrei tranquillizzarvi e consigliarvi di non ascoltare nessuna voce di corridoio e nessuna “cassandra”, che già ce ne sono tante in giro.
Io e tutto il Network teniamo tantissimo alla vostra indiscussa professionalità ed alle vostre notevoli competenze e v’assicuro che stiamo lavorando per cercare di implementarle e migliorarle, altro che minacce e scenari nebulosi per il vostro futuro!
In realtà stiamo adoperandoci per creare far riconoscere finalmente due livelli di figure professionali deputate al sostegno dei minorati della vista e cioè l’educatore alla comunicazione dei disabili sensoriali (alias il “famoso” assistente alla comunicazione previsto dall’art 13 della Legge 104) ed il più “specifico” pedagogista esperto in scienze tiflologiche (alias il “famoso” Tiflologo).
Io ed il Prof. Paschetta abbiamo già delineato il profilo ed il percorso formativo di tali operatori a supporto dell’inclusione dei disabili visivi ed il prossimo passo, già compiuto dal nostro “valoroso” Marco Condidorio, è quello di incardinare questa nostra proposta in un vero e proprio ddl da presentare in Parlamento.
Ma ciò non pregiudica od inficia affatto le competenze già acquisite e la professionalità maturata da voi professionisti dei nostri CCT, che anzi siete ritenuti da parte nostra una risorsa “preziosissima”per il presente ed il futuro dei ragazzi ciechi ed ipovedenti ed ovviamente dei pluriminorati italiani.
Vi prego di far girare tra voi colleghi questo mio messaggio, certamente più attendibile ed affidabile di tante incontrollabili ed infondate “ridde di voci” che circolano ultimamente nel nostro ambiente sul vostro lavoro.
Con stima ed amicizia.
Gianluca Rapisarda