La Spada invisibile vince il premio come miglior documentario il 18° Festival della Croce Rossa in Bulgaria.
Il film documentario prodotto e diretto da Massimiliano Cocozza dedicato ai sogni dei non vedenti vince il premio per il miglior documentario lungometraggio.
Il film è girato in gran parte in Friuli fra Trieste e Pordenone, ma anche Bologna e Roma e vede fra i protagonisti Vincenzo Zoccano, attuale sottosegretario del governo Contem, Luisa Stagni, Germano Carella, Daniela floriduz, Corrado Bortolin. Il film è stato prodotto nel 2016 con la collaborazione di Roberto Masserut, Loretta Secchi, la produzione esecutiva di Imago Orbis sas e la collaborazione dell’ass. Poesia e Solidarietà ed il PEN Club di Trieste, L’UICI e lo Studio In di Pordenone.
Le Musiche sono di Marco Schiavoni e Alessandro Russo la fotografia è di Mario Chemello.
Il documentario approfondisce il confine fra immaginario ed immaginazione nei sogni dei non vedenti. Il film prende spunto da una ricerca condotta presso il Laboratorio del Sonno dell’Università di Lisbona. Finora si riteneva che i ciechi non avessero lo stesso immaginario visuale dei vedenti, durante i sogni. Secondo i risultati emersi dalla ricerca, invece, grazie alla misurazione quantitativa e qualitativa dell’attività onirica, è stato dimostrato che nei sogni anche i ciechi congeniti hanno la possibilità di visualizzare immagini senza averle mai viste ed i contenuti visuali sono sovrapponibili a quelli dei vedenti.
Molti interrogativi interessanti si aprono in questo percorso ricco di sorprese. Come interviene l’immaginario nel quotidiano di un non vedente? Esistono momenti e situazioni che producono sogni “ad occhi aperti”, cioè in stato di veglia? E ancora, quali sono le interazioni dell’attività onirica nella percezione della realtà? Cos’è la sinestesia?
Con il fine di conoscere meglio la realtà immaginativa dei ciechi, com’è fatta un’immagine per un nato cieco e cos’è l’immagine di un sogno, per capire come i non vedenti possono “leggere” e interiorizzare le grandi immagini dell’arte come la Gioconda o il Giudizio di Michelangelo, o una statua di Canova, grazie alla collaborazione con il Museo Tattile Antheros presso l’Istituto Cavazza di Bologna.
Tra i protagonisti anche l’attrice non vedente Luisa Stagni, impegnata nell’allestimento uno spettacolo tratto da un suo sogno da lei scritto ed interpretato: CIECAPUK.
Il film propone un approccio poetico e leggero, per quanto possibile in un’indagine sul tema, con un taglio stimolante, cercando risposte soggettive alle domande ed accarezzando l’idea di rappresentare quanto possa l’immaginazione umana spingersi oltre il suo più recondito limite: il buio.
L’International Festival of Red Cross and Heath Film: Fondato nel Established in 1965 nella città di Varna è diventato un evento mondiale nel 1991. Organizzato dalla Croce Rossa Bulgara, in collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, nonché della World Health Organisation e UNESCO il Festival è di categoria “A”, come i festival di Cannes, Venezia, San Sebastian ed altri. Ogni anno partecipano tra i 150 ed i 170 film sulla sanità, l’assistenza umanitaria, da 50 a 70 paesi del mondo, dando visibilità a film tematici offrendo l’opportunità di incontro con autori e produttori impegnati in produzione cinematografiche sull’arte, la medicina e la scienza. Questo importante festival è la più importante maniofestazione che offre anche incontri ed eventi dedicati e garantisce dibattiti ed approfondimenti pubblici di livello mondiale al quale partecipanio anche scienziati, gironalisti, ricercatori, critici, cineasti e broadcasters.
Massimiliano Cocozza, nato a Modena nel 1963. Autore, giornalista e regista da anni impegnato su vari fronti, autore di reportages internazionali per la RAI, ha vinto per due volte il prestigioso Premio Ilaria Alpi, autore di testi per Fabio&Mingo (inviati di Striscia la Notizia) e membro del P.E.N. Club di Trieste. È stato assistente a teatro di Armando Pugliese e al cinema di Damiano Damiani. Ha esordito nella regia con il cortometraggio “Bari non è mica la Luna”, in concorso al festival di Bellaria nel 1991, che ha vinto il Premio di Qualità del Ministero dei Beni Culturali Italiano. Ha diretto, scritto e prodotto numerosi lavori in pellicola, lavorando con Thomas Huber, Amanda Sandrelli, Julio Solinas, fra gli altri. Come autore ha vinto il premio Trieste Scritture di Frontiera per l’inedito nel 2009 ed ha pubblicato 3 romanzi. Come giornalista ha collaborato con la RAI oltre a testate come L’Espresso, Avvenimenti, Il Sabato Corriere della Sera, Panamà America, Pronto, Der Spiegel ed altri.