Chi non ricorda quella voce e quelle parole che arrivavano prima al cuore, poi all’orecchio!
Certo era la tua voce, Zito, una voce limpida e piena di gioia di vivere. Volevo scrivere prima questo breve articolo ma la sorpresa e l’emozione sono state troppo improvvise e forti ed io, non sono stata capace di vincermi e di farti giungere il mio saluto ed il mio pensiero. Sei andato via troppo in fretta ed hai portato con te il tuo entusiasmo, la tua passione e l’amore per i tuoi amici e soprattutto per la “tua” Unione, certo, è proprio vero: tu hai fatto tanto per la nostra associazione e noi non riusciamo a salutarti senza ammirare quanto e come l’hai servita.
Ora vorrei riuscire ad esprimerti il mio affetto, la mia gratitudine e soprattutto quel senso di amicizia e rispetto che ancora così fortemente mi legano a te ed a tutti gli amici ed i soci che ti hanno amato e che hanno portato sempre con loro il tuo esempio e la tua dedizione.
Oggi tu non ci sei più, ma il tuo ricordo non potrà né diminuire né svanire, tanto è carico di affetti. Abbiamo lavorato per lungo tempo insieme e mai, dico mai, c’è stato uno screzio che ha offuscato la nostra amicizia e la nostra stessa passione: l’UNIONE.
Questo legame che ci ha tenuto insieme di fronte ai problemi, alle vicissitudini ed alla realtà sempre difficile ma comunque sempre splendida, ci ha dato la forza di andare avanti e di superare i momenti più tristi di una vita vissuta intensamente e priva oggi di rimpianti e di domande cariche di perché. Caro Zito ti scrivo queste poche parole quale segno di saluto che non si cancella ma che vive in noi come stimolo e come affettuosa gratitudine, accetta questo senso di rispettosa amicizia e non dimenticare le battaglie combattute e le vittorie raggiunte. Mentre scrivo queste parole mi sembra di rivedere i tuoi figli così attenti e sempre tanto premurosi con tutti. Di questi figli e del tuo nipotino riporto con me i momenti più caratteristici e più belli ed io cercherò di coltivare, anzi di rafforzare questi ricordi affinché essi costituiscano lo stimolo per andare avanti e per vivere con gioiosa partecipazione i problemi che caratterizzano il senso del lungo percorso fatto insieme. Grazie per l’esempio che ci hai lasciato, grazie per quanto hai fatto per l’Unione e per tutti noi. Spero sempre di portare con me questo luminoso esempio di attività e di fede e di proseguire sul tuo stesso cammino. Ciao Zito siamo con te, e soprattutto da te stringiamo forte l’esempio di una vita vissuta con coerenza e con fede profonda, a te, a Marivia che ti è sempre stata vicino ed ai tuoi figli, porgiamo un saluto bello e sincero di affettuosa gratitudine e di vivace speranza per il futuro sempre meravigliosamente splendido, della nostra associazione e di tutti coloro che hanno lottato con essa e per essa. Vorrei dirti tante cose ma non ci riesco. Sono certa però che tu in quella vita splendida che ti sei costruita, riesci a percepirle. Ciao dunque, noi siamo con te e sopratutto vogliamo compiere il tuo stesso percorso, dando all’Unione esempi splendidi di fede, di devozione e di un sentimento che non può svanire. Ciao, accetta questo mio saluto e ricorda che io ti sono affettuosamente vicina e non dimenticherò mai gli esempi che ci hai lasciato e che daranno alla nostra esistenza, ancora una luce lungo la quale andare e per la quale lottare e vincere.
Vanda Dignani