Sabato 22 ottobre 2016, la trasmissione televisiva “Striscia la notizia” ha mandato in onda il servizio di Antonio Casanova sulla mancanza, in tre farmacie di Bologna, dei contenitori di etichette adesive con caratteri braille da apporre sulle confezioni dei farmaci per ciechi e ipovedenti.
Mercoledì 26 ottobre, la notizia è stata ripresa da Simona Zazzetta sul quotidiano elettronico Farmacista33.
L’articolo ha richiamato l’obbligo di apporre etichette adesive con caratteri braille sulle confezioni dei farmaci per ciechi e ipovedenti disposto dal Decreto ministeriale del 13 aprile 2007 e dal successivo accordo tra le Associazioni, la Federazione e la Società che operano nel settore farmaceutico:
Farmindustria, l’Associazione nazionale delle imprese del farmaco aderente a Confindustria;
Assogenerici, l’Associazione nazionale industrie farmaci generici e biosimilari;
Anifa, l’Associazione nazionale dell’industria dei farmaci che si possono acquistare senza obbligo di ricetta medica;
Federfarma, la Federazione nazionale delle farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale;
Assofarm, l’Associazione nazionale che rappresenta a livello istituzionale e sindacale le Aziende speciali, i Consorzi, e i Servizi farmaceutici e le Società che gestiscono le farmacie pubbliche;
Assinde, la Società che provvede alla raccolta, controllo e avvio a smaltimento dei rifiuti farmaceutici e liquida alle Farmacie e alle Aziende Distributrici l’indennizzo dei medicinali scaduti.
In base a quel Decreto e all’accordo tra Associazioni, Federazione e Società farmaceutiche, la Federazione Ordini Farmacisti Italiani (Fofi) e la sezione di Roma di Federfarma hanno inviato ai propri iscritti una circolare nella quale ribadiscono che Assinde è tenuta a spedire ai farmacisti, ogni anno a ottobre, il libro di etichette adesive con le date di scadenza in chiaro e in caratteri braille da applicare sui farmaci.
In concreto:
1) i ciechi e gli ipovedenti possono verificare che Assinde abbia inviato o invii le etichette relative agli anni che vanno dal gennaio 2017 al dicembre 2022;
2) in caso di esaurimento delle scorte, deterioramento, smarrimento, ecc., i farmacisti hanno il diritto di richiedere ad Assinde un ulteriore invio, specificando mese o mesi e anno;
3) i costi derivanti spettano alle aziende farmaceutiche.
Ciechi e ipovedenti hanno il diritto di far apporre sui farmaci l’etichetta adesiva in caratteri braille La norma è sancita dal Decreto ministeriale del 13 aprile 2007, di Alfredo Sensales
Autore: Alfredo Sensales