U.I.C.I. Reggio Emilia – Attività

Autore: Chiara Tirelli

2° Festival della salute

Dopo l’ottimo successo della prima edizione, anche nel 2024 si è svolto il Festival della Salute, promosso dall’Ausl provinciale, nella giornata di sabato 28 settembre al parco San Lazzaro in via Amendola 2 a Reggio Emilia. Il Festival ha avuto l’obiettivo di comunicare e far sperimentare alla cittadinanza i tanti progetti sui temi della prevenzione e della promozione della salute: un festival aperto, “vivo” e inclusivo. Tenuti due momenti inaugurali, legati all’apertura del Festival e all’inaugurazione dei Totem con le mappe tattili studiate grazie alla collaborazione con la nostra Sezione, per garantire l’orientamento e la conoscenza del parco anche ai cittadini con disabilità visiva. All’apertura le autorità hanno presentato il Festival e, alla presenza dei nostri dirigenti e di un bel gruppo di soci, alle ore 10:00, hanno inaugurato i totem con le mappe tattili, in tutto tre posizionati lungo il percorso pedonale. Durante la mattinata si sono svolti: laboratori di sana alimentazione nella cucina didattica, di narrazione, di movimento, giochi dedicati alle scuole, passeggiate e incontri con gli animali; nel pomeriggio invece si sono tenute diverse attività sportive e di movimento per tutti, come “La Lazzarata”, una camminata non competitiva per bambini e adulti. Per tutta la giornata sono rimasti aperti punti informativi sui principali temi della prevenzione e promozione della salute, tramite la distribuzione di materiale informativo e alla presenza di professionisti, affiancati dalle tante associazioni e realtà sociali, educative e sportive del territorio. Una bella giornata accompagnata dal sole che ha visto tantissime realtà del nostro territorio lavorare insieme per fare informazione e proporre attività varie per grandi e piccini.

IN MOTO SENZA VISTA 2024

Siamo lieti di riportare l’articolo uscito sulla “Gazzetta di Reggio” il 14 ottobre che testimonia l’emozionante esperienza vissuta da alcuni soci della nostra Sezione e della vicina Sezione di Parma, grazie all’Associazione “Angeli in moto” e al sostegno del Rotary e-Club Emilia.

“Al fianco degli ipovedenti con In moto senza vista.

Angeli in Moto e Unione Ciechi all’iniziativa organizzata dal Rotary. Emozioni legate al mototurismo per persone con disabilità visiva

Montecchio «Una giornata all’insegna del mototurismo con amici sconosciuti che semplicemente non si erano mai incontrati prima». È quella che si è svolta sabato 5 ottobre a Montecchio, come raccontato nel discorso di benvenuto da Filippo Calvi di Coenzo, presidente del Rotary Club Emilia in interclub con il Rotary Club Terra di Matilde, rappresentato dal suo presidente Pierpaolo Zucchetti, illustrando un’iniziativa nata grazie all’associazione Angeli in moto e all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti UICI. Il progetto “In moto senza vista” è una bellissima iniziativa finalizzata a far vivere l’esperienza e le sensazioni dei motociclisti a persone con disabilità visive, grazie ai volontari motociclisti di Angeli in Moto delle sezioni di Reggio Emilia, Parma, Modena, Cremona e Milano, che hanno messo a disposizione la sella del passeggero delle proprie moto dando vita a una giornata indimenticabile dedicata all’inclusione e al divertimento, condividendo la passione per le due ruote, creando nuove amicizie e vivendo insieme momenti di gioia e libertà, in un’atmosfera di reciproco arricchimento. II ritrovo, la partenza e il momento conviviale del pranzo hanno avuto luogo presso l’hotel Conte Verde di Montecchio, dove i volontari hanno prestato caschi e giacche da moto agli iscritti al giro, che si è sviluppato nel territorio della Val d’ Enza fra Reggio e Parma, in un percorso panoramico caratterizzato anche da tornanti, strade strette, salite e discese che hanno regalato piccole emozioni che spesso vengono date per scontate, ma che per alcuni non lo sono. Nel corso del pranzo, offerto agli iscritti UICI e il cui ricavato verrà devoluto dal Rotary ai volontari di Angeli in Moto, è stato possibile un collegamento da remoto con la fondatrice dell’associazione, la dottoressa Maria Sara Feliciangeli. La Feliciangeli ha raccontato ai presenti la storia e i progetti, sul territorio italiano, ma non solo, degli oltre 700 volontari che dedicano tempo e risorse in ogni giorno dell’anno, gratuitamente, svolgendo servizi sociali quali la consegna di medicinali e beni di prima necessità alle persone più fragili, raccogliendo anche fondi per la ricerca scientifica e organizzando eventi sociali. Molto toccante è stata la testimonianza di Adill Zarid, ospite ipovedente, che ci ha tenuto a dare un ringraziamento “circolare” a tutti coloro che hanno guidato una moto e che hanno pensato all’organizzazione di questa giornata, perché hanno creato l’opportunità per chi come lui ha disabilità visiva di salire su una motocicletta e provare emozioni uniche.”

