Sabato 22 ottobre 2016 a Otranto si è svolta una gara di pesca sportiva con canna da riva per non vedenti.
L’iniziativa è stata proposta da Bruno Mangia di Minervino di Lecce, consigliere nazionale dell’associazione nazionale privi della vista e ipovedenti onlus e coordinatore regionale per la Puglia.
Bruno Mangia è un personaggio che, per la sua veemenza e intraprendenza, qualche volta è risultato troppo premuroso. In realtà è un soggetto che crede a quel che pensa; solo che, spesso, non trova terreno fertile per concretizzare i suoi progetti, come gli successe quando si mise a disposizione dell’altra Associazione UNIONE ITALIANA CIECHI ED IPOVEDENTI. Questa volta gli è andata meglio, perché, oltre al sostegno della sua Associazione, ha trovato amici che lo hanno assecondato. Parliamo a proposito del generale in pensione della gloriosa aeronautica italiana Paolo Forgione: non so da dove cominciare per presentare questo grande personaggio: ex presidente della Lega Navale; presidente della JOEBLACK; sensibile verso i più deboli; disponibile e affettuoso verso i minorati. Spesso mette a disposizione la sua barca a vela, lunga 12 metri, con tre cabine ed altre comodità per creare nuove esperienze per i meno fortunati. E’ una persona straordinaria, magnifica, simpatica, piacevole, amante della conversazione. Ma ora passiamo alla gara di pesca.
La manifestazione è stata organizzata dalla Joeblack in collaborazione con la Fipsas e l’anpvionlus, con il supporto della Capitaneria di Porto di Otranto, con il patrocinio della Regione Puglia, della provincia di Lecce, il Comune di Otranto, Palmarigi, Minervino, Uggiano la chiesa.
In mattinata alle ore 10 ci è stato l’incontro con i pescatori e le autorità della Lega Navale e della Capitaneria di porto in cui si è presentato lo svolgimento della gara sportiva.
Nel pomeriggio, dalle ore 15,30 alle ore 18,30, si è svolta la gara di pesca sportiva con canna da riva. Ciascun pescatore era assistito da un collaboratore. Era presente il pubblico che partecipava con entusiasmo ai momenti della cattura del pesce. La sfida, man mano che si andava avanti, diventava sempre più interessante. Le manifestazioni di soddisfazione e di gioia dei pescatori e del pubblico che presenziava erano sempre più chiassose. Le differenze di punteggio rallegravano gli uni e rattristavano gli altri. I più avanti nel punteggio aspettavano con premura la chiusura della gara nel timore di essere raggiunti. Finalmente, al calar del sole, suona la trombetta che indica la chiusura della gara, tra le esultanze e gli applausi dei pescatori e del pubblico presente.
Alle ore 20,30, nei locali della Lega Navale, durante un buffet offerto dalla stessa Lega Navale, si è svolta la premiazione dei pescatori partecipanti. Prende la parola il generale Paolo Forgione che illustra con calore i diversi momenti della manifestazione, mettendo in evidenza l’importanza dell’evento che dovrà essere ripetuto nel tempo per la rilevanza sociale e ludica della stessa manifestazione. Segue la premiazione:
terzo classificato Egidio Riccelli di Catanzaro, vice presidente dell’associazione ANPVI;
secondo classificato Donato Lauria di Potenza;
primo classificato Antonio Greco a cui viene consegnata la coppa rappresentata da un bel pesce. Egli ringrazia gli organizzatori per la loro abnegazione ed entusiasmo e si augura che la manifestazione sia estesa a tutta l’Italia, perché è un’iniziativa bellissima che inonda di lustro la categoria dei non vedenti e premia di orgoglio quelle brave persone che ci vogliono bene e cercano di starci vicino.
Tutti gli altri pescatori ricevono una medaglia di consolazione della joeblack. I premiati esprimono la gioia e la grande soddisfazione dell’evento e tante congratulazioni per gli organizzatori, in particolare per quella brava persona che è il generale Paolo Forgione il quale si è impegnato a pieno tempo per la riuscita dello stesso. Anche i presenti si son detti sorpresi e meravigliati per la bravura e la prontezza dei giocatori.
La serata continua tra canti, musica e conversazioni tra i presenti con l’augurio di poterci ritrovare al più presto.
Antonio Greco