Quando si è bambina/o si ha la possibilità di poter immaginare il proprio futuro: cosa fare da grande (il medico, lo stilista, la parrucchiera), andare via di casa e trasferirsi in un’altra città o addirittura sposarsi con il principe azzurro.
Ma il sogno più bello è quando si pensa al momento in cui si indosserà l’abito più importante della propria vita: l’abito da sposa.
In quel momento esatto inizia la propria favola, il classico “C’era una volta..”; da qui è nato l’esplicito desiderio da parte dei soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Campobasso di riuscire a portare un po’ di fiaba e magia nella loro realtà.
Proprio da questo il Presidente della Sezione Provinciale Gaetano Accardo, con la collaborazione dei ragazzi del servizio civile, ha ideato un progetto, che si è trasformato in una vera e propria sfilata del titolo “C’era una volta…”, i cui protagonisti sono stati ragazzi non vedenti ed ipovedenti a scendere in passerella indossando abiti da sposa/o.
Il principio ispiratore di questa sfilata è stata la parola “contatto”; contatto come esperienza per i non vedenti di indossare e toccare i tessuti di abiti da sposa solo attraverso l’uso delle proprie mani.
Non guardare ma bensì toccare, un gesto che per i non vedenti è quotidiano; infatti, nella sala in cui si è svota la sfilata, sono stati esposti abiti da sposa , messi a disposizione da gentili signore , che a fine evento tutti ne hanno potuto tastare ed accarezzare le stoffe e le cuciture.
Vivendo in una piccola città come Campobasso, non si pensava di riscontrare una grande collaborazione, invece si è avuta la fortuna di incontrare persone che hanno deciso di aiutare a realizzare questo evento. L’iniziativa è stata sponsorizzata con molta solidarietà dai negozi cittadini sia per il piacere di vedere il proprio logo sulla locandina dell’evento, sia per aiutarci a comunicare alla gente l’entusiasmo di tutti gli organizzatori ed i partecipanti.
Dietro all’organizzazione della sfilata non c’è stata soltanto l’equipe interna all’Associazione ma, la cosa soddisfacente è stata “scendere in campo” e vedere la cittadinanza che si univa a noi!
Infatti, a fine evento, abbiamo potuto deliziare i nostri palati con prodotti tipici molisani grazie allo spirito collaborativo dei campobassani; questi hanno anche provveduto a procurare numerosi premi per una simpatica lotteria di intrattenimento durante la serata.
Un grande riscontro positivo c’è stato anche da parte delle autorità politiche, infatti il Presidente della regione Molise Paolo Di Laura Frattura ha inviato una e-mail in cui si è complimentato con l’UICI di Campobasso per l’iniziativa e per l’ottimo lavoro svolto con passione ed entusiasmo.
In conclusione non si nega che è stato un periodo organizzativo intenso ma carico di emozioni gioiose nell’essere riusciti a dare forma ad un sogno; lasciando ,però , un velo di tristezza perché una volta spente le luci del teatro ne è rimasto un meraviglioso ricordo e l’essere fieri di averne fatto parte.
Gaetano Accardo
Giovina Tomaciello
Nicoletta Niro
Francesca Novelli