Lunedì 17 febbraio 2025 per la Giornata Nazionale del Braille presso l’Istituto Comprensivo “F.P. Neglia-N. Savarese” di Enna, le classi prime e la seconda A della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno incontrato nella dimensione del dialogo Stefano Salmeri dell’Università di Enna Kore, Santino Di Gregorio e Maria Martelli Presidente e Socia dell’UICI di Enna, tre rappresentanti della Lega del Filo d’Oro sede di Termini Imerese (PA).
La Dirigente Scolastica, Professoressa Maria Filippa Amaradio, ha indicato come prioritario l’obiettivo dell’inclusione di tutti al di là delle difficoltà/potenzialità di ognuno, rilevando l’importanza della condivisione e del rispetto reciproco, elementi che aiutano a crescere. Ha salutato quindi i Relatori, i Docenti delle classi coinvolte (I A, I B, I C, I D e II A) e i genitori dell’alunna con disabilità visiva frequentante la scuola.
La Professoressa Rosa Termine ha presentato il Progetto “Occhi sulle dita” che la scuola sta svolgendo per far conoscere agli alunni e alle alunne la disabilità visiva e il Braille.
Il Professore Stefano Salmeri ha sostenuto con forza che l’inclusione richiede una crescita personale. Il rapporto con insegnanti/genitori/educatori è importante, ma quello con i compagni/coetanei è fondamentale perché i compagni/coetanei sono motore e spinta per l’inclusione. Ha ricordato che quest’anno si festeggiano i 200 anni del sistema di letto-scrittura Braille. L’importante infatti è leggere, non importa se con le mani o con gli occhi. Il Braille inoltre permette di collegare le parti del cervello per il principio della multimodalità e quindi non è solo strumento di cultura.
Il Presidente UICI di Enna Santino Di Gregorio ha sottolineato il valore della solidarietà, ha fatto un excursus legislativo relativo all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità sensoriale, ha rimarcato l’importanza che hanno avuto gli Istituti per l’educazione di ciechi e ipovedenti, e ha ricordato la legge n. 126 del 3 agosto 2007 che ha istituito la Giornata nazionale del Braille. Ha osservato che ci vuole una società più sensibile, ma soprattutto più preparata e accogliente. Ha infine lanciato l’ormai consueto Concorso rivolto agli studenti che devono produrre un elaborato sulla disabilità visiva. Sono previsti un primo, un secondo e un terzo classificato a cui andranno rispettivamente come premio un buono di 150, 100 e 50 euro.
L’insegnante Maria Martelli ha parlato della sua esperienza prima come allieva e poi come insegnante elementare dell’Istituto “Ardizzone Gioeni” di Catania, avendo frequentato l’Istituto Magistrale a Catania e la Scuola di Metodo a Roma. Ha illustrato le principali tecniche di insegnamento con i bambini con disabilità visiva e alcuni dei sussidi fondamentali per l’apprendimento come il Casellario Romagnoli, il cubaritmo, la tavoletta Braille e la dattilobraille, mettendo in risalto che se non si interviene in modo precoce, si accumulano ritardi e carenze non sempre recuperabili.
Il Dottor Marco Spilotri, Direttore della Sezione di Termini Imerese della Lega del Filo d’Oro, ha ricordato che la Lega è nata nel 1964 per volontà di Sabina Santilli e ospita non solo persone sordo-cieche, occupandosi per lo più di disabilità complesse comprendendo la Disabilità Intellettiva, con un’età mentale media di 4-5 anni. I ragazzi sono presi in carico in modo globale (sanitario, neuropsichiatrico, educativo, riabilitativo) e in regime residenziale. Gli obiettivi perseguiti sono naturalmente commisurati all’età della persona e quindi cambiano man mano nell’ottica del lifelong learning. Fondamentale è fare Rete con il territorio e con tutte le altre realtà che a vario titolo agiscono nell’ambito della disabilità, condividendo competenze e metodologie e in un continuo confronto. Ha consegnato quindi alla classe dell’alunna con disabilità visiva una lettera della Sede di Osimo in cui si ringraziano gli alunni per la disponibilità dimostrata a supportare i ragazzi con disabilità visiva.
Il Dottor Giovanni Visalli, Tecnico di Orientamento e Mobilità della Lega del Filo d’Oro, si è soffermato sull’importanza dell’autonomia personale e della capacità di muoversi negli spazi conosciuti per affrontare le barriere quotidiane che non sono soltanto quelle architettoniche, rilevando che per operare in questa direzione è necessario il lavoro di équipe.
La Dott.ssa Enza Federico, educatrice della Lega del Filo d’Oro, ha spiegato che la Sezione di Termini Imerese ha un Centro diurno che ospita otto ragazzi e svolge un lavoro di Rete centrato sul potenziamento dell’indipendenza e della comunicazione. A proposito di comunicazione, ha specificato che ne vengono utilizzate tre tipologie: una oggettuale (non essendo sempre possibile usare il Braille), una pittografica e la LIS.
A conclusione dell’incontro, la Professoressa Termine ha invitato i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al Progetto “Occhi sulle dita” a illustrare i lavori svolti (poesie, riflessioni, lettere) e a raccontare la vicenda narrata nel graphic novel Anna dei miracoli, che i ragazzi hanno letto. Ad ognuna delle cinque classi coinvolte nel Progetto è stato consegnato un Attestato di merito da appendere in aula.