Incontro-dibattito con il Prof. Enzo Bizzi (psicopedagogista esperto in tiflologia) per discutere di disabilità visiva e didattica speciale, riservato a docenti, genitori e assistenti all’autonomia.
Venerdì 18 dicembre – Ore 15.30.
Preso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Macerata.
Piaggia dell’Università, 2 – Aula 4. Ingresso libero
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Firenze – Newsletter dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti Firenze Gennaio 2016
Doppio senso: percorsi tattili alla collezione Peggy Guggenheim
“Il tatto è la capacità di descrivere gli altri come loro stessi si vedono” Abraham Lincoln
Un museo per tutti? Succede a Venezia, dove le porte di Palazzo Venier dei Leoni si aprono per far sì che il suo patrimonio artistico possa essere sempre più accessibile. Le opere d’arte non si possono toccare, è una regola di base, ma alla Collezione Peggy Guggenheim esiste l’eccezione, grazie all’innovativo progetto “Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”: un percorso di accessibilità dedicato al pubblico con disabilità visive che attraverso il senso del tatto porterà alla conoscenza di alcuni capolavori collezionati dalla mecenate americana, riprodotti in rilievo su tavolette in resina. In occasione di quattro appuntamenti, che si svolgeranno presso la collezione tra fine ottobre 2015 e gennaio 2016 (31 ottobre, 14 novembre, 12 dicembre, 9 gennaio, per un massimo di nove partecipanti ad appuntamento, suddivisi in tre fasce orarie, 14 – 14.45 – 15.30), visitatori non vedenti e ipovedenti, ma anche vedenti, saranno invitati a prendere parte a percorsi tattili guidati che permetteranno loro di fruire sia di alcune opere della collezione permanente (“Ritratto di Frau P. nel Sud” di Paul Klee, “Verso l’alto (Empor)” di Vasily Kandinsky) che di due capolavori della mostra temporanea V.S. Gaitonde. Pittura come processo, pittura come vita.
Gli incontri si articolano in due momenti: si comincia con una visita tattile con Valeria Bottalico, ideatrice e curatrice del progetto, e successivamente segue un laboratorio condotto dall’artista non vedente Felice Tagliaferri. I lavori analizzati durante i quattro appuntamenti saranno tradotti in rilievo e accompagnati da schede tecniche descrittive redatte in Braille e in carattere grafico ad alta leggibilità. I testi delle schede saranno inoltre accessibili anche come file audio scaricabili all’interno di una sezione del sito del museo, appositamente dedicata e consultabile dai non vedenti (http://www.guggenheim-venice.it/doppio-senso/percorsi-tattili.html). Il progetto prevede la formazione dello staff del museo preposto all’accoglienza, ai servizi per i visitatori, allo shop, alle attività educative, ai progetti editoriali e alla comunicazione.
Un percorso sperimentale, nuovo quanto unico, che nasce con l’obiettivo di promuovere il ruolo sociale ed educativo del museo come luogo di incontro e di inclusione, nonché di valorizzare il suo immenso patrimonio culturale, rendendolo accessibile a tutti, in linea con la “mission” della Collezione Peggy Guggenheim, ovvero di contribuire alla conoscenza e alla diffusione dell’arte moderna e contemporanea in Italia e nel mondo. L’iniziativa avvia oltre sì un processo di sensibilizzazione alla fruizione attraverso il tatto, intesa come esperienza conoscitiva altra, rispondendo così all’articolo 30 della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità “Gli Stati riconoscono il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di uguaglianza con gli altri alla vita culturale [..]”
Contestualmente ai quattro appuntamenti di visite guidate e laboratori, i bambini dai 6 ai 12 anni avranno l’occasione di partecipare a quattro workshop domenicali alla Collezione Peggy Guggenheim, che si inseriscono nella programmazione dei Kids Day, sempre condotti da Felice Tagliaferri (1, 15 novembre, 13 dicembre, 10 gennaio, dalle 15 alle 16.30).
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e si svolgono alla Collezione Peggy Guggenheim (Dorsoduro 701, Venezia), raggiungibile con il vaporetto, Linea 1/2, fermata Accademia.
