Lo scorso 24 Aprile le sezioni provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti di Belluno e di Verona , si sono gemellate per condividere un’importante iniziativa artistica intitolata “Mondi SolidAbili”, uno spettacolo di arte varia itinerante, ideato, proposto e realizzato dalla sezione veronese dell’UCI.
I protagonisti del gruppo artistico dello spettacolo messo in scena al Teatro Comunale di Belluno sono non vedenti e ipovedenti di Verona che insieme ad altri amici lombardi, trentini e piemontesi ne hanno condiviso le finalità attraverso la musica, il cabaret, il teatro, la Pubblicità Progresso e tutto ciò che può essere utile ad informare e a rivisitare l’immagine stereotipata del disabile visivo e della sua quotidianità.
La serata si è aperta con un brano del cantautore Giovangy, chitarra, voce e percussioni, supportato dalla band degli Alambikus, composta dal tastierista Fulvio Doglio, dal batterista Walter Faes, dal bassista Fabio Bonomo, dal chitarrista Cristiano Ferrazzi, – unico vedente del gruppo musicale – e con la partecipazione straordinaria della cantante e pianista Silvia Zaru.
L’energica ed ironica conduzione è stata affidata a Roberta Mancini, insieme al giovane socio Massimiliano Zocca, aspirante presentatore che al suo primo esordio se l’è cavata benissimo.
I due presentatori hanno intrattenuto il pubblico in un viaggio tra musica e sketch di vita quotidiana vissuta dal punto di vista di chi non vede, avvalendosi della compagnia teatrale de “Gli amici del cancel” e dei comici denominati “I Trerebrolesi”. I giovani Davide Bonfante e Angela Gianesella sono stati abili nell’ interpretare al meglio alcuni brani musicali italiani, mentre qua e là allo spettacolo si aggiungevano alcuni intermezzi con brevi video di Pubblicità Progresso realizzati dai giovanissimi non vedenti di Verona e intitolati “Non vedere, vedere troppo,non fermarti all’apparenza!”.
La voce calda e le mani esperte della cantante pianista Silvia Zaru hanno completato il quadro, esaltando il prestigio e la professionalità di chi con l’arte della musica fa sul serio.
Il cantante Sigfrido Tabacci con “La torpedo blù” di Gaber, passando per “Volare” di Modugno ed “Il gorilla” di De Andrè, ha concluso la serata, invitando tutti gli artisti sul palco a cantare “Imagine” di John Lennon, consegnando a tutti il messaggio chiave che si può essere solidali se si è abili ad esserlo.
Il giorno dopo siamo stati con gli amici della sezione di Belluno a visitare il castello di Zumelle e dopo aver consumato insieme in allegria un ricco e variegato pranzo con specialità locali e condiviso una piacevole passeggiata tra il verde, siamo arrivati al pullman per il momento dei saluti e del ritorno a casa.
Malgrado la stanchezza, tutti i partecipanti coinvolti sono stati arricchiti dalla positiva esperienza di solidarietà e cordialità tra sezioni e per essere riusciti nell’intento di promuovere e condividere un altro punto di vista sul mondo di chi non vede, dipinto troppo spesso con toni scuri, ma capace invece di essere decisamente ironico e vivace. Si è così dimostrato, che si può essere in grado di offrire solidarietà, e non soltanto chiederla, regalando nel contempo spunti di grande e profonda riflessione.
Si ringrazia il Consiglio Regionale Veneto che ha creduto e sostenuto l’iniziativa, gli amici di Belluno per l’ospitalità, le ragazze del servizio civile Serena e Giulia, ma anche tutti i dirigenti e soci della sezione di Verona che hanno partecipato attivamente alla gita e che hanno supportato con un notevole calore umano ogni fase della trasferta bellunese.
Un ringraziamento speciale ai presidenti Roberta Mancini e Stefano Pellini, che insieme alla vice presidente Luciana Dalle Molle hanno permesso l’ottima riuscita dell’iniziativa, che si auspica possa replicarsi in altre realtà Uici.