Il recente confronto che il Consiglio Nazionale degli Utenti ha realizzato con le associazioni di persone con disabilità ha portato in primo piano la necessità di superare le barriere che impediscono l'accesso alla comunicazione e la piena realizzazione dei processi comunicativi.
Se il problema delle barriere architettoniche per le persone con disabilità può dirsi ormai superato, almeno dal punto di vista normativo, non può dirsi altrettanto per le barriere comunicative che limitano l'effettivo godimento dei diritti di cittadinanza da parte delle persone con disabilità.
Pertanto il Consiglio Nazionale degli Utenti, nell'adempimento del suo compito istituzionale di esprimere pareri e formulare proposte su tutte le questioni concernenti la salvaguardia dei diritti e le legittime esigenze dei cittadini, quali soggetti attivi del processo comunicativo, dando seguito alle iniziative già intraprese dalle precedenti consigliature ed alle istanze espresse dai rappresentanti delle suddette associazioni, istituisce, in collaborazione con l'Agcom, un Tavolo di Consultazione Cnu- Agcom- Associazioni delle persone con disabilità al fine di individuare le priorità del settore e possibili percorsi operativi per l'abbattimento delle barriere comunicative.
A) Principali norme di riferimento
In primo luogo l'art. 3 della Costituzione italiana che stabilisce il principio di uguaglianza di tutti i cittadini senza "senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".
La Legge n.4/2004 , relativa a "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici" riconosce e tutela i diritti di ogni persona di accedere a tutte le fonti di informazione ed ai relativi servizi , ivi compresi quelli che si articolano attraverso strumenti informatici e telematici.
Anche in ambito comunitario la questione dell'accesso alla comunicazione delle persone con disabilità è stata affrontata in numerosi documenti, dal Trattato di Amsterdam ( art. 13) del 1997 che ha fissato il principio di non discriminazione alla Carta dei Diritti Fondamentali della Ue del 2000 che riafferma con forza il principio di " non discriminazione " ( Cap. IlI, art.21) e di "inserimento dei disabili"( Cap. IlI, art. 26 ) e alla Dichiarazione di Madrid del 2002 che rappresenta il manifesto culturale e politico di riferimento.
CNU.TAVOLO DI CONSULTAZIONE CNU-AGCOM-ASSOCIAZIONI DI PERSONE CON DISABILITA’.
Autore: Salvatore Romano