Per informazioni: doppiosenso@guggenheim-venice.it ;
per prenotazioni, a partire dal lunedì precedente ciascun appuntamento, tel. 041.2405401/444.
“Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim” è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Ciechi di Milano che ha eseguito la riproduzione in rilievo delle opere della collezione permanente, prestato la consulenza per la creazione della pagina web accessibile e seguito la trascrizione in Braille delle opere selezionate. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus ha contribuito a promuovere il progetto che gode del patrocinio di ICOM Italia (International Council of Museums Italia). Il programma è reso possibile grazie al contributo di The Gordon and Llura Gund Foundation.
Valeria Bottalico è ricercatrice e formatrice nell’ambito dell’accessibilità museale e socio ICOM (International Council of Museums) Italia e membro delle Commissioni tematiche “Educazione e Mediazione” e “Accessibilità museale”. Collabora con diverse istituzioni museali e istituti scolastici per cui progetta e coordina attività educative con attenzione ai temi dell’accessibilità. Da cinque anni sta conducendo una ricerca dedicata alla mediazione e alla fruizione del patrimonio culturale per un pubblico di persone non vedenti e ipovedenti in chiave inclusiva.
Felice Tagliaferri è uno scultore non vedente noto a livello internazionale e fondatore della Chiesa dell’Arte, scuola di arti plastiche. Le sue creazioni sono sculture “non viste”, che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l’uso sapiente delle mani, guidate da incredibili capacità tattili. Lavora con materiali diversi: creta, marmo, legno o pietra, ed è anche insegnante. La sua arte è stata definita da diversi esperti del settore “arte sociale” per l’impegno che caratterizza le sue mostre.
Per maggiori informazioni: http://www.guggenheim-venice.it/doppio-senso/percorsi-tattili.html
La Scuola del Bosco – Spunti per un progetto didattico inclusivo nella Scuola Primaria
L’IRIFOR di Macerata, in collaborazione con la casa editrice Marcianum Press e l’Università degli Studi di Macerata ha realizzato il primo progetto in Italia di libro illustrato audiodescritto per attività inclusive nella Scuola Primaria, in classi ove siano presenti alunni con disabilità visiva e DSA.
La Scuola del Bosco è una favola illustrata che abbraccia il mondo scientifico della fauna e della flora. Tutto avviene con un linguaggio descrittivo arricchito dall’utilizzo della personificazione e da specifici suoni onomatopeici. Qui, magicamente, le conoscenze si traducono in abilità. Il progetto suggerisce all’insegnante di Scuola Primaria una serie di percorsi e attività da svolgere con l’intero gruppo classe, anche in presenza di alunni con disabilità visiva che, pur non potendo fruire delle parti illustrate, hanno a disposizione una versione audio dell’intera opera, scaricabile gratuitamente.
In questo libro si dà importanza sia all’attività manuale che ludica. Entrambe permettono di imparare a comprendere il pensiero logico di causa ed effetto, i rapporti di spazio e di tempo, le interazioni umane e il senso delle proporzioni.
Durante le attività, la fiaba verrà percepita come “contenitore straordinario di fatti meravigliosi”
dove il bambino prende coscienza di molteplici sentimenti, come la paura, lo stupore, l’avventura, il coraggio, l’amore, la cattiveria, l’invidia, la bontà, l’amicizia…
L’appropriazione delle sfere delle emozioni e dei sentimenti porteranno il bambino vedente, ipovedente e non, a chiarirsi sul mondo in cui vive.
I cinque sensi giocano in modo semplice e piacevole nella natura, in compagnia del Piccolo Popolo e degli animali che vivono e frequentano una scuola immaginaria, ma reale e vicina alla scuola del quotidiano.
Educare il linguaggio dei sensi in modo consapevole è un altro dei fondamentali obiettivi di questo lavoro. Entrare nel mondo dei sensi e allenarli conduce a uno sviluppo delle capacità di associazione e percezione che permettono di evocare ricordi, anche quelli più lontani e/o assopiti.