LA GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA E IL 75° COMPLEANNO DELLA SEZIONE

Giovedì 10 ottobre scorso è stata una ricorrenza molto significativa per la nostra Sezione. Sperando di fare cosa gradita a tutti i soci, riportiamo il comunicato stampa predisposto per l’occasione, nonché tutto il materiale raccolto e consegnato ad istituzioni, giornali e TV locali per celebrare i 75 anni dalla nascita della nostra Sezione UICI sul territorio provinciale. Ringraziamo sentitamente la segreteria e coloro che ci hanno aiutato nella ricostruzione storica e tutte le autorità che hanno voluto condividere con noi questo importante traguardo. A seguire anche la descrizione delle foto d’archivio selezionate, la trascrizione del primo verbale di Consiglio risalente al 13 aprile 1949, la testimonianza dell’ex dipendente Nicoletta Odorizzi e la lettera di apprezzamento dell’On. Ilenia Malavasi.

COMUNICATO STAMPA

Giovedì 10 ottobre l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Emilia si prepara a celebrare la Giornata Mondiale della Vista con l’inaugurazione del nuovo ambulatorio oculistico e i festeggiamenti per i 75 anni di attività.

Reggio Emilia. Il 10 ottobre 2024 si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Vista, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione. La ricorrenza è stata indetta per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei privati cittadini sull’importanza della vista e sulla necessità di tutelarla e prendersene cura in ogni fase della vita. La Giornata è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) con la collaborazione e il coordinamento dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) che, tramite le sue Sezioni Territoriali, si adopera per promuovere e organizzare nelle principali città d’Italia una serie di iniziative volte a diffondere la cultura della prevenzione e a fornire informazioni sulla salute degli occhi. A Reggio Emilia, per la Sezione Territoriale della UICI, quest’anno il 10 ottobre è ancora più speciale: presso la sede dell’Associazione, in Corso Garibaldi 26, alla presenza di dirigenti e autorità civili, alle ore 10:00 si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo ambulatorio oculistico, recentemente fornito di moderne attrezzature, che garantiranno ai soci e a tutta la cittadinanza prestazioni sanitarie di base, facendo nascere nuove collaborazioni con altre realtà del territorio che si occupano di soggetti fragili o con esigenze di cura particolari. I nuovi strumenti sono stati acquistati grazie ai fondi erogati dalla Presidenza Nazionale UICI nel contesto del progetto COS – Centri Oculistici Sociali – che permetterà alla Sezione di Reggio Emilia di effettuare visite a persone in difficoltà economiche o che non hanno modo di attendere i lunghi tempi del sistema sanitario pubblico. A seguire si è svolta una conferenza stampa per festeggiare un traguardo importante: i 75 anni di attività della Sezione Reggiana dell’UICI. Il primo verbale di insediamento dell’Associazione, infatti, riporta data 13 aprile 1949; durante l’evento sono state ricordate le varie sedi utilizzate dalla Sezione nel corso dei decenni, i Presidenti o facenti funzione che si sono alternati alla guida dell’Ente, i medici specialisti che hanno prestato servizio presso l’ambulatorio oculistico e i tanti servizi erogati nel tempo e che si sono sempre più ampliati nel volgere di questo lungo periodo. Per continuare a diffondere cultura sul tema della disabilità visiva, nei giorni 09 e 10 ottobre, la Sezione Territoriale UICI, come è ormai consuetudine, ha organizzato controlli gratuiti presso l’ambulatorio oculistico sito in Corso Garibaldi n. 26. Oltre a ciò, la campagna di sensibilizzazione si è avvalsa di materiale informativo distribuito, sempre gratuitamente, presso le Farmacie Comunali Riunite, i negozi di Ottica, lo studio Pantaleoni Oculistica a Guastalla e molti altri punti di aggregazione della città e della provincia. “Come ogni anno, in questa giornata vogliamo portare l’attenzione sull’importanza della prevenzione. Con il nuovo ambulatorio e il rinnovo delle attrezzature contiamo di ampliare ancora di più i nostri servizi e le nostre attività, non solo per i soci, ma per tutti i cittadini in difficoltà e riteniamo sia un ottimo modo per celebrare il nostro 75esimo compleanno – ha dichiarato Chiara Tirelli, Presidente dell’UICI di Reggio Emilia –. La vista ha un impatto diretto sulla qualità della nostra vita: disturbi visivi non trattati possono compromettere lo svolgimento di attività quotidiane e influenzare negativamente il nostro benessere. In Italia oltre 3 milioni di persone convivono con problemi visivi che potrebbero essere prevenuti o corretti attraverso diagnosi tempestive e cure adeguate. Patologie oculari come glaucoma, cataratta e degenerazione maculare progrediscono spesso in modo silenzioso, ma possono portare alla perdita della vista se non trattate in tempo. La prevenzione è una buona abitudine e, insieme all’informazione, rappresenta l’approccio vincente per il contrasto alle malattie della retina e del nervo ottico al fine di salvaguardare il bene prezioso della vista per tutta la vita”.

