Sabato 9 giugno è stata davvero una giornata particolare per Genova. Alle 10 è iniziata la cerimonia per la premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso £Ascolta, ti racconto una storia. A tutte le scuole della regione Liguria che hanno aderito al concorso è stato proposto che gli allievi, partendo dalla prima elementare fino alla fine della scuola dell’obbligo, realizzassero un racconto in formato MP3 della durata massima di 4 minuti, avendo come traccia le parole mani, amicizia e pace. Il concorso ha coinvolto circa 800 ragazzi sia per opere single che per racconti frutto del lavoro di classe. Dopo le eliminatorie provinciali, sabato appunto ha avuto luogo la premiazione a livello regionale. Sono stati premiati 9 racconti per i tre cicli: scuola elementare, media e superiore. Alla manifestazione sono intervenuti il vicesindaco di Genova, mentre l’assessore regionale e il delegato del sindaco genovese hanno inviato una nota di adesione. Abbiamo ascoltato tutti i racconti premiati e delle brevi interviste agli autori e ai loro insegnanti. A parere di tutti gli intervenuti si tratta di racconti di ottimo livello che, in diversi casi, hanno vivamente commosso tutti i presenti. I rappresentanti dell’Unione che sono intervenuti hanno messo in evidenza come finalmente siamo passati dal solo chiedere qualcosa per noi, all’offrire qualcosa anche agli altri per poter costruire insieme momenti di amicizia e collaborazione.
La sera dello stesso giorno nello stesso locale abbiamo potuto assistere ad una commovente recitazione di un’opera teatrale ispirata al Piccolo Principe di Santexupery liberamente riadattata allo scopo. La compagnia teatrale era composta da attori vedenti, non vedenti e con altri problemi. Con questa manifestazione si è concluso il lavoro di un anno durante il quale tutti i componenti la compagnia e gli ideatori dell’iniziativa (gli attori Carola Stagnaro e Paolo Drago) hanno collaborato strettamente, rinforzando le basi di amicizie e realizzando concretamente momenti di integrazione sociale che, soprattutto per alcuni protagonisti erano davvero impensabili solo due anni fa. I calorosi applausi che si sono registrati notevoli durante tutta la rappresentazione hanno dimostrato il gradimento da parte del pubblico numeroso e la buona riuscita dell’iniziativa.
Alla fine della manifestazione abbiamo tirato le somme di una giornata ricca di emozioni, di avvenimenti e che ha posto una pietra nella storia di Genova e della Liguria per l’integrazione sociale di ciechi e ipovedenti.
Eugenio Saltarel