Questo progetto conduce il bambino al richiamo della gioia che vive nella natura, di cui tutti facciamo parte. Serbare questa gioia e ricordarla avvia l’individuo, anche bambino, a comprendere il senso della vita. Bisogna imparare a ricordare l’effetto di un’esperienza, affinché questa rimanga per crescere.
Attraverso l’esperienza e l’elaborazione sensoriale si riesce a rendere percepibile ogni sostanza.
Entrare nella natura è come entrare nel mondo della musica: dalla logicità e dall’armonia delle percezioni si arriva al sentimento, alla vitalità interiore essenziale per tutti, ma soprattutto per un individuo con disabilità visiva.
Entrare con magia e rispetto nella natura è un qualcosa di meraviglioso che porta nelle attività attenzione, osservazione, creatività, attrazione, curiosità, illuminazione…
Coordinatore del progetto: Mirko Montecchiani.
Testo e illustrazioni: Miriam Dompieri Negri.
Testi per audio descrizione: Francesca Cicconi.
Audio editing: Davide Debenedetti.
Voce narrante: Lara Parmiani.
Voce descrizioni: Gianmarco Ceconi.
Per scaricare gratuitamente l’audiolibro e la scheda progetto visitahttp://www.iriformc.it/scuoladelbosco/
Premio a Faro Cervelli per il suo libro su storie di malasanità di cui è stato vittima
Prestigioso riconoscimento letterario al nostro socio Faro Cervelli per «Il tempo è come una rondine: spicca il volo e se ne va». Cervelli, con il libro nel quale racconta le due storie di malasanità delle quali è stato vittima nell’arco di un decennio, ha ricevuto il premio speciale «Firenze capitale d’Europa» nel corso di una cerimonia il 19 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’autore, nato a Poggibonsi nel 1935, non vedente dal 1992 in seguito a un intervento chirurgico all’addome, ha fermato la sua drammatica vicenda in 25 capitoli da leggere come un messaggio di speranza. La giuria ha riscontrato nelle pagine di Cervelli le qualità di un’opera meritevole di una particolare menzione, da assegnare tra l’altro in una cornice rilevante dal profilo storico e artistico. Il volume è edito da Ibiskos Ulivieri.
Leggendo l’incredibile storia di Faro Cervelli si stenta a credere che una tale concentrazione di sofferenza possa aver colpito una sola persona, nell’arco di pochi decenni; e ancora di più ci si stupisce che un semplice essere umano possa superare simili patimenti senza abbandonare mai la voglia di vivere, la speranza nel futuro, la fiducia nel prossimo. Eppure è così, e il lucido resoconto dell‘autore, totalmente alieno da qualsiasi accento di autocommiserazione, rabbia o pessimismo (peraltro ben giustificabili), si rivela alla fine un inaspettato inno al coraggio e alla gioia di vivere, un invito a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, neppure quando tutto sembra perduto.
Quella di Faro è la straordinaria testimonianza di un sopravvissuto, ma è anche una storia che fa riflettere, sorridere e commuovere, grazie ai tanti valori positivi che attraversano le generazioni e resistono al tempo. L’amore, l’umiltà, la solidarietà si concretizzano in momenti di grande intensità espressiva, come il ricordo – dal sapore proustiano – del padre richiamato alle armi, o il disarmante gesto di altruismo del nipotino, fino allo struggente tributo alla moglie, eroina silenziosa di tante battaglie.
Reggio Emilia – L’Unione Italiana Ciechi di Reggio Emilia insieme alle istituzioni per favorire l’integrazione sociale
Sabato 12 dicembre in Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia si sono svolte le premiazioni del XXIV Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti: presentata la versione in braille e in audiolibro della favola per bambini “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo.
Non c’è integrazione senza cultura. Reggio Emilia ha fatto da cornice alla premiazione del XXIV Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di diversi poeti provenienti da tutta Italia, si è svolta col patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Reggio Emilia, dell’Istituto regionale per i Ciechi “G. Garibaldi” di Reggio Emilia, della Presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e del Consiglio regionale Emilia-Romagna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Nella giornata è stata presentata anche la versione in braille e in audiolibro della favola per bambini “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo, edita da Corsiero Editore e prodotta dalla stamperia dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione Scrittori Reggiani e il progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere.
