Il 4 febbraio 2013 il Presidente Nazionale prof. Tommaso Daniele, nella sua veste di Presidente del Forum Italiano sulla Disabilità (FID), è stato ricevuto, insieme con la dott.ssa Patrizia Cegna della Segreteria FID, presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari, del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso dell'incontro, il prof. Daniele ha potuto illustrare le istanze del movimento della disabilità in merito all'Accordo di Partenariato che verrà stipulato tra la Commissione Europea e il Governo Italiano riguardo ai Fondi del Quadro Strategico Comune 2014-2020 (tra i quali il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). L'Accordo stabilirà, tra l'altro, l'ammontare dei Fondi che l'Italia riceverà e, soprattutto, come questo denaro dovrà essere speso, specificando i settori e le priorità. Il Presidente Daniele ha evidenziato come sia essenziale che:
– i principi di non discriminazione e accessibilità siano rispettati in ogni fase della progettazione e attuazione dei Fondi, in ogni priorità, settore e asse con il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità in modo che l'uso di tali Fondi non crei per esse nuovi ostacoli;
– si promuovano azioni mirate alle persone con disabilità in ogni settore e asse con specifici inviti a presentare progetti ad esse dedicati, affinché i Fondi siano usati per migliorare la qualità di vita di tutte le persone con disabilità, comprese quelle più vulnerabili.
– sia previsto un Programma Operativo interamente dedicato alle persone con disabilità.
L'incontro si è svolto in un'atmosfera cordiale e attenta e con la disponibilità da parte delle autorità competenti a valutare proposte unitarie e concrete delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità sia nell'ambito del confronto pubblico aperto, in preparazione dell'Accordo e dei Programmi Operativi, sul documento di indirizzo "Metodi e Obiettivi per un Uso Efficace dei Fondi Comunitari 2014-2020" predisposto dal Ministro per la Coesione Territoriale, sia tramite le audizioni previste con interlocutori privilegiati per approfondire singoli temi.