I 75 ANNI DI STORIA DELL’UICI DI REGGIO EMILIA

Il primo verbale di Consiglio dell’allora “Unione Italiana Ciechi Sottosezione di Reggio Emilia” venne redatto il 13 aprile 1949 dal fiduciario Maestro Augusto Bernini alla presenza del vice fiduciario Maestro Abele Ghidoni e dei consiglieri Dottor Nino Malagutti, Dottoressa Lina Ferrari e Dottor Giulio Turchetti. Dal 1961 il “Fiduciario” viene sostituito dal “Presidente”, ma si dovrà attendere il 1967 affinché l’Associazione diventi “Sezione Provinciale di Reggio Emilia” ed il 2016 per arrivare all’attuale denominazione di “Sezione Territoriale di Reggio Emilia”. Una svolta importante avviene nel novembre 2006, quando un’altra categoria di disabili visivi viene inclusa tra i beneficiari dei servizi erogati, quella degli Ipovedenti, modificando il nome del Sodalizio in “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti”, tuttora utilizzato unitamente all’acronimo UICI.

Già Ente Morale sin dalla sua nascita e nuovamente riaffermato nel 1978, la Sezione di Reggio Emilia diventa Associazione di Promozione Sociale (APS) nel 1997, con l’iscrizione al registro provinciale prima e regionale poi; nel gennaio 2023, a seguito dell’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore, viene migrata nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) come Ente del Terzo Settore (ETS), dapprima nella sezione G “Altri Enti del Terzo Settore” e da marzo 2024 definitivamente collocata nella sezione B “Associazioni di Promozione Sociale”, acquisendo l’attuale acronimo di ETS – APS. Per molti anni è stato in funzione il Collegio dei Sindaci Revisori, che ha operato sino al 2020, quando il Regolamento Amministrativo-Contabile e Finanziario non ne ha reso più necessaria la nomina. È del 1985 circa la convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia che consentì l’apertura dell’ambulatorio oculistico interno all’Associazione, ad oggi ancora funzionante, per erogare prestazioni specialistiche a soci, non soci e cittadinanza tutta. Riassumendo quanto sopra, oggi l’Associazione, che sul territorio provinciale si occupa di prestare assistenza specifica a non vedenti e ipovedenti, ma anche di svolgere attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione rivolte a tutti i cittadini, è conosciuta come “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) ETS – APS Sezione Territoriale di Reggio Emilia”. Con riferimento invece alla mission associativa e alla sua evoluzione nel corso degli anni, basti pensare che se nel 1967 il Congresso Nazionale aveva fissato le linee fondamentali del movimento racchiudendole in assistenza, scuola e lavoro, oggi l’Art. 3 dello Statuto Sociale riferito agli scopi istituzionali conta moltissime tematiche tra le quali: inclusione sociale, tutela dei diritti umani e civili, contrasto alla discriminazione, prevenzione della cecità e riabilitazione visiva, ricerca medica e scientifica, educazione, istruzione e formazione professionale, diritto al lavoro, assistenza ad anziani e persone con minorazioni aggiuntive, promozione dello sport e dello sviluppo psicofisico; senza dimenticare alcune categorie di attività di interesse generale previste dall’art. 5 comma 1 del Decreto Legislativo 117/2017 (meglio conosciuto come Codice del Terzo Settore) tra le quali: interventi e servizi sociali, prestazioni socio-sanitarie, attività artistiche, culturali e ricreative, radiodiffusione e telediffusione sonora, organizzazione e gestione di attività turistiche, inserimento nel mercato del lavoro, tutela dei diritti dei consumatori, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco. Tutto ciò considerato, ritengo che sia ragionevole poter affermare che se per molti decenni il ruolo svolto dall’Associazione è stato quello di garantire l’accesso ad istruzione e lavoro per moltissimi non vedenti che si sono potuti riscattare da una condizione di fragilità entrando di diritto a far parte della società civile, in questi ultimi anni il difficile compito dell’UICI è stato quello di consentire ai disabili visivi di affermare la loro presenza in tutti gli ambiti di quella stessa società civile, che troppo spesso si definisce “inclusiva”, senza realmente permettere a ciascun individuo di autodeterminare le proprie scelte e le proprie azioni.