Presenti alla cerimonia i poeti vincitori, il maestro Paolo Gandolfi – che ha allietato il pubblico della Sala Planisfero della Biblioteca Panizzi con la sua fisarmonica – diverse autorità e rappresentanti delle Istituzioni locali, tra cui: il Vicesindaco del Comune di Reggio Emilia e Assessore al Welfare Matteo Sassi, la Consigliera della Provincia di Reggio Emilia con delega al Welfare, Sanità, Casa e Pari opportunità Paola Casali, la Presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani Clementina Santi, il Direttore scientifico della Biblioteca Panizzi Giordano Gasparini, Andrea Casoli per Corsiero Editore, il Presidente dell’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi di Reggio Emilia Sergio Govi, il Vicepresidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Stefano Tortini, il Presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Marco Trombini, la Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per la sezione provinciale di Reggio Emilia Chiara Tirelli e per la sezione di Modena Ivan Galiotto.
“Ringrazio tutti i partecipanti e in particolare i rappresentanti delle Istituzioni per aver condiviso con noi questo importante evento nazionale, giunto alla sua ventiquattresima edizione – afferma Chiara Tirelli, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia. L’integrazione passa prima di tutto dall’accesso alla cultura, che dovrebbe essere garantito sempre in tutte le sue forme, soprattutto se parliamo di persone con disabilità. Il concorso nazionale di poesia per non vedenti ne è una giusta espressione e mi auguro che anche il prossimo anno, quando ricorreranno i venticinque anni dell’iniziativa, possano essere selezionati dalla giuria contributi letterari così toccanti ed emozionanti”.
Risultati del XXIV Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti:
– 1° classificato, Paolo Giacomoni di Bologna con la poesia “A lei che torna”, premiato da Paola Casali – Consigliera provinciale delegata al Welfare
– 2° classificato, Giancarlo Guerri di Sovigliana (FI) con la poesia “E adesso?”, premiato da Matteo Sassi – Vicesindaco di Reggio e Assessore al Welfare
– 3° classificato, Jennifer Soli di Reggio Emilia con la poesia “Non capisco perché”, premiata da Laura Margherita Alfieri – Soroptimist Club
La segnalazione speciale della giuria è andata a Oscar Cascia di Roma, con la poesia “Vespro”, premiato da Marco Trombini – Presidente Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Latina – Festa di Santa Lucia a Latina, di Antonio Ferrazza
La sezione di Latina, ha festeggiato Santa Lucia, nei locali messi a disposizione dal Centro S. Alessio in via Po. Come l’anno scorso il parroco di Santa Maria Coretti, ha celebrato, per noi, la santa messa.
Durante l’omelia si è emozionato e congratulato per la compostezza, l’attenzione e per la buona esecuzione dei canti natalizi, e delle letture da parte dei soci.
Ha poi avuto luogo un momento di convivialità con un piccolo rinfresco.
L’occasione di rincontrarsi, è stata molto apprezzata dai convenuti.
La sezione ha messo a disposizione, un mezzo di trasporto per agevolare la partecipazione dei soci.
Antonio Ferrazza
Bolzano – Presentazione App SASABUS – 16 dicembre 2015 presso Palazzo Widmann
Novità assoluta in ambito Nazionale: App SASABUS, sviluppata in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Alto Adige
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Alto Adige e la SASA sono lieti di invitarVi
alla conferenza stampa, per la presentazione di una App innovativa sull’utilizzo di mezzi
pubblici.
La App, sviluppata da SASA con la collaborazione di un gruppo di ciechi e ipovedenti dell‘Alto Adige, sarà disponibile a tutti compreso i minorati della vista. Utilizzando uno dei moderni telefoni smartphone con una sintesi vocale gli utenti potranno conoscere gli orari di arrivo dei bus in tempo reale alla fermata di attesa, oltre ad altre novità. Questa App non è destinata solo ai minorati della vista ma sarà utile a tutta la cittadinanza. Le potenzialità di questo sistema verranno ampiamente illustrate durante la conferenza stampa, dai tecnici SASA.
