Comunicato stampa
Il 24 febbraio “La voce a te dovuta”, evento nell’ambito de “Il prossimo tuo” in collaborazione con Rotary Alta Valdelsa , Rotaratc Valdelsa, Biblioteca Italiana Ipovedenti, Al alta voce
Libri a grandi caratteri e audiolibri, nuove opportunità alla biblioteca comunale
Appuntamenti dalle 17,30 all’Accabì. Alle 21 al Politeama spettacolo a numero chiuso (prenotazione obbligatoria) “Viaggio agli inferni del secolo”, tratto da un racconto di Dino Buzzati, di Gianfelice Facchetti e Lorenzo Viganò
Due nuovi scaffali dedicati a libri a grandi caratteri e audiolibri, Gianluigi Facchetti, lo spettacolo al buio “Viaggio agli inferni del secolo”. Sarà una intensa giornata quella che si svolgerà a Poggibonsi il 24 febbraio prossimo con l’evento “La voce a te dovuta”. Evento conclusivo del ciclo di incontri “Il prossimo tuo” curato dalla Scintilla e realizzato dalla cooperativa Pleiades nell’ambito della rassegna “Ben-Essere” sostenuta e voluta dal Comune.
“La voce a te dovuta” è realizzato in collaborazione con Rotary Club Alta Valdelsa e Rotaract Valdelsa, con la Biblioteca Italiana Ipovedenti e con il programma di Radio Rai 3 “Ad alta voce”. “Tante realtà diverse che hanno contribuito a far crescere la nostra biblioteca – dice Nicola Berti, assessore alla cultura – mostrando sensibilità e attaccamento alla cultura e a questo luogo di cultura in particolare. Li ringraziamo tutti e lo facciamo con questo evento che ci regala nuovi servizi, divertimento e l’originale spettacolo di teatro al buio”.
Il tutto avrà inizio alle 17,30 presso la biblioteca comunale Pieraccini dove saranno inaugurati i nuovi scaffali “Voci d’Autore” e “Grandi caratteri”.
Lo scaffale “Voci d’Autore” raccogli libri ‘parlati’ o audiolibri all’interno dei quali si trovano brani letti da narratori professionisti e da attori famosi. Nuovi materiali che permettono di immergersi nell’ascolto di un’opera a persone ipovedenti e a tutti coloro che sono interessati da questa opportunità. Lo scaffale viene inaugurato grazie alla donazione del Rotary Club Alta Valdelsa e del Rotaract Valdelsa che hanno da sempre dimostrato sensibilità e interesse alla crescita e alla valorizzazione della cultura in generale e della biblioteca Pieraccini.
Lo scaffale “Grandi Caratteri” contiene libri che per le loro caratteristiche tipografiche sono utili principalmente alle persone ipovedenti, ad anziani con disturbi visivi legati all’età, a bambini che imparano a leggere, a stranieri che studiano italiano, a tutti coloro che vogliono aggiungere al piacere della lettura quello della facile leggibilità. Questo scaffale è nato grazie all’adesione del Comune al progetto “Leggere Facile, Leggere Tutti”, proposto dalla Biblioteca Italiana Ipovedenti con la
quale è iniziata una proficua collaborazione che ha arricchito il patrimonio documentario con una donazione da parte della B.I.I. di libri a grandi caratteri.
Dopo il taglio del nastro l’incontro proseguirà al terzo piano dell’Accabì con i saluti di Nicola Berti, Barbara Lisi, Presidente Rotary Club Alta Valdelsa e Massimo Vita, Presidente Sezionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Sarà quindi il momento dedicato alla storica trasmissione di Radio3 Rai “Ad alta voce” curata da Anna Antonelli e Lorenzo Pavolini. I curatori, che hanno fatto dono di moltissime registrazioni della trasmissione con grandi attori che leggono grandi romanzi, saranno presenti. Presente anche Gianfelice Facchetti, attore, drammaturgo e registra teatrale che leggerà alcuni brani.
L’evento prosegue alle 21 nella Sala Set del Teatro Politeama con lo spettacolo “Viaggio agli inferni del secolo”, tratto da un racconto di Dino Buzzati, di Gianfelice Facchetti e Lorenzo Viganò e con Gianfelice Facchetti e Stefano Covri.
Lo spettacolo. Ispirato dalla visita alla metropolitana di Milano, inaugurata nel 1964, il racconto parte dalla scoperta durante i lavori di scavo nella stazione di piazza Amendola di una piccola porta che conduce all’inferno. Sarà lo stesso Dino Buzzati che, nelle vesti di protagonista del racconto, verrà incaricato dal direttore del quotidiano per cui lavora di varcare quella soglia andando alla scoperta dell’inferno. Vi troverà un mondo identico a quello in cui viviamo – trasfigurazione delle nostre città – con auto, luce elettrica, automobili, bar e cinema; un inferno lontano da quello immaginato da Dante, abitato da persone in carne e ossa, “pallide, svuotate, castigate e vinte”, vestite come noi e imprigionate in un gigantesco ingorgo di cui non si vede la fine. Questo racconto, giocato buzzatianamente sul confine tra realtà e fantasia, tra simile e verosimile (è il 37 aprile quando il protagonista viene chiamato nell’ufficio del direttore) arriva ora a teatro in una rappresentazione al buio a opera di Gianfelice Facchetti e Stefano Covri.
Lo spettacolo è a numero chiuso e la prenotazione è obbligatoria