U.I.C.I. Catania – Giornata nazionale del Braille 2025

Autore: Simonetta Cormaci

Ci siamo lasciati da poco alle spalle la Giornata del Braille, giornata che ha assunto un maggior rilievo in quanto si associavano altri due ricorrenze precisamente il Bicentenario della nascita del codice di letto/scrittura Braille e i cento anni dalla pubblicazione del primo testo di pedagogia speciale “Ragazzi ciechi” ad opera di Augusto Romagnoli. Per tale ragione abbiamo voluto organizzare un Convegno e, lieti e orgogliosi dell’attenzione ricevuta dal mondo accademico e dalle istituzioni, proveremo a condividere un resoconto dell’evento svoltosi appunto il 21 febbraio a Catania presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli studi della nostra città.

Il Convegno si è aperto con i saluti istituzionale e accademici e della Presidente Rita Puglisi. Qui vorremmo riportare alcune riflessioni espresse e condivise che hanno attraversato i numerosi interventi di docenti universitari, Dirigenti scolastici, Tiflologi ed esperti di pedagogia e didattica avvicendatisi nel corso del convegno.

Naturalmente la prima considerazione riguarda il Braille. Unanimemente si concorda che il Braille è stata una grande invenzione rivoluzionaria che ha cambiato le vite di tante persone cieche nel mondo. Il grande messaggio e valore insuperato, lanciato un giorno da Louis Braille con il suo codice, ha permesso e permette di studiare, conoscere la realtà, integrarci, recuperare dignità e diritti di cittadinanza.

Di conseguenza i processi di inclusione sono stati ampiamente valutati; in particolare hanno rappresentato il focus dell’intervento della professoressa Paolina Mulè, docente di Pedagogia Speciale e Direttrice dei corsi TFA la quale ha descritto l’importanza delle ricerche scaturite dal lavoro pedagogico e didattico che si svolge nei suoi corsi con ricadute beneficamente inclusive sui destinatari finali dell’insegnamento ossia bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità nelle nostre scuole.

A seguire il professore Stefano Salmeri, docente di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Kore di Enna, ha ricordato la figura di Augusto Romagnoli, grande innovatore sulle metodologie pedagogiche e didattiche, il cui trattato di Pedagogia speciale “Ragazzi ciechi” ha compiuto un secolo rimanendo attuale nei suoi principi cardine come l’importanza di garantire a tutte e tutti l’istruzione con opportuni e adeguate metodologie.

Gli interventi, scanditi dalla conduzione della giornalista Sarah Donzuso e del tiflologo Leonardo Sutera Sardo, sono proseguiti con la testimonianza di Simona Perni, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Di Guardo – Quasimodo”, donna fortemente impegnata sul lavoro di inclusione, insieme con il corpo docente e l’intero personale, in una scuola situata in un quartiere problematico.

Si è riflettuto pure sulla fondamentale importanza dell’insegnamento del Braille fin dalla più tenera età; infatti nel tempo della scuola primaria i bambini hanno bisogno di confrontarsi con il testo scritto per imparare la grammatica e riconoscere come sono scritte le lettere, le parole e come è costruita la frase. Ecco perché il codice Braille ha un ruolo insostituibile nel percorso formativo; senza tale percorso sottrarremmo alla persona uno strumento cognitivo di fondamentale importanza.

Ci viene da commentare che la grande novità del Braille è la sua grande versatilità che ha permesso, nel tempo, che il codice basico si adattasse a nuove modalità di utilizzo adeguandosi di volta in volta a strumenti e dispositivi per l’autonomia e l’inclusione.

Non è mancato un contributo sull’importanza della cultura e dell’arte alle quali accedere proprio grazie a tecniche e ausili che rendono fruibile il sapere e le varie espressioni artistiche alle persone non vedenti.

Tutto questo ci è stato descritto dalla Professoressa Germana Barone, Direttrice del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane situato presso il Palazzo centrale dell’Università di Catania; grazie a un attento e sensibile lavoro di adattamento con percorsi accessibili, modellini e QR code i Musei dell’Università sono stati resi molto più fruibili e a fine giornata è stata offerta una interessante visita dimostrativa al pubblico partecipante.

Sullo stesso argomento ha trovato spazio anche l’esperienza del Polo tattile museale della Stamperia Regionale Braille rappresentato dal suo Presidente Vincenzo Gueli. Il polo tattile museale ospita modelli di opere artistiche locali e estere e dà la possibilità di vivere tante esperienze sensoriali al suo interno.

Proseguendo è stata ricordata la figura di Louis Braille con l’intervento di Gianluca Rapisarda, Dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Catania, il quale ha tradotto dal francese una parte del suo epistolario dandoci così l’opportunità di scorgere la vita di questo grande inventore – benefattore dell’umanità nella sua vicenda umana.

Abbiamo avuto anche il collegamento con la Professoressa Alessandra Servidori, Componente Comitato interministeriale Diritti Umani, che ha molto apprezzato il contenuto del Convegno ribadendo la piena e pari dignità di ogni persona sia pure con disabilità o vulnerabilità, le sue parole hanno permesso di riflettere sui principi etici di universalità e dignità che stanno alla base del quotidiano impegno di tanti addetti ai lavori.

Ugualmente gradito e apprezzato il contributo del professore Francesco Alberto Comellini, Componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Permanente sulla Disabilità OSPERDI, che ha descritto il lavoro del l’Osservatorio…

Ultimo ma non ultimo in vari interventi è stato rappresentato l’importante lavoro del nostro ambulatorio oculistico di prevenzione dal direttore dottor Carlo Rapisarda e del Centro di riabilitazione di cui hanno esposto i servizi la Direttrice dottoressa Agata Messina e alcuni terapisti (ortottista, logopedista, fisioterapista). Il Centro di riabilitazione, aperto a persone con minorazioni visive e aggiuntive, è un importantissimo punto di riferimento sul territorio e oltre. Infatti, grazie alla competenza dei professionisti che vi lavorano e alla cura e accoglienza che sono sempre riservate ad ogni paziente, richiama famiglie anche da altre province e rappresenta un settore purtroppo crescente dell’utenza dell’UICI.

Proprio su questo ultimo aspetto e cioè sulla nostra utenza con pluridisabilità, abbiamo potuto arricchirci con l’intervento della Professoressa Fiorella Messina Quinn, in collegamento dagli Stati Uniti, Docente, Esperta di comunicazione aumentativa alternativa e Tecnologie Assistive, collaboratrice di Leonardo Ausili online.

Di tale argomento si è discusso nel pomeriggio durante due workshop di approfondimento e del dibattito conseguitone moderato dal Direttore della Stamperia regionale braille, Antonio Tringali, sempre attento al tema di una accessibilità universale e impegnato nel lavoro della Stamperia in continua evoluzione tecnologica.

Infine, la Presidente Rita Puglisi ha informato sulle ultime iniziative che vedono l’UICI di Catania punto di attrazione e interazione di importanti progetti medico-scientifici come la nascita di una Banca per i trapianti della cornea e l’avvio di un Polo di ricerca sulle malattie rare con particolare interesse all’indagini diagnostiche infantili. Tali progetti hanno già riscosso l’interesse e la partecipazione entusiasta del mondo medico e di centri di eccellenza.

In conclusione possiamo dire di aver vissuto una giornata densissima che ha posto grande attenzione sul Braille e i suoi sviluppi a supporto della disabilità visiva, garantendo conoscenza, autonomia e inclusione indispensabili per formare cittadini e cittadine consapevoli, persone portatrici di diritti, risorse autentiche che possano a pieno titolo impegnarsi nella società di oggi, di domani, di ogni tempo.