Appello per abbattere le barriere: “In Italia i disabili in carrozzella sono condannati ai domiciliari”
È Mario Alciati, 51 anni, impiegato Inps il nuovo presidente della sezione astigiana di UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. È stato eletto nei giorni scorsi con una maggioranza di 6 voti su 7 e guiderà l’ente provinciale per i prossimi 5 anni.
Originario di Vigliano, rappresentante di commercio fino al 1990, ha perso la vista in seguito ad una malattia e da allora si è avvicinato all’UICI. Per due mandati responsabile della categoria centralinisti, ricopre per la prima volta una carica di vertice.
“Affronto il nuovo impegno con spirito propositivo – dice Alciati – vorrei dare al nostro sodalizio un’impronta giovane e dinamica, creando nuove attività e rafforzando la comunicazione verso gli associati e verso l’esterno. Mi piacerebbe avvicinare maggiormente la gente alle nostre battaglie, oggi più che mai abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”.
Ed è proprio sul tema della sensibilizzazione che si gioca la partita più importante e delicata di questo nuovo mandato. La sezione astigiana di UICI si batte da anni contro le barriere architettoniche, problema tra i più difficili da affrontare. “Il nostro obiettivo è di incrementare le occasioni di confronto con Comuni, Provincia e Regione – dice Alciati – in generale la sensibilità dell’opinione pubblica è cresciuta rispetto al passato e i tempi sono maturi per affrontare problemi irrisolti, torneremo a ribadire le nostre istanze cercando di farci ascoltare”.
Sul tappeto ci sono questioni irrisolte da anni: dall’inadeguatezza delle segnalazioni vocali sugli autobus del capoluogo, alla necessità di migliorare l’accesso ai locali di enti e istituzioni pubbliche. “Sogno un’Italia a misura di disabile – dice Alciati – vorrei che prendessimo esempio dal nord-Europa, magari dall’Olanda dove è normale vedere disabili in carrozzella sui marciapiedi. In Italia, una persona sulla sedia a rotelle è come se fosse agli arresti domiciliari. Le amministrazioni si preoccupano di ampliare le ZTL e aumentare il numero degli stalli blu ma non pensano abbastanza alle difficoltà dei loro cittadini. Siamo qui per dare una mano, sperando che la politica non nasconda la testa sotto la sabbia”.
Parole forti che rendono l’idea della situazione con la quale la nuova presidenza è chiamata a confrontarsi. “Quando sono diventato cieco mi è caduto il mondo addosso ma nella vita ho imparato a non arrendermi – conclude Alciati – grazie all’aiuto dell’associazione che ho l’onore di presiedere sono andato avanti e in questi anni, nonostante i problemi, ho anche vinto un titolo italiano nella vela e ho collezionato successi nello sci di fondo. Da solo non ce l’avrei fatta a svolgere una vita normale, soprattutto nei primi momenti, da qui la mia determinazione nell’accettare questo nuovo incarico”.
A fianco del presidente Alciati, una squadra di tutto rispetto. Vice presidente è Elena Canale, laureata in giurisprudenza, mentre consigliere delegato è Serafino Ferraris, insegnante ed ex preside dei licei scientifico e classico di Asti. Consiglieri eletti: Ada Boido, Alessandro Massasso, l’ex presidente Adriano Capitolo, attuale presidente regionale di UICI, e il decano dell’Unione astigiana Pasquale Borrelli.
Asti: Mario Alciati nuovo presidente UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), a cura dell’Ufficio stampa Piemonte
Autore: a cura dell'Ufficio stampa Piemonte