Il Presidente Territoriale UICI Dott.ssa Chiara Tirelli

PERSONE E LUOGHI CHE HANNO FATTO LA STORIA DELL’UICI DI REGGIO EMILIA

Nell’arco della storia dell’Associazione, alla sua guida si sono succeduti:

Maestro Bernini Augusto – da aprile 1949 a giugno 1950 – Fiduciario

Dott. Turchetti Giulio – da giugno 1950 ad aprile 1954 – Fiduciario

Maestro Bernini Augusto – da aprile 1954 a febbraio 1955 – Fiduciario

Frascari Giovanni – da febbraio 1955 ad aprile 1956 – Fiduciario

Maestro Bigi Renato da aprile 1956 ad Aprile 1963 – Fiduciario e Presidente da maggio 1961

Bigi Lino – da Aprile 1963 a maggio 1971 – Presidente

Professor Giamprini Francesco – da maggio 1971 a settembre 1973 – Presidente

Ferretti Tiziano – da settembre 1973 a marzo 1975 – Presidente

Borrani Luigi – da marzo 1975 a giugno 1975 – Commissario Straordinario

Maletto Ezio – da giugno 1975 a maggio 1976 – Presidente

Professoressa Contin Luciana – da maggio 1976 a maggio 1978 – Presidente

Bertolotti Luigi – da maggio 1978 ad aprile 2010 – Presidente

Monaci Franco – da aprile a dicembre 2010 – Presidente

Dott.ssa Tirelli Chiara – da dicembre 2010 ad oggi – Presidente

Medici oculisti che, in convenzione con l’AUSL, hanno prestato servizio presso l’ambulatorio:

dottoressa Cavani Patrizia – dal 1985

Dottoressa Bonacini Mirca – sostituzione di maternità della Dott.ssa Cavani

Dottoressa Pellistri Isabella – dal 2002

Dottor Pagliani Livio – nel 2006

Dottor Gasparini Cesare – dal 2006

Dottor Vizzardelli Pierfrancesco – dal 2010

Dottor Incerti Luca – dal 2012

Dottoressa Gallo Ilenia – nel 2017

Dottoressa Malori Marianna – dal 2017 a marzo 2020

interruzione per Covid – da aprile 2020

Dottoressa Perris Roberta – da luglio 2021 ad oggi

Dipendenti che hanno prestato servizio presso la Sezione UICI:

Campari Nera – fino al 1979

Forti Valeria – dal 1979 al 2014

Odorizzi Nicoletta – dal 1982 al 2019 come dipendente e dal 2020 ad oggi come collaboratrice

Caprari Patrizia – da novembre 1987 a febbraio 1988 (sostituzione maternità)

Vecchi Daniela – da febbraio 1988 a gennaio 1991

Daolio Ethel – da febbraio a ottobre 1991 (sostituzione maternità)

Francia Ivonne – da gennaio a dicembre 1992 (sostituzione maternità)

