La sezione di Verona dell’Unione, insieme a Consiglio Regionale del Veneto, Comune di Verona, Provincia di Verona, Medicina Narrativa e CSV, ha realizzato un documentario dal titolo: “Ritratti in controluce. Cecità. Stereotipi e successi a confronto”.
Il documentario è già stato presentato in anteprima a Venezia il 5 giugno, a Palazzo Ferro Fini al Consiglio Regionale del Veneto in collaborazione con l’Assessore Regionale Manuela Lanzarin e la Consigliera Orietta Salemi e, precedentemente, il 23 maggio a Verona nella sede del Banco BPM.
Con questa iniziativa ci si propone di dare una risposta concreta al quesito: È possibile superare gli stereotipi e i pregiudizi sulla capacità lavorativa dei disabili visivi nell’era del digitale? È questo uno dei tanti interrogativi ai quali vuole rispondere la narrazione che ripercorre il vissuto e le esperienze di chi è riuscito ad abbattere il muro dello stereotipo sulla disabilità visiva conquistando posizioni rilevanti all’interno di aziende ed enti pubblici.
Il progetto, al quale ha partecipato anche Federico Borgna, Sindaco di Cuneo, Consuelo Battistelli – Diversity Engagement Partner di IBM, Carlo Carletti – ex centralinista della Banca d’Italia, Michele Landolfo – consulente di tecnologie assistive e Gabriella Ferri di Unicredit, vuole contribuire a sensibilizzare, diffondere gli esempi virtuosi nazionali e approfondire il ruolo delle nuove tecnologie che, oggigiorno, permettono di affrontare la cecità in un modo diverso rispetto al passato.
Di seguito il Link per visionare e scaricare il documentario, audiodescritto e sottotitolato. A questo canale troverete tutte le versioni disponibili con sottotitoli e audiodescrizione realizzati da Artis- Project.
https://vimeo.com/user83959898
Abbiamo pensato utile diffondere la notizia di questa iniziativa sia perché chi vi fosse interessato possa accedere al documentario ed apprezzarne il contenuto, sia per offrire alle sezioni territoriali e ai Consigli regionali uno strumento in più da riprodurre integralmente al fine di documentare le nostre possibilità di integrazione nel tessuto sociale, durante momenti divulgativi e di approfondimento sulle nostre problematiche.
Ringrazio gli amici di Verona per il lavoro svolto e per l’opportunità che ci hanno dato di farlo conoscere a tutti.