Il 13 dicembre 2003, fu inaugurato a Cremona presso il Museo Stradivariano un percorso guidato di visita alla collezione liutaria alquanto innovativo: integrava il tradizionale percorso liutario con un’aula didattica tattile corredata di scritte in braille che consentivano (e hanno consentito per ben 10 anni!) ai visitatori ciechi e ipovedenti di poter fruire del patrimonio musicale della città.
Il percorso era inoltre arricchito con un catalogo stampato in nero e in braille con tavole in rilievo in modo da favorire l’interazione tra visitatori vedenti e visitatori ciechi.
Un bel progetto che ha reso Cremona orgogliosa di poter offrire e rendere fruibili le sue meraviglie liutarie anche a visitatori che, fino a quel momento, erano stati esclusi da qualsivoglia
opportunità di godere appieno del prezioso materiale esposto nel Museo Stradivariano.
La sorpresa, (e che amara sorpresa!) è arrivata quando il
Museo Stradivariano è stato trasferito nell’attuale sede di piazza Marconi, dove non è più stato esposto il percorso tattile (finanziato tra l’altro dalla Fondazione Cariplo) e, ad oggi, per chi ha problemi visivi non è possibile visitare in
autonomia e con adeguati supporti braille il Museo del Violino.
Nella giornata odierna, 21 febbraio, Giornata nazionale del braille istituita con legge n. 126 del 3 agosto 2007, i ciechi e gli ipovedenti cremonesi, anche a nome di tutti coloro che visiteranno la nostra bellissima città, chiedono al prof. Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona e Presidente della Fondazione Museo del Violino, di intervenire affinché sia ripristinato nel Museo il percorso tattile da tre anni “scomparso” e che consentirebbe ai ciechi di accedere in autonomia al patrimonio culturale
musicale di cui tanto Cremona si vanta nel Mondo.