Bertolotti Simonetta – da dicembre 1996 a dicembre 1997

Spaggiari Elisa – da dicembre 2002 ad aprile 2003 (sostituzione maternità)

Brozzi Jessica – da luglio 2014 a dicembre 2015

Covezzi Caterina – da settembre 2015 ad oggi

Simonini Barbara – da settembre 2023 ad oggi

Sindaci Revisori che hanno costituito il Collegio:

fino a marzo 1981 – Cavalier Manfredini Mario e Rag. Saracchi William assistiti dal contabile Rag. Bronzin Angelo;

da maggio 1981 (data dell’Assemblea elettiva) – Baccarani Olga, Campanini Achille e Rag. Martignoni Bruno;

da settembre 1993 – il Rag. Rinaldi Luigi sostituisce Baccarani Olga (deceduta);

il Collegio, formato dai Sigg. Campanini Achille, Martignoni Bruno e Rinaldi Luigi è rimasto in carica fino al marzo 2020.

Sedi che hanno ospitato l’Associazione nel corso degli anni:

da aprile 1949, in mancanza di una sede di proprietà, le sedute consigliari venivano svolte presso i locali dell’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi, presso l’ufficio del Fiduciario, presso le sedi provvisorie di via San Paolo n. 6 e di via Antignoli n. 10;

dal 1955 sui verbali si parla anche di Via Resti n. 1;

dal 1961 si entra finalmente nella nuova sede di via Guidelli n. 8;

da settembre 1964 la sede si sposta in via Emilia S. Stefano n. 5 e 7;

da luglio 1970 in corso Garibaldi n. 26 scala B;

dal 1985 al 1989 in via del Consorzio n. 1 (sede Comunale);

da dicembre 1989 a gennaio 1994 in Via Emilia S. Pietro n. 1;

dal 1994 al 1997 in via Franchetti n. 7;

dal 1997 a marzo 2001 in Via Franchetti n. 1;

da aprile 2001 ad oggi nell’attuale sede di corso Garibaldi n. 26 scala D.

VERBALE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEL 13 APRILE 1949

Oggi alle 16 nei locali della sottosezione presso l’Istituto Garibaldi per i Ciechi si è riunito il Consiglio della Sottosezione. Sono presenti il Maestro Augusto Bernini – fiduciario, Maestro Abele Ghidoni – vice fiduciario, Dottor Nino Malagutti – consigliere delegato, Dottoressa Lina Ferrari – consigliere, Dottor Giulio Turchetti – consigliere. Funge da segretario il Dottor Nino Malagutti.

1. Nomina del Vice fiduciario. Su proposta del fiduciario Maestro Augusto Bernini viene nominato il Maestro Abele Ghidoni che accetta l’incarico.

2. Sede della sottosezione di Reggio Emilia. Il Maestro Bernini propone di acquistare un appartamento al piano terreno dello stabile di Corso Cairoli 4 (ragioni Busana) attualmente affittato. Il Consiglio non sarebbe contrario a condizione che i locali siano subito liberi. Comunque ogni consigliere è impegnato a far indagini per la ricerca di una sede idonea.

3. Acquisto mobili. Il fiduciario propone l’acquisto di mobili per la sede. Il Consiglio è d’accordo nell’attendere che vi sia la sede allo scopo di conoscere il posto disponibile. Nel caso in cui i mobili dovessero essere fabbricati l’incaricato sarebbe l’artigiano Bernini Ferdinando di Bagnolo in Piano.

4. Sussidi. In occasione della S. Pasqua verrà elargito un sussidio di £ 3.000 alla Signorina Morselli Oriele di Novellara.

5. Propaganda. Il Consiglio è d’accordo nell’aumentare le rappresentazioni periferiche in provincia allo scopo di far conoscere i problemi dell’Unione e di raccogliere fondi.

6. Raccolta fondi. Il Consiglio delibera di inviare anche quest’anno la richiesta alle Latterie e Cantine Sociali della Provincia per la raccolta fondi. Anche l’attività dei concerti sarà continuata da parte del Gruppo Ciechi.

7. Impresa vendita targhe contro le mosche e l’igiene oltre quelle per gli alcoolici. Il fiduciario Maestro Bernini comunica di essere in trattativa per la vendita delle targhe ora citate. Il Comitato dà l’incarico al Dottor Turchetti e al Dott. Malagutti di trattare il contratto cogli appaltatori.