Verrà illustrata anche la collaborazione tra la nostra onlus e la società di servizi che con i fatti dimostra le possibilità di interazione e collaborazione con una categoria di disabili che troppo spesso viene dimenticata.
Data: mercoledì 16.12.2015 ore 10.00
Luogo: Sala Conferenze presso il Palazzo Provinciale Widmann a Bolzano, piazza Silvius
Magnago 1
Info: Dott. Valter Calò – Presidente UICI Alto Adige
Tel.: 373-7206206, e-mail: presidente@unioneciechi.bz.it
Web: www.unioneciechi.bz.it
Napoli – Seconda edizione “6.DONI.LAB – Sotto l’albero: una scuola per tutti!”
Si è svolta il 12 dicembre 2015 presso il I C S “TENENTE MARIO DE ROSA” di Sant’Anastasia la seconda edizione del progetto “6.DONI.LAB – Sotto l’albero: una scuola per tutti!”, promosso dall’associazione nazionale “Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti”, con la collaborazione dell’ Associazione Solid’Arte,dei “Supermercati Piccolo” , insegnanti del plesso e del Comune di Sant’Anastasia.
Alla manifestazione hanno partecipato il Sindaco Lello Abete e il vicesindaco Carmen Aprea, il vicepresidente UICI della Provincia di Napoli, Enrico Mosca, il giornalista e scrittore Francesco De Rosa e naturalmente il consigliere Responsabile U.I.C.I. di zona, Giuseppe Fornaro.
Dagli interventi dei presenti è emersa chiaramente la volontà di collaborare in una sinergia di forze e di intelletti, poiché l’impegno delle associazioni a favore dei disabili e coloro che le sostengono, dai politici agli imprenditori, rappresentano un punto di forza per un paese che desidera innanzitutto l’arricchimento sociale e culturale, e quindi il progresso civile.
Sono seguiti i ringraziamenti allo sponsor , che per la sua sensibilità verso i non vedenti, è divenuto un forte sostenitore di questa associazione, realizzando tra l’altro sogni di traguardi sportivi a livello nazionale.
Il progetto è stato illustrato da Sandra Minichini, che ha spiegato il significato delle sei edizioni legate ai doni di Froebel come occasioni di incontro tra le scuole e le associazioni e ha sottolineato l’importanza dell’intervento competente dell’insegnante durante l’utilizzo degli ausili didattici.
L’evento, allietato dai canti dei bambini della scuola e dalla a visita di babbo natale intento a distribuire dolcetti a tutti i bambini è stato il pretesto necessario per divulgare nuove informazioni su tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti sul mondo della disabilità visiva, e stringere quei rapporti indispensabili tra associazioni e insegnanti che a volte rimangono spaesati di fronte ad una disabilità così particolare. Il cuore della manifestazione è stato quindi il tavolo degli ausili didattici che ha destato un vivo interesse.
A questa seconda edizione inoltre, sono stati regalati dei cesti natalizi alle rappresentanze delle scuole presenti che, tra gli omaggi dello sponsor contenevano il “secondo dono”, di ispirazione Froebeliana proposto come attività di gioco didattico proponibile in un contesto di ” inclusione sociale” e riprodotto durante i laboratori delle associazioni.
Non è mancato anche in questa seconda edizione un momento di grande commozione dopo la proposta dello scrittore Francesco De Rosa che, concludendo il suo intervento, ha lasciato a tutti un momento di riflessione con la lettura della poesia di Antonio Sabia:
La cecità dell’anima
Una notte ho sognato un bambino,
da solo giocava in mezzo al prato.
Aveva gli occhi chiusi, sfiorava i petali.
Mi chiese: “Come sono questi fiori?”
“Belli.” Gli risposi.
“Perchè sono belli?”,
mi guardava con gli occhi chiusi
e mi sentii stringere il cuore.
