Si è svolta sabato 15 ottobre oggi la prima giornata di una serie di incontri dedicati alla salute e all’assistenza di tipo sanitario. Il progetto parte dalla rappresentanza di Sant’Anastasia in provincia di Napoli consapevoli delle possibilità e delle potenzialità delle persone non vedenti che utilizzano la crescente risorsa rappresentata dagli ausili tiflotecnici.
Il corso è stato curato da Enza Cicatiello, infermiera professionale che da decenni svolge volontariato nel mondo dei non vedenti:
“Siamo troppo abituati a pensare che l’assistenza sanitaria debba essere per forza materia che si controlla esclusivamente con la vista. Niente di più sbagliato se si pensa che non si può cercare un’ arteria guardando il polso di una persona poiché la pulsazione viene cercata con il tatto, non si può essere certi di una sudorazione se non si tocca la pelle, non si ha la certezza di essere al cospetto di una persona in perdita di coscienza se non la si stimola previamente chiamandola ed esortandola a reagire “. Queste azioni di controllo più altre ancora, sono necessariamente svolte senza tenere troppa considerazione delle informazioni che derivano dalla vista.
Tuttavia per le operazioni più tecniche ,come usare uno sfigmomanometro per i rilievi pressori o un termometro per la misurazione della febbre ci viene in aiuto la nuova tecnologia che fornisce al tradizionale strumento la voce.
Abbiamo dimostrato in questa prima giornata, che un non vedente dotato di nozioni sufficienti a valutare una situazione di pericolo , può soccorrere ed assistere con competenza anche un’altra persona , può controllarsi la pressione o la febbre in modo del tutto autonomo e gestire correttamente alla pari di qualsiasi persona normodotata la propria salute.
La capacità di percepire sulla propria guancia la presenza di un respiro, per quanto flebile, e tutto quanto si muove sotto i polpastrelli o sotto le mani, fa spesso una persona priva di vista, un attento ,veloce e sicuro osservatore della presenza di parametri vitali . Le prossime giornate li vedranno intenti ad imparare a prevenire e combattere gli incidenti domestici , gli avvelenamenti, a trattare piccole ferite e riconoscere e curare ustioni di vario grado, come faranno?
Toccare per credere…..
Giuseppe Fornaro
consigliere provinciale, Referente Nazionale Ausili e Tecnologie e Componente del Gruppo di lavoro OSI
Dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
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