La seduta ha termine alle ore 18:15.

Il fiduciario M.° Augusto Bernini

Il segretario Dott. Nino Malagutti                

TESTIMONIANZA DI NICOLETTA ODORIZZI

Sono approdata all’Unione nel gennaio 1982, giovane e totalmente ignara dell’esistenza del mondo della cecità. Chi mi propose questo lavoro me lo presentò come banale, poco impegnativo ed approssimativo, ma così non fu. Venni accolta benevolmente, per un colloquio conoscitivo, nei locali di Corso Garibaldi 26 dall’allora presidente in carica Bertolotti, dai consiglieri Daniele Rivi, Giorgio Conti ed Elena Moldavio con cui si instaurarono, fin da subito, buone relazioni. Venni assunta con un contratto a tempo determinato in sostituzione di maternità ed Elena mi fu di grandissimo aiuto, insieme a lei imparai le nozioni basilari che mi consentirono di accogliere gli utenti e Bertolotti mi fu maestro nella normativa allora vigente. Tutto era sicuramente più semplice ed immediato rispetto ad ora, basti pensare che una pratica di riconoscimento della cecità ai fini dell’ottenimento dei benefici, prevedeva un semplice certificato medico che, unitamente ad un solo modulo di domanda, doveva essere presentato al Medico Provinciale. Era poi compito del CPABP della Prefettura verificare l’esistenza dei requisiti per la successiva fase concessoria. L’Unione ha sempre collaborato strettamente con gli uffici preposti, la stima e la fiducia reciproche divennero ben presto la chiave per mantenere un rapporto lavorativo con gli Enti e i funzionari che li rappresentavano; quasi ogni settimana io e la collega Valeria ci spostavamo negli uffici della Prefettura per il disbrigo delle pratiche preparate dai dottori Bellesia e Iurilli che ricordo per la loro competenza e disponibilità. L’evoluzione dell’Associazione è stata graduale e legata alle richieste ed esigenze degli utenti che, giorno dopo giorno, si affacciavano ad un mondo diverso; non è sempre stato facile, ma ogni ostacolo superato è stato un’occasione di crescita e ci ha fatto il regalo di imparare la vita per poterla costruire o ricostruire. Attualmente presto ancora servizio presso la Sezione UICI di Reggio Emilia come collaboratrice, occupandomi in prevalenza dell’attività patronale.

LETTERA DELL’ON. ILENIA MALAVASI

Reggio Emilia, 7 ottobre 2024

Cara Chiara, ti scrivo per ringraziarti dell’invito che mi avete rivolto a partecipare all’inaugurazione del vostro nuovo ambulatorio oculistico: purtroppo, trattandosi di un giovedì, non mi sarà possibile essere presente, in quanto impegnata a Roma, in Parlamento. Colgo però qui l’occasione – oltre ad augurarvi la migliore riuscita dell’iniziativa – per sottolineare l’importanza che l’attività di UICI ha nell’ambito del territorio reggiano. Una presenza costante, di cui nella stessa occasione dell’inaugurazione, festeggiate, con giusto orgoglio, i 75 anni. La sezione reggiana della vostra Associazione, grazie ai soci, ai volontari, alle famiglie, negli anni ha saputo diventare un punto di riferimento, non solo locale, nell’ambito delle attività e delle lotte tramite cui le persone con cecità o ipovedenti hanno potuto affermare alcuni diritti fondamentali: tra questi, il diritto allo studio e al lavoro, non come forma di “compensazione”, ma come riconoscimento di abilità e capacità umane e professionali. Anche rispetto alla promozione e allo sviluppo di studi e ricerche in ambito medico e scientifico, UICI Reggio Emilia si è distinta nel panorama nazionale, per capacità, presenza e impegno e l’attivazione di questo nuovo ambulatorio ne è ulteriore testimonianza. Ma, oltre a tutto questo, UICI ha saputo porsi come modello anche per molte altre associazioni di volontariato, promuovendo e sviluppando quelle caratteristiche di inclusione sociale che molto bene descrivono la storia delle nostre comunità. Vi ringrazio, dunque, per la vostra presenza e per il vostro lavoro, augurandomi di avere presto una prossima occasione per poterti incontrare.

On. Ilenia Malavasi