“Perchè sono colorati di giallo, rosso, verde e blu.” riposi,
“E com’è il giallo? Il rosso? Il verde? Il blu?” mi chiese,
mi guardava con gli occhi chiusi
e mi sentii mancare il fiato.
“Non lo so.” Risposi.
“Te lo spiego io.” mi disse.
Con gli occhi chiusi si avvicinò a me, mi fece sedere.
Mi chiuse gli occhi, mi accarezzò, mi baciò, mi abbracciò.
Con gli occhi chiusi, sorrideva.
La mattina mi svegliai e mi accorsi che avevo ancora gli occhi chiusi.
Provai ad aprirli, ma non ci riuscii.
Provai ad immaginare, non ci riuscii.
Con gli occhi chiusi non ho ancora imparato a sorridere.
Appuntamento quindi alla terza edizione!!!!
Per info: Enza Cicatiello (addetto alla comunicazione U.I.C.I. sede di Sant’Anastasia, Solid’arte, A.S.D. Real Vesuviana )
recapiti telefonici: 335 66 87 677 – whatsapp 3665948420.
E-mail:
uici-anastasia@uicinapoli.it
Palermo – 57a “Giornata Nazionale del Cieco”
L’Istituto dei Ciechi “Florio-Salamone” di Palermo in collaborazione con la sezione prov.le dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Palermo e il Movimento Apostolico Ciechi, in occasione della celebrazione della 57a “Giornata Nazionale Del Cieco” ha promosso, domenica 13 dicembre 2015, ricorrenza della Festività di S. Lucia, una manifestazione per richiamare l’attenzione e la sensibilità dell’opinione pubblica sul tema:
“Interventi, servizi e attività in favore dei non vedenti, dei pluriminorati, dei sordi e delle loro famiglie”.
La manifestazione si svolgerà presso l’Istituto dei Ciechi “Florio-Salamone” di via Angiò n. 27, dalle ore 9.00.
Programma
Ore 9,30 Santa Messa celebrata nella cappella dell’Istituto da Padre Pietro SCADUTO, animata dal coro dei ragazzi “Beyond the eyes” dell’UICI e dal maestro violinista Tommaso TALLUTO;
Ore 10,30 Dibattito presso la Sala Concerto moderato dalla dott.ssa Giovanna VIRGA, dirigente UICI e psicologa dell’Istituto dei Ciechi “Florio-Salamone”
Saluti e interventi:
Antonio Giannettino, Commissario dell’Istituto; Tommaso Di Gesaro, Presidente UICI di Palermo; Giuseppa Maria Lo Iacono, Presidente MAC; Le famiglie, i ragazzi e gli operatori.
Ore 12,45 Conclusioni
Intermezzi musicali a cura dei Maestri Tommaso (Violino) e Maria (Pianoforte) TALLUTO e Marco ORSINI (Pianoforte)
Ore 13,00 Arancina PARTY
Università di Torino e IRIFOR Macerata, insieme per la prima rassegna cinematografica nazionale sperimentale, audiodescritta con il software TellMeWhat!
