“Cucire con gusto”: filo rosa, la sartoria sociale per donne in difficoltà che punta all’alta ristorazione

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Madre Teresa e Nuovamente di Caritas Reggiana: mercoledì 21 settembre a Reggio Emilia l’inaugurazione dei locali.

Reggio Emilia, 19 Settembre 2016 – Creare occupazione prendendosi cura della persona, dei suoi bisogni, sviluppando un’idea imprenditoriale tutta al femminile: è questo il cuore del progetto “Filo Rosa”, il laboratorio sartoriale nato dalla collaborazione di due realtà reggiane operanti nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, la Cooperativa Sociale Madre Teresa e Nuovamente di Caritas Reggiana. La sartoria sociale, la cui esclusività consiste nel realizzare prodotti di abbigliamento per il settore della ristorazione e dell’agroalimentare interamente progettati da donne in situazioni di difficoltà, punta a sviluppare un nuovo percorso di crescita personale e professionale rivolto al reinserimento e all’integrazione attraverso la creazione di una vera impresa sociale.

“Filo rosa nasce inizialmente come progetto sociale, col tempo si è evoluto ed è cresciuto diventando anche un progetto imprenditoriale, creando sinergie e condividendo valori caratterizzanti il mondo no profit e profit – spiega Elisa Belli, responsabile del progetto. “I nostri prodotti sono creati per incontrare le esigenze di chi opera nel settore della ristorazione e dell’agroalimentare, per questo cerchiamo di utilizzare i migliori materiali per soddisfare le diverse richieste: un buon capo, infatti, rispetta non solo i requisiti di stile ma anche di praticità e attenzione alla salute. Crediamo fermamente – continua Belli – che in questo periodo di forti cambiamenti economici e sociali il dialogo tra il mondo cooperativo e il profit sia fondamentale per sviluppare una responsabilità sociale d’impresa che veda le donne come prime protagoniste del nostro operare, dando vita a nuove aziende.  Territorialità, rete, impresa sociale sono i punti cardine che  ci vedono impegnati in prima persona in questo percorso di costruzione di una nuova evoluzione culturale”.

Tra i partner del progetto: AccorHotels, uno dei principali gruppi alberghieri a livello mondiale, l’azienda Ferrarini di Reggio Emilia e il Premio Marco Biagi.

“Sono convinta che le aziende debbano impegnarsi a livello sociale e sono orgogliosa di lavorare per un Gruppo che opera in questo senso – dichiara Enrica Tomei, Project Manager Risorse Umane AccorHotels Italia, Grecia e Israele. “Sono particolarmente felice che il nostro supporto si rivolga ad una realtà che si prodiga per favorire l’indipendenza economica delle donne”.

Mercoledì 21 settembre alle ore 11.30 in Via Kennedy 17 a Reggio Emilia si terrà l’inaugurazione dei locali alla presenza di:

– Luigi Manfredi, direttore de Il Resto del Carlino di Reggio Emilia
– Lino Orlandini, presidente della Cooperativa Sociale Madre Teresa
– Elisa Belli, responsabile del progetto FILO ROSA
– Isacco Rinaldi, direttore di Caritas Reggio Emilia-Guastalla
– Enrica Tomei, HR Project Manager AccorHotels Italia, Grecia e Israele
– Luca Ferrarini, Ferrarini spa

A seguire, la presentazione dei prodotti sartoriali di Filo Rosa e l’aperitivo a cura del Laboratorio Maninpasta.

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Invito “Cucire con gusto”