L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta, insieme all’unità territoriale di coordinamento della biblioteca dei ciechi Reggina Margherita di Monza, ieri 9 dicembre dalle 09:30 alle 13:00 presso la scuola media Dante Alighieri di Caserta ha celebrato la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre.
la giornata internazionale delle persone disabili è stata istituita dall’ONU nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere un’approfondita conoscenza dei temi della disabilità e per sostenere politiche di inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita, proponendo azioni di lotta contro ogni forma di discriminazione.
l’intento della U.I.C.I., oltre a divulgare una cultura per il godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali per le persone con disabilità e nello specifico dei disabili visivi, ha proposto azioni del fare, al fine di consentire una vera partecipazione ed inclusione di coloro che vivono un disagio fisico-sensoriale all’interno della società, senza discriminazioni di alcun tipo.
La delegazione della U.I.C.I. casertana, costituita dal presidente avv. Giulia Cannavale, il vicepresidente Giuseppe Nacca e il Dr. Stefano Scirocco consigliere con delega all’istruzione hanno presentato all’intera scolaresca, la conoscenza di frammenti di vita, trattando il tema dell’inclusione dei non vedenti ed ipovedenti nel mondo della scuola e non solo, attraverso flash di racconti di quotidianità, di chi ogni giorno nonostante vive al buio è alla ricerca di confronti costruttivi e di pari opportunità.
Il presidente prof. Pietro Piscitelli della biblioteca per ciechi, ha illustrato quanto sia importante l’accesso all’istruzione attraverso i libri in braille, in large print e digitali che la biblioteca mette a disposizione dei studenti di tutto il territorio nazionale, senza contare delle 5000 opere a disposizione di tutti i disabili visivi che ne fanno richiesta, solo con una fruibilità e usabilità dei libri, conclude il prof. Piscitelli si possono garantire all’alunno minorato della vista un percorso di studio a pari merito dell’intera classe.
Mentre, la D.ssa Patrizia Farina, quale responsabile del centro tiflo-ditattico casertano della biblioteca, ha illustrato le metodologie didattiche favorevoli sia ai docenti che agli alunni con disabilità visiva, nonché l’uso di alcuni sussidi tiflodidattici, come cartine geografiche in rilievo, testi in braille e ingranditi, tavolette braille e carte da gioco, per far comprendere come un alunno minorato della vista possa svolgere adeguatamente tante attività.
L’uso di nuove tecnologie informatiche assistive dichiara il sig. Vincenzo del Piano componente della commissione ausili e nuove tecnologie U.I.C.I. casertana, non sempre sono utilizzate dagli alunni, vuoi perchè i docenti non ne sono a conoscenza o perché l’alunno è stato avviato solo all’uso del braille. Oggi possiamo dire che grazie allo sviluppo di software e hardware specifici, con l’aggiunta di libri digitali è possibile studiare o lavorare, con margini di difficoltà accettabili rispetto al passato, esempio ci sono molti professionisti (avvocati, ingegneri informatici, docenti, dirigenti p.a.) che svolgono attività lavorative con grande professionalità.
il presidente U.I.C.I., avv. Giulia Antonella Cannavale, ricorda che, l’Italia con la legge 3 marzo 2009, n. 18 ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, nonostante ciò, il nostro sistema scolastico presenta ancora delle lacune, quest’ultime causa di disagio per i nostri alunni. Infatti, si invitano in primis i dirigenti scolastici, in presenza di alunni con minorazioni visive di non soffermarsi solo alla parte burocratica, bensì di coinvolgere la sfera locale della dimensione della vita del ragazzo, quindi, le associazioni di categoria, il centro tiflodidattico della UTC, i genitori e il ragazzo stesso. Solo lavorando insieme e in sinergia si potranno garantire livelli di istruzione e formazione, utili al raggiungimento di una vita di traguardi non più irraggiungibili, ma sicuramente raggiungibili.
La giornata si è conclusa con le più svariate domande degli alunni, dopo il superamento di un iniziale quanto naturale momento di diffidenza, infatti, essi hanno dimostrato non solo curiosità, ma sono stati affascinati dalle capacità che possono avere persone anche con una disabilità, con un semplice e spontaneo pensiero: un alunno disabile visivo è come me!
Vincenzo Del Piano