Museo del Cinema di Torino: 1 e 2 Dicembre 2015
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, nei giorni 1 e 2 dicembre, presso il Cinema Massimo di Torino, ha avuto luogo la rassegna cinematografica denominata CinemAccessibile, organizzata dall’Università di Torino e coordinata da Marisa Rosalba Pavone (docente delegata del Rettore per la Disabilità). Al pubblico sono state proposte 3 pellicole d’autore: • Dancer in the Dark di Lars von Trier; • Marianna Ucria di Roberto Faenza; • Il lato positivo di David Russell. Le pellicole sono state sottotitolate alle persone con disabilità uditiva e audiodescritte alle persone con disabilità visiva, attraverso il software TellMeWhat: l’innovativa piattaforma ideata e sviluppata dall’IRIFOR di Macerata che consente di audiodescrivere qualsiasi video, digitando direttamente il testo sulla traccia del film, attraverso un editor appositamente studiato. Il software è già stato presentato nel marzo scorso a San Diego, durante la CSUN 2015 della California State University, con grande apprezzamento da parte degli uditori. Le audiodescrizioni, così come i sottotitoli, sono stati realizzati dai ragazzi del Master in Traduzione per il Cinema e la Televisione dell’Università di Torino. Grazie al loro 2 prezioso lavoro, coordinato dalle docenti Chiara Simonigh e Vincenza Minutella e revisionato dal Maestro Luigi Mariani, è stato possibile – per gli sviluppatori di IRIFOR Macerata (Mirko Montecchiani e Christoph Damm) – sperimentare il software per la prima volta sul campo e creare tutti i presupposti per poter portare a termine la fase di beta testing, la cui ultimazione è prevista per fine febbraio 2016; dopodiché, il software sarà disponibile al mondo intero, con l’obiettivo di portare l’audiodescrizione ovunque: nel cinema, nelle scuole e in tanti altri contesti. Per maggiori informazioni su TellMeWhat e per poterlo provare gratuitamente è possibile visitare www.tellmewhat.eu. Grazie al supporto economico dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Provinciale di Torino e all’Istituto per Sordi di Torino, l’IRIFOR di Macerata ha curato anche l’aspetto tecnico relativo all’erogazione dell’audiodescrizione in sala, durante la proiezione dei tre film, fornendo ad ogni partecipante con disabilità visiva un auricolare attraverso cui ascoltare l’audiodescrizione. Oltre alle cuffie, abbiamo anche fornito un sistema a conduzione magnetica che ha permesso ad alcuni utenti sordi di ascoltare l’audio originale del film attraverso il proprio sistema auricolare. La rassegna ha avuto un grande successo! La sala 3 del Cinema Massimo ha visto sempre il tutto esaurito. All’evento inoltre non erano presenti soltanto persone con disabilità, ma anche professionisti dal mondo della scuola, del Cinema e rappresentanti delle Istituzioni. Noi di IRIFOR Macerata ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno reso possibile questa iniziativa e in particolare l’Università di Torino per aver creduto sin da subito nel nostro progetto, non solo a parole, ma attraverso azioni concrete e soprattutto per contribuito in maniera così determinante alla sua crescita! Concludiamo con le parole di Marisa Rosalba Pavone, che non possiamo non condividere a pieno: “La collaborazione di istituzioni e associazioni muove la cultura di una città inclusiva e dinamica come Torino oltre le barriere e i confini, verso quell’accessibilità universale capace di trasformare la società-mondo in autentica civiltà-mondo”.
Napoli – Visita guidata al villaggio di babbo natale presso la Mostra d’Oltremare
Sabato 19 dicembre 2015
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, su proposta del Comitato Pari Opportunità, organizza per sabato 19 dicembre una visita guidata al “Villaggio di babbo natale” sito all’interno della Mostra d’Oltremare di Napoli. La visita prevede una serie di attività divertenti e ricreative che coinvolgeranno tutti i bambini come il laboratorio di cucina, l’incontro con babbo natale e il circo.
Sarà una importante occasione di integrazione tra bambini vedenti e non vedenti!
La quota di partecipazione, comprensiva di trasporto in pullman, è di €15 per gli adulti e di €10 per i bambini.
Per confermare l’adesione si prega di far pervenire un acconto di €5 presso la sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti entro il 15 dicembre.
Per maggiori chiarimenti, informazioni e prenotazioni contattare i seguenti numeri:
Antonella Improta: 3346048860, lucia esposito: 3385963993.
Vi aspettiamo numerosi!! È un’occasione da non perdere!!
Napoli – La Giornata Nazionale del cieco celebrata in provincia di Napoli
La Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, Associazione che rappresenta e tutela gli interessi morali e materiali delle persone con disabilità visiva, sempre nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Nazionale del Cieco (13 dicembre), organizza diversi eventi in tutta la Provincia.
Si parte giovedì 10 dicembre, la rappresentanza zonale di Sant’Anastasia (NA), presenta, con il patrocinio morale del Comune e la sponsorizzazione dei “Supermercati Piccolo”, la seconda edizione del progetto “6.DONI.LAB – Sotto l’albero una scuola per tutti”, che si svolgerà il giorno 10 dicembre 2015 alle ore 16,30 al 1° ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ANASTASIA “TENENTE MARIO DE ROSA”, al plesso “M .De Rosa” in via regina Margherita .
L’incontro è destinato alle scuole ed in particolare ai docenti di sostegno, agli insegnanti curriculari e a tutto il personale educativo.
La finalità principale è quella di sensibilizzare e informare il mondo della scuola, dell’assistenza e del volontariato sulle possibilità di raggiungimento dell’autostima, della realizzazione professionale e della crescita personale da parte di un bambino con disabilità visiva.
Per ulteriori info sull’iniziativa ci si può rivolgere al responsabile UICI di Santanastasia al seguente recapito 3346048450.
Passiamo ora ad un evento di sensibilizzazione, infatti le rappresentanze UICI di Ercolano E Portici e il The Owl (American Bar, Grill e Champagnerie), con il patrocinio del Comune di Ercolano organizzano per venerdì 11 dicembre alle 18 “l’aperitivo al buio”. Una suggestiva ed avvincente esperienza nel mondo dei suoni, dei profumi, dei sapori e delle forme; alla scoperta di nuove sensazioni; da vivere in una magica atmosfera al buio.
Gli ospiti verranno condotti da volontari non vedenti nel “bar” realizzato nel locale accuratamente oscurato, per iniziare un piacevole percorso attraverso la riscoperta dei sensi abitualmente sottovalutati.
Per info e prenotazioni ci si può rivolgere al Rappresentante UICI di Ercolano Matteo Cefariello al numero 3476049301.
Passiamo ora ad un importante evento sportivo che si svolgerà il 12 e 13 Dicembre al palazzetto dello sport di Cercola (Via dei Platani),.
Si aprirà, infatti, il campionato di serie B di torball. Sabato pomeriggio con inizio alle ore 15 e domenica mattina con inizio alle ore 8.30, si daranno “battaglia” in uno degli sport maggiormente praticati dai non vedenti, le squadre dell’A.S.D. Real Vesuviana, la Polisportiva Dilettantistica U.I.C. Nuova Latina, l’A.S.D. Ciociaria Non Vedenti, l’U.S.S.C.R.D. Capitanata di Foggia.
Sempre sabato 12, a Napoli, alle 21, al teatro di Via Bakunin (ingresso Parco san Paolo Fuorigrotta), sarà eseguito un concerto al buio dal violinista e compositore Edo Notarloberti accompagnato da Martina Mollo al pianoforte, Fabio Gagliardo alla chitarra, Luca Di Caprio al Basso e Antonio Esposito alla batteria . I musicisti si sperimenteranno suonando nell’assoluta oscurità, senza il supporto di spartiti e direttive gestuali.
Non poteva mancare la prevenzione delle patologie oculari. Infatti Sabato 12 dicembre il Rotaract Club Nola-Pomigliano d’Arco, con il patrocinio morale del Comune di Nola, organizza con l’Unione Ciechi una giornata di sensibilizzazione sul tema della disabilità visiva.
Nella centralissima Piazza Duomo di Nola verranno effettuate visite oculistiche gratuite per la cittadinanza dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 e nella Sala Consiliare del Comune di Nola alle ore 10.30 si svolgerà un convegno per approfondire tali tematiche.
Tutti i non vedenti e gli ipovedenti della Regione Campania, si ritroveranno quindi, domenica 13 dicembre alle ore 10.30, al Santuario di Pompei per la celebrazione della Santa Messa solenne in onore di Santa Lucia, la Santa protettrice di tutta la categoria.
“L’idea di organizzare e patrocinare tutti questi eventi in tutta la provincia” dichiara Il Presidente della Sezione UICI di Napoli Mario Mirabile, “viene dalla consapevolezza che le esigenze, i diritti, i comportamenti, le difficoltà e soprattutto le potenzialità dei ciechi e degli ipovedenti, sono ancora troppo poco conosciute ed i disabili visivi”, aggiunge Mirabile, “non solo sono troppo spesso vittime di discriminazione e comunque non considerati come normali cittadini titolari di diritti e doveri alla